Calcificazioni pancreas

Buongiorno dottori, ho 25 anni e vi scrivo per chiedervi un parere a seguito di un'ecografia addominale che ho effettuato di recente.
Il referto è il seguente: "il controllo ecografico odierno, come già noto dal precedente di gennaio, conferma l’assenza di alterazioni strutturali focali del fegato, della milza e di entrambi i reni.
La colecisti ha morfologia tubolare, ed un sottile setto apparentemente incompleto tra corpo ed infundibolo: a paziente in decubito prono, si riconoscono nell’infundibolo due puntiformi iperecogenicità, come per minima quota di sabbia biliare - microcalcoli.
Le vie biliari sono regolari.
Il pancreas, regolare per morfologia e spessore, ha un tessuto lievemente disomogeneo per presenza di alcune puntiformi microcalcificazioni in particolare nel tratto corpo - coda, come da pregressa pancreatite.
Il dotto di Wirsung non è visualizzabile, regolare.
" Ciò che quindi è risultato dall'ecografia è la presenza di queste microcalcificazioni del pancreas.
Il gastroenterologo con cui sono in cura da qualche tempo (per problemi di reflusso gastroesofageo) ritiene molto strana la presente di queste ultime, e ritiene improbabile che io abbia avuto una pancreatite, vista la mia giovane età e visto che non assumo alcolici.
Vorrei quindi un secondo parere.
Io al momento non ho alcun sintomo (se non saltuariamente un po' di fiato corto), mentre nei 3/4 mesi appena passati ho avuto diversi problemi di stomaco e colon motivo per il quale ho effettuato diversi esami medici.

Vi ringrazio anticipatamente per chi avrà del tempo da dedicarmi.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Solitamente sono esiti di pancreatite, ad ogni modo la causa a quest punto, se gli esami ematici sono normali, non ha importanza e monitorerei la situazione.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
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Buongiorno dottor Cosentino, la ringrazio innanzitutto per l’immediata risposta. Come le dicevo ho effettuato diverse volte gli esami ematici in questi mesi:
- a gennaio: emocromo + elettroforesi sieroproteica + esame urine + esame feci + esami fegato, colesterolo, trigliceridi,... Valori fuori norma: colesterolo 209 (100-200), colesterolo HDL 56 (>60);
- a marzo: emocromo + VES, PCR, calprotectina fecale, IgA. Tutto nella norma;
- a giugno: esame urine. Valori fuori norma: leucociti 500 (0-0) e proteine al limite 20 (0-20);
- a luglio (dopo aver trovato le calcificazioni): amilasi, lipasi, cromogranina A. Tutto nella norma.

Per ora sto effettuando la cura con Deursil dopodiché mi è stato consigliato, sia dall’ecografa che dal mio dottore di base, di rifare ecografia tra 5/6 mesi. Il gastroenterologo invece, suggerisce la TAC, per i motivi che Le ho descritto prima. Io vorrei evitarla sinceramente, soprattutto visto il fatto che, dopo mesi di dolori vari, ora sto bene e a parte il fiato corto che accuso ogni tanto ora sto bene.. per questo sono in cerca di un secondo parere..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Condivido l'ecografia fra 5-6 mesi

Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno dottor Cosentino, scusi se La ricontatto. Sempre in merito all'esito dell'ecografia che ho effettuato a luglio, volevo chiederle dei chiarimenti. Lei mi ha detto che solitamente le calcificazioni sono esiti di pancreatite, lo stesso mi ha detto l'ecografa e lo stesso mi ha detto il gastroenterologo che mi segue. Quest'ultimo però ritiene che sia improbabile che io abbia avuto una pancreatite. Le ricordo, dottore, che ho 25 anni, non bevo alcolici e non fumo, sono una persona abbastanza sedentaria, e la mia dieta è abbastanza varia (zero carne, tanta frutta, pasta e verdure in quantità media, talvolta troppi dolci). Per questo mi (e Le) chiedo:
- è davvero possibile che io abbia avuto una pancreatite che mi abbia lasciato queste calcificazioni? E soprattutto è possibile che io ce l'abbia avuta senza avvertirne i sintomi in maniera eclatante?
- quando Lei dice: "solitamente sono esiti di pancreatite" e non solitamente? Potrebbe dirmi tutte le cause che potrebbero essergli attribuite? Anche le più rare..
- è possibile che le calcificazioni siano legate al fatto che sempre nell'ecografia siano stati trovati dei microcalcoli nella colecisti?
- è possibile che queste calcificazioni siano in qualche modo legate a dei sintomi che avverto talvolta quali fiato corto, dolore scapola sinistra (e anche lato sinistro del seno e braccio sinistro)?
Nella speranza che Lei possa rispondere a tutte le mie domande, La saluto cordialmente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Ci vuole un trattato per rispondere a tutto......, ma no ha significato capire i motivi delle calcificazioni, che a volte non hanno alcuna relazione patologica.
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Utente
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Grazie dottore per la risposta,... ma quello che più mi preme sapere è se è vero che l’ecografia può far vedere anche cose che non esistono oppure talvolta può non far vedere cose maggiori.. per cui magari le calcificazioni sono state prese alla leggera e mal interpretate?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
L'ecografia vede quello che c'è, non posso pensare ad una mala interpretazione.
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Quindi dottore mi scusi, se fossi una sua paziente, lei sarebbe tranquillo così? Non capisco perché il gastroenterologo che mi segue ha tentato di farmi fare una tac. Non mi ha spiegato il perché. Per quello sto cercando un altro parere. Potrebbero essere segno di qualcosa di più grave? Non credo che una tac sia un esame da fare alla leggera.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Fosse una mia paziente starei tranquillo.
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Va bene dottore, grazie. Mi fido del suo parere. Purtroppo in questi giorni sono stata colta da dei dolori abbastanza forti alla schiena, sia lato destro che lato sinistro, dolori pungenti. In questi mesi ho effettuato diversi esami (sia analisi del sangue ma anche per esempio ecografia addome, gastroscopia per reflusso,...) e visto che l'unica cosa che è uscita sono queste calcificazioni, ho pensato che questi dolori potessero essere in qualche modo collegati.
Per questi dolori che ho alla schiena non so molto cosa fare al momento.
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Buongiorno dottore, volevo condividere con lei ancora un dubbio. Come Le ho scritto nell'ultima risposta, negli ultimi giorni ho avuto un po' di mal di schiena, e visto che non sono solita averlo, mi sono chiesta se potesse essere in qualche modo collegato a quelle calcificazioni.. purtroppo non riesco a convincermi che queste possano essere esito di pancreatite..
Mi sono messa a navigare su internet, cosa che mi ero ripromessa di non fare, ma nonostante la Sua infinita disponibilità, non mi ha risposto a tutte le domande che Le ho fatto. Per questo ho navigato, e sulla pagina dell'associazione italiana ematologia e oncologia pediatrica, sono venuta a conoscenza del cosiddetto tumore papillare solido-cistico del pancreas, che sul sito è così descritto: colpisce prevalentemente giovani donne nella seconda e terza decade di vita; gli esami di funzionalità pancreatica sono generalmente nella norma; la sede più frequente è la coda del pancreas, e le caratteristiche radiologiche (ecografia e TAC) sono quelle di una massa ben delimitata, disomogenea, con aree cistiche e calcificazioni.
Ecco dottore, io ho 25 anni, e ciò che è stato scritto nell'ultima ecografia che ho fatto parla proprio di "tessuto lievemente disomogeneo del pancreas, per presenza di alcune puntiformi microcalcificazioni in particolare nel tratto corpo coda".
Ora vorrei sapere sinceramente dottore se secondo lei sto dicendo fesserie, e spero sinceramente che sia così, intendiamoci! La ringrazio infinitamente...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Può risolvere il dubbio, vista la sua interpretazione, solo con una ecoendoscopia pancreatica.
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Buongiorno dottore; la ringrazio per la sua risposta in pratica immediata, come sempre. Quello che vorrei sapere però, è se quello che le ho scritto nel messaggio precedente potrebbe essere o invece non potrebbe essere, e credo che lei abbia un’esperienza tale da potermi dare una risposta. In base a quello che c’è scritto nel referto della mia ecografia, e in base a quello che lei sa sulla malattia che le ho scritto sopra, potrebbe essere effettivamente così o invece assolutamente no per alcuni motivi?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Per mia esperienza dico che non è, ma se si vuole approfondire resta solo l'Ecoendoscopia.
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Utente
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Grazie dottore. Sinceramente vista la quantità di esami che ho fatto negli ultimi mesi vorrei proprio evitare di dovermi sottoporre ad altri, soprattutto invasivi come quello che lei suggerisce. Per cui, se lei è ragionevolmente certo di quello che mi dice, io lascerei stare. Posso chiederle come mai, in base al referto della mia ecografia, e in base a quello che sa di questa malattia (che a quanto ho letto è rara e per cui non del tutto conosciuta), come fa a escluderla? Come vede dottore purtroppo internet ha i suoi vantaggi e svantaggi, e persone inesperte, come nel mio caso, possono fraintendere e mal interpretare informazioni corrette che ci sono scritte.
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Utente
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Buongiorno dottore, ho visto che non mi ha più risposto.. Non volevo darle l'impressione di non fidarmi delle sue parole, anzi! Stavo solo cercando un po' di conforto per questa preoccupazione.. Purtroppo sono mesi che effettuo diverse visite, e nonostante io sia stata da medici che reputo molto competenti, nessuno è ancora riuscito a risolvere del tutto i miei problemi! All'inizio era colon irritabile, poi gastrite, poi reflusso,... Capisce che non è nemmeno facile sentirsi dire di avere mille cose diverse senza mai risolvere i problemi al 100%. E sentirsi dire che è sempre in parte colpa dell'ansia! Perché dagli esami sembrava tutto a posto.. Ora però c'è un'ecografia che ha visto delle cose e per questo sto cercando di capire meglio...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Ribadisco, non vedo motivi di allarme ma se vuole andare in fondo resta l'ecoendoscopia
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