Malattia infiammatoria intestinale cronica

Gentilissimi dottori,
Vorrei parlarvi di un disturbo che mi affligge da alcuni mesi.
Tutto è cominciato 2 mesi fa quando cominciai a vedere del sangue nelle feci. Piano piano che i giorni passavano cominciai a vedere anche del muco. Su prescrizione di un proctologo, il quale sospetto' una rettocolite ulcerosa, decisi di fare una colonscopia.
Mi preme specificare che fisicamente nulla era ed è tutt' ora cambiato se non per il fatto di avere scariche di muco e sangue (massimo 2/3 al giorno). Dolori nulla e a volte leggero gonfiore addominale e saltuarie fitte nella zona anale.
Il vero problema è che nonostante gli esami istologici della colonscopia mostrino la presenza di una rettocolite ulcerosa il GE continua ad avere dei dubbi in quanto ritiene che la comparsa della malattia sia stata piuttosto anomala per via della presenza di lesioni non continue ma "a salto" tipiche del Morbo di Crohn.

Referto del medico che fece la colonscopia:
"Negative sia l'ispezione anale che l'esplorazione digitale del retto. Mucosa rettale iperemica, edematosa, ricoperto da frustoli di fibrina ed in preda ad una flogosi acuta a tipo RCU. Sigma e discendente e prima parte del trasverso normali. A livello del trasverso prossimale la mucosa è di nuovo in preda ad una flogosi acuta con caratteristiche simili a quanto descritto a livello rettale. Si giunge fino al fondo cecale che è normale. Biopsie multiple a livello del cieco, trasverso, discendente e retto. In retrovisione in ampolla rettale si conferma il quadro precedentemente descritto".

Referto istologico:
"Biopsie cieco e colon discendente: frammenti di mucosa intestinale normocomformata, edematosa, con focali stravasi emorragici e lieve infiltrato linfogranulocitario della lamina propria privo di caratteri di specificità.

Biopsie colon traverso e retto: sono in esame frammenti di mucosa intestinale sede di infiltrato infiammatorio che configura quadri di pericriptite, criptite, deplezione mucipara ed atrofia ghiandolare di grado moderato. Sono presenti ascessi criptici.
Il reperto morfologico concorda con eventuale diagnosi clinica di IBD attiva, ma è da integrarsi con il quadro clinico-endoscopico".

A completezza del quadro clinico:
-Ecografia addome tutto nella norma ad eccezione del fegato con dimensioni lievemente aumentate a carico del lobo destro (15,6) ma aspetto di poco importanza.
- analisi sangue nella norma ad eccezione di GOT (valore 48; valore riferimento <35) e GPT (valore 58; valore riferimento <45); azotemia (valore 50; riferimento tra 13 e 43) e birilubina diretta (0,21; limite massimo 0,20); VES (valore 50; riferimento tra 13 e 43).

Il mio GE consiglia ecografia delle anse intestinali e analisi del sangue a distanza di qualche settimana.

A valle di quanto scritto, è possibile lo sviluppo di una RCU con modalità non continue ma "a salti" tipiche del MDC? O avere un MDC seppur i referti istologici facciano pensare a RCU?
Spero possiare aiutarmi ad avere un quadro più chiaro.

Grazie molte!
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Stranamente l'endoscopista non ha esplorato l'ileo terminale.
In ogni caso vale la pena di fare un controllo ecografico sulle anse del tenue anche se l'istologia mi pare, in modo chiaro, deporre per rettocolite.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la sua tempestività ed esaustività nella risposta.
Non saprei perché l'endoscopista non abbia deciso di esplorare l'ileo. Probabilmente perché non mi era stata prescritta una ileoscopia retrogada.
Colgo l'occasione per chiederle se secondo lei è più opportuna una risonanza magnetica o ecografia delle anse intestinali?

Grazie per la sua disponibilità!
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
l'ecografia potrebbe essere più rapida da prenotare.
L'entero-RMN è, ovviamente più dettagliata.