Calcolo cistifellea

Gentili medici,
mia madre, 77 anni, ha un calcolo alla cistifellea di 7,5 mm che al momento non sembra darle disturbi. Vi spiego come è andata.

Ha fatto una normale ecografia all'addome ad ottobre scorso, che ha riscontrato un calcolo alla cistifellea di 7 mm, per il quale il gastroenterologo le ha prescritto Deursil 450 mg, 1 cp la mattina a colazione. Dopo tre mesi di terapia, ha ripetuto l'ecografia, ma il calcolo nel frattempo non si era sciolto ed era di 8 mm. Le hanno consigliato di continuare a prendere Deursil 450 mg in attesa di tornare dal gastroenterologo. Dopo 4 mesi di Deursil 450 mg siamo tornati dal gastroenterologo, che le ha sostituto Deursil 450 mg con Tauro 250 mg e le ha chiesto di fare con calma una RX addome per vedere se il calcolo era radiotrasparente o radiopaco. Mia madre ha assunto Tauro 250 mg per tre settimane e poi ha voluto ripetere l'ecografia invece di fare subito la RX addome con la speranza che, dopo quasi 5 mesi di terapia farmacologica (4 mesi di Duersil più quasi un mese di Tauro), il calcolo si fosse sciolto o ridotto. Invece, non è stato così, infatti, l'ultima ecografia rileva che il calcolo è presente ed è di 7,5 mm. Preciso che le prime due ecografie sono state fatte dalla stessa dottoressa mentre l'ultima da un altro dottore.

Comunque il referto dell'ultima ecografia che è del 27 marzo scorso recita così: "La colecisti è di volume normale e contiene bile anecogena. Le pareti della colecisti presentano spessore regolare. Nella colecisti si evidenzia una concrezione litiasica iperecogena ed ecoattenuante per la presenza di cristalli di calcio del diametro di 7,5 mm. Il calcolo è mobile ai cambiamenti del decubito. Non ectasia delle vie biliari intraepatiche, dell'asse venoso spleno portale (9 mm), della vena mesenterica e della vena splenica. V.B.P. nella norma (diametro epato coledoco all'ilo 6 mm). Non falde ascitiche.".

Visto che l'ecografia ci diceva che il calcolo è di calcio e non di colesterolo (per cui abbiamo poi evitato di fare la RX), mia madre ha sospeso Tauro 250 mg e infatti è un mese che non lo assume. Nel frattempo ho ricontattato il gastroenterologo per fargli sapere dell'ecografia e lui mi dice che il calcolo ha una dimensione rischiosa perché potrebbe cementarsi nel dotto e suggerisce di proseguire il Tauro 250 per altri 6 mesi e poi ripetere una ecografia di controllo. Nel caso di persistenza del calcolo, dovremo decidere per una colecistectomia.

Mia madre è spaventata all'idea dell'intervento, così mi chiedevo due cose:
1. perché continuare con Tauro 250 mg se il calcolo è di calcio,
2. soprattutto perché decidere per una asportazione della cistifellea se il calcolo è al momento asintomatico.
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
1) i calcoli difficilmente si dissolvono (sopratutto se di calcio).
2) in genere l'intervento si programma se c'è stata una colica.
Un calcolo di 7-8 mm difficilmente migra nei dotti biliari.
Senza vedere le immagini più di questo non posso dire.
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
Dott. Bacosi, La ringrazio molto per avermi risposto. Sì, comprendo che troppo non si possa dire da una postazione purtroppo...comunque se capisco bene in questi casi non si fa nulla, in pratica se lo tiene questo calcolo facendo dei controlli periodici.
Anche perché se comprendo esattamente quello che sta scritto nella ecografia si tratta di calcolo di calcio (io così ho capito leggendo "cristalli di calcio"). Oppure è necessaria per forza una RX addome?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Se fosse mia paziente direi di fare una ecografia ed esami del sangue ogni 6 mesi.
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dopo
Utente
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Va bene. La ringrazio è stato chiarissimo.