Distensione diffusa delle anse intestinali con presenza di diversi LIA

Buongiorno,
cosa significa Distensione diffusa delle anse intestinali con presenza di diversi LIA, ciò e’ riportato nel referto di una diretta addome RX che ho eseguito ieri all’ospedale.
Ma soprattutto il termine LIA cosa sta ad indicare, grazie a chi mi risponderà.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
LIA = livelli idroaerei. Sono segni di una momentanea o prolungata paralisi intestinale.
Tale paralisi determina anche distensione delle anse intestinali.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Grazie dottore,

Cosa devo fare per risolvere.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Per prima cosa dovrebbe dire quali sono i suoi sintomi e perché si è recata in ospedale.
Siamo bravi ma non indovini......

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Dal mese di luglio avvertivo e avverto una strana sensazione, come di peso sotto lo stomaco, al centro dove c’è il tenue, gonfiore addominale, pancia globosa che sembra aumentare di giorno in giorno, stipsi, evacuazioni inizialmente morbide e abbondanti come stateorrea poi sempre più poche e difficili fino a fermarsi da una ventina di giorni ad oggi. A luglio sono andata in ospedale e da raggi e tac non emerse nulla. E’ seguito un periodo di feci molli, maleodoranti con muco anche con residui alimentari non digeriti, sensazione di dolore e pienezza dopo pasto anche scarni (in verità progressivamente persi completamente l’ appetito, cosa mai capitato in passato quando stavo bene); in particolare, il dolore si manifesta sotto forma di crampi e insorge circa dopo 10 minuti dall’assunzione protraendosi per il tempo della digestione.
Ne e’ derivata perdita di peso, per pasti saltati o frazionati e ridotti per evitare il dolore postprandiale.
La nausea, a volte persistente, per me sconosciuta in passato, e’ apparsa dopo 20 giorni circa dai primi sintomi e ancora tuttora perdura. Ora la situazione è al limite. Ho la sensazione che l’intestino si sia fermato completamente, non ci sono più evacuazioni quindi non sto mangiando. Sono andata al ps ieri e da rx e tac con e senza mdc e’ emersa questa diagnosi che le ho riferito con precedente messaggio. Aggiungo da referto tac addome con mezzo di contrasto negativa per acuti. Allo stato attuale non sussistono urgenze chirurgiche, esami ematochimici nella norma , dall’esame obiettivo risulta addome trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda di tutti i quadranti, peristalsi presente Pero’ ad oggi non vado più in bagno da 10 giorni e in verità da luglio le evacuazioni sono state sempre difficili, ora c’è questa Distensione diffusa delle anse intestinali con presenza di diversi LIvelli idrometri, che da tac effettuata dopo i raggi ha riportato esito negativo per stati acuti. Cosa mi consiglia di fare, e’ necessario un ricovero? a chi mi devo rivolgere. Al ps dicono Necessaria valutazione gastroenterologia in elezione . Ma nelle condizioni in cui mi trovo, debolezza, fatica, dolori diffusi all’addome, non sto mangiando quasi nulla da mesi e nulla oggi perché non vado in bagno non sarebbe meglio un ricovero? Non so che fare e sono sempre più debole di giorno in giorno. Grazie dell’attenzione
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Direi che è necessaria una valutazione gastroenterologica in tempi brevi.
Occorre capire subito i motivi di tale problema (possono essere molteplici) ed iniziare subito una nutrizione parenterale parziale o totale (non ho la possibilità di visitarla).
Chieda al suo medico, eventualmente, di fare una richiesta di ricovero urgente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Grazie, la nutrizione parentale si effettua in ospedale vero?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Certo

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Direi che è necessaria una valutazione gastroenterologica in tempi brevi.
Occorre capire subito i motivi di tale problema (possono essere molteplici) ed iniziare subito una nutrizione parenterale parziale o totale (non ho la possibilità di visitarla).
Chieda al suo medico, eventualmente, di fare una richiesta di ricovero urgente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Grazie dottore, al momento lei è stata fin ora l’unica voce coscienziosa e razionale sulla questione, ieri in ps i sanitari solo vedendo il mio stato fortemente debilitato avrebbero dovuto trattenermi per le cure del caso, quali sicuramente l’alimentazione parenterale, in quanto avevo esplicitato più volte che non riuscivo più a mangiare da molto tempo e neanche mi reggevo in piedi (e’ da luglio che sono ferma in un letto dapprima per i dolori lancinanti e poi per debolezze varie per il fatto di non riuscire più a magiare, per ben tre volte mi hanno buttato fuori dal ps dopo gli esami sminuendo la situazione) Invece hanno ignorato completamente la gravità della situazione magari appellandosi a un cinico protocollo secondo il quale se i valori ematochimici sono nella norma allora va tutto bene. Premetto che sono al sud in una periferia provinciale degradata dove i medici hanno una laurea di cartone, sono tutto tranne che medici, quelli che ho avuto il piacere di conoscere arroganti, presuntuosi, frettolosi e anche incoscienti. Lo dimostrano le tre dimissioni che ho dovuto subire peggiorando progressivamente le mie condizioni. So per certo che non ho speranza, e questo l’ho saputo sin dal primo momento data la violenza improvvisa con cui si sono manifestati i sintomi, ogni volta e puntualmente sminuiti o ignorati da questi pseudo dottori che fanno vergogna all’intera categoria. Non c’è soluzione perché qui non esistono ospedali seri e funzionanti, e la mia situazione di salute pur non essendo medico, so per certo che e’ gravissima e se continuo così morirò a breve in quanto senza poter alimentarsi non si vive. In più ad aggravare la situazione, sono completamente sola, circondata da poche persone completamente indifferenti alla mia situazione è anche contente di questa cosa è questa è un fatto molto molto triste. Per tutte queste ragioni so che morirò a breve, e lo so con certezza matematica perché non può essere altrimenti.
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Utente
Utente
In tutti questi mesi mai che avessi sentito una voce o una telefonata a dirmi come stai, hai bisogno di qualche cosa, ho chiamato sempre e solo io a rappresentare i sintomi, e per tutta risposta non è niente, è una tua fantasia, stati d’ansia, preoccupazione e via dicendo sempre pseudomedici con laurea che ora so essere di cartone, nonostante l’apparenza ma nessuna sostanza, nessuna coscienza, nessun interesse per chi soffre, solo egocentrismo, interesse verso se stessi e aria fritta. In fondo sono contenta di andare via, solo che avrei voluto farlo in condizioni di salute, a vivere felicemente in posti lontani mille miglia da questa delusione, e invece dovrò farlo nel peggiore dei modi.