Consulto gastroenterologico, acalasia o esofagite eosinofila?

Buongiorno cari dottori, cerco di descrivervi in breve, una problematica che mi affligge da tempo a questa parte.


È da un periodo che avverto difficoltà alla deglutizione (non cibo che si blocca) ma un "stringersi" della parte superiore dell'esofago, durante la deglutizione (un po come quando c'è un sintomo d'ansia) come un nodo alla gola.


Ci sono periodo che mangio senza problemi ed altri periodi che il cibo non si blocca ma scende lasciando delle piccole parti indietro, per cui devo grattarmi in gola per poi deglutirlo.


Sono sintomi che delle volte ci sono e altre no.


Ho eseguito una gastroacopia da cui non si evince nulla, nessun problema, nemmeno reflusso.


(Non mi è stata fatta la Biopsia, per cui non so se posso avere una EE)

Visto il tempo ristretto tra una gastroscopia e il trauma avuto (non avendola effettuata in sedazione) non credo che voglia farne un'altra, almeno nel breve tempo.


Anche perché il gastroenterologo mi ha detto che alla mia età, non vuole fare sedazioni.


Ora sono in un tunnel per cui non so se si può trattare di acalasia o EE.


Non ho rigurgito, vomito o dolore al petto mentre mangio o quando sono sdraiato.


Solo delle volte un eruttazione con risalita di acido che ho avuto per mesi senza trattarla.
(Ma dalla gastroacopia non si evince nemmeno un esofagite)

Per ora sto facendo una cura pantoprazolo 20mg mattina e riopan/gaviscon dopo i pasti, e sento soprattutto rispetto a prima che riesco a mangiare, anche se avverto sempre il probelma del cibo in gola (ma no che si incastra) come se facesse fatica a scendere.


Ho un leggero problema all'atm causato dal frenulo della lingua corto e rigidità dei muscoli della masticazione dato da stress e serramento dei denti.
Possibile che vi sia una causa fisica, data da una rigidità dei muscoli del collo e della masticazione?
Quando mi sforzo a deglutire e contrarre bene quando deglutisco, scende senza problemi.


Inoltre ho paura che curando una cosa, ne tralasci un'altra.


L'EE si può curare con farmaci come pantoprazolo?
È possibile eseguire una cura preventiva, senza esame obiettivo?


Inoltre respiro sempre con la bocca aperta, soffro di rinite, il naso lo tengo completamente chiuso.


Ci sono una serie di fattori che potrebbero far pensare a varie problematiche scatenanti, ma non so per bene su cosa focalizzarmi e se effettivamente il problema è reale è rischio una stenosi se non curato in tempo.


Possibile sia una casa anche ansiogena?
In quanto ho prettamente il nodo alla gola, come una compressione, delle volte vista la situazione, anche paura nel mangiare

Delle volte stando più rilassato, riesco a mangiare (anche velocemente) o accompagnato ad un bicchiere d'acqua.


Oltre questi sintomi non ho nulla, solo poche volte ma raramente, dolore al petto ma subito dopo aver preso riopan o gaviscon, vanno via.


Mi sapreste consigliare?
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Elimini l'acalasia dai suoi pensieri.
Faccia un RX esofago/stomaco che ci farà un primo grossolano studio della deglutizione.
Poi, se necessario, farà un vero e proprio studio videoradiografico della deglutizione ed una gastroscopia con biopsie esofagee da un collega che le faccia sedazione (non capisco la motivazione dell'età!!!!!!).
Curi la sua immensa ansia.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la vostra risposta e soprattutto per la pazienza avuta a leggere quanto scritto.

L'acalasia si può escludere quindi? Ero preoccupato perché sono un atleta professionista e l'alimentazione è un punto cardine in tutto il complesso.

Inoltre, l'Rx è eseguita con o senza MDC?

Sono sempre stato dubbioso sui MDC essendo una persona allergica.

Comunque grazie ancora per la rassicurazione , per quanto riguarda il respirare a bocca aperta, la secchezza e le problematiche muscolo scheletriche citate, possono influire sulla deglutizione?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, Dott. Bacosi.
A mezzo giorno, spensierato, ho mangiato senza problemi, cercando anche psicologicamente di sforzarmi e non ho avvertivo nessun problema alla deglutizione o di passaggio del bolo.

Possibile che sia un evento intermittente o che possa essere una causa ansiogena?

Se ci fosse stato un problema, sarebbe dovuto persistere sempre o mi sbaglio?

È altrettanto consigliata la visita in questo caso?

Cordialmente, le augura una buona serata
[#4]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Faccia quanto le ho detto.
Il mezzo di contrasto usato non da allergia.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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