Colite cronica aspecifica

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 28 anni e ho sempre avuto una sintomatologia riconducibile alla sindrome del colon irritabile, che così era sempre stato infatti classificato dal mio mmg.
A partire da ottobre ho avuto però parecchio dolore nel basso addome con evacuazione di muco e rare tracce ematiche. La presenza di muco e tracce era presente da tempo, ma la riconducevo magari alla presenza di qualche ragade infiammata. Il mio mmg nuovo alla presenza del dolore e della perdita di peso di 5kg ha preferito prescrivermi una colonscopia il quale esito anche dalle prese bioptiche degli ultimi 25cm è: flogosi cronica aspecifica. Il mio mmg mi ha prescritto Asacol compresse con il quale sto bene a tratti riferendomi che è un'infiammazione che chissà da quanto tempo è presente e che è prevalentemente psicosomatica. In effetti sono in terapia da uno psicoterapeuta per problemi di ansia. In attesa di andare a visita dallo specialista gastroenterologo continuo ad assumere l ENTEROLACTIS e vorrei sottoporvi gentilmente alcune domande:
1. Si configura quindi come una mici e/o una ibd? Vuol dire che nel tempo dovrò eseguire delle terapie e dei controlli per evitare che degeneri in RCU?
2. La sintomatologia dolorosa è comparsa dopo un rapporto anale a seguito di depilazione esterna anale con crema. È probabile che magari tracce di crema siano risalite in maniera retrograda causandomi l'infiammazione? O che l'olio usato e la crema possano aver lesionato le pareti intestinali o sono mie ipotesi catastrofiche?
3. Un erboristeria mi ha consigliato enteroshield, ma trovo che abbia effetto irritante ha un fondamento questo integratore?
4. Una cura con argilla ventilata aiuterebbe a calmare l'infiammazione?
5. Dovrei seguire qualche dieta in particolare? Io avevo già iniziato a limitare il consumo di carne ed a integrare con curcuma.
6. L'anno scorso ho assunto isotritenoina per acne, può avere una correlazione? O la gastrite con esofagite di 2 anni fa?

Vi ringrazio infinitamente per la gentilezza e la disponibilità. Purtroppo i tempi con il SSR sono quelli che sono e almeno così avrei qualche risposta in anticipo.

Ringrazio anche tantissimo medicitalia.it per il servizio.

A presto.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
1)2)3)4)6) : No

5) : la diagnosi istologica è del tutto irrilevante e riterrei i soui problemi legati al colon irritabile.


La dieta è complementare alla terapia che va personalizzata da parte di un medico (gastroenterlogo) esperto.

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Quatraro

Sono andato da uno specialista gastroenterologo, il quale notando che dalla colonscopia non era stato visto l'ileo, mi ha prescritto un'ecografia delle anse intestinali.

Il referto dell'ecografia recita: le ultime anse ileali risultano strutturalmente stratificate con spessore massimo 3.2mm probabile espressione di flogosi. Assenza di raccolte. Peristalsi conservata. Da correlare con valutazione clinica.

Volevo gentilmente chiederle se alla luce di quanto emerso anche dell'ecografia, ritiene sempre correlabile all'intestino irritabile o se si prospetta una sindrome infiammatoria tipo chron o mici.

Grazie.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Confermo la correlabilità con la sindrome dell'intestino irritabile.

Cordialità

Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista Digestivo
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Quatraro,

Mi scuso se ritorno nuovamente anche a distanza di tempo sul caso, ma le tempistiche di visite ed esecuzione di esami sono dilatate.

Sono tornato dal collega gastroenterologo il 29/12/2016 il quale, come lei, ha escluso la presenza attuale di IBD, e suppone più verso una colite acuta da e.coli a lenta risoluzione correlata con la sindrome dell'intestino irritabile.

Mi ha prescritto l'esecuzione del dosaggio della calcprotectina adesso e a distanza di almeno di un mese dal termine della mesalazina con esecuzione di nuovo della colonscopia con studio anse ileali.

Il fatto è che dal 31/12/2016 ho dovuto interrompere la mesalazina perchè mi causava una forte gastrite e ho preso per qualche giorno l'omeprazolo con il Riopan.

Il 13/01/2017 ho effettuato il dosaggio il quale è stato 251mcg/kg. I range del laboratorio indicano superiore a 200mcg un'infiammazione in corso del tratto GI.

Sono nuovamente preoccupato, anche se i dolori al momento sono nettamente diminuiti, ho alcune fitte saltuarie.

Anche il valore elevato di calcprotectina può essere ricondotto alla sindrome dell'intestino irritabile?

sarebbe opportuno riprendere la mesalazina?

Potrei riprendere i rapporti sessuali anali (interrotti da ottobre)?

La ringrazio ancora tantissimo

e le auguro un felice anno nuovo.

grazie

Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto