Timore terapia eradicante helicobacter errata

Buongiorno
A seguito di una diagnosi tramite gastroscopia con biopsie di gastrite da helicobacter il mio mmg mi ha prescritto terapia eradicante a base di esomeprazolo 20+amoxicillina+claritromicina 2 volte al giorno per 7 giorni.
Mi ha anche detto che verificare l'eradicazione non È necessario se i sintomi passano.
Ma a distanza di 3 settimane circa dal termine della terapia ho provato a scalare il dosaggio del ppi da 40 a 20 e mi si è ripresentato il fastidio.
Mi è venuto il dubbio che la terapia non fosse corretta, o almeno che la durata di 7 giorni non fosse sufficiente.
Come posso controllare l'avvenuta eradicazione e dopo quanto tempo?
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Anche se lo schema proposto non in linea con i trattamenti abituali non possiamo dire che sia stato inefficace se non pratica un test dopo due mesi dalla conclusione della terapia eradicante presunta: breath test ureasi o determinazione dell' antigene fecale per Helicobacter.
Per ulteriori consigli sulla durata della terapia attuale è necessario sapere nei dettagli la relazione della gastroscopia e della istologia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Questi i risultati. Descrizione clinica della egds: esofago elastico, mucosa rosea, cardias in sede,ipocontinente, senza segni di esofagite. Cavità gastrica a pareti ben distensibili e con mucosa sollevate in pliche di normale spessore. Mucosa del corpo un poco iperemica ed edematosa, con aspetto areolare ad acciotollato. Lago mucoso limpido.piloro pervio, bulbo e II porzione duodenale nella norma. Biopsie di angulus antro e corpo.
Referto biopsia:
Biopsia su mucosa gastrica iperemica ed edematosa in sede di corpo gastrico.
Materiale pervenuto: 6 frammenti biancastri. DU.
Diagnosi: frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale e di tipo ossintico con gastrite cronica moderata. Attività presente (++). Atrofia: assente. Metaplasia intestinale:assente. Helicobacter pylori presente (++). Conclusioni:gastrite cronica attiva helicobacter positiva.
L'errore della prima terapia che ho effettuato potrebbe in qualche modo pregiudicare terapie successive?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Non c'è nessun problema per effettuare successivamente una terapia eradicante Helicobacter se dovesse risultare ancora positiva. Bisognerà soltanto prestare attenzione al tipo di schema da adottare e per questo le consiglio una visita specialistica gastroenterologica.
Per quel che riguarda la terapia attuale, sulla scorta di quanto è emerso dalla biopsia, vale la pena di portare avanti la terapia con esomeprazolo 20 per un totale di 6-8 settimane aggiungendo un agente protettivo della mucosa (poiprotect, alginato, magaldrato) a dosaggio pieno per ridurre la sintomatologia da continuare poi per qualche settimana dopo la sospensione di esomeprazolo.
Il nuovo test per Helicobacter lo farei dopo due mesi dalla conclusione della terapia con omeprazolo.
Ovviamente, se fumatrice, smetta.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi se continuo a disturbarla ma spero possa aiutarmi anche con questo quesito, anche se esula in parte dal suo ambito. A seguito della terapia antibiotica ho sviluppato una candidosi a livello vaginale, e casualmente nello stesso periodo aspettavo un micologico di un'unghia della mano, che ha dato esito di candida. Il dermatologo mi ha prescritto itraconazolo per una settimana al mese per 3 mesi, trattando tutto in un colpo solo. (a conoscenza della mia anamnesi farmacologica, penso soltanto gli sia sfuggita l'interazione) Sul foglietto leggo appunto che l'assorbimento del farmaco è inibito in terapia con ppi o antiacidi vari, dubito di poter evitare la terapia con ppi per 7 giorni e dall'altro lato non posso nemmeno attendere mesi per trattare la candidosi. Mi saprebbe aiutare su come si può gestire questo tipo di terapia in corso di gastrite? La ringrazio
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Dal foglietto illustrativo del farmaco:
<<Farmaci in grado di ridurre l'acidità gastrica potrebbero anche limitare l'assorbimento sistemico dell'Itraconazolo>>
Si tratta di una probabilità, non di un effetto certo. In ogni caso è opportuno chiedere al dermatologo la possibilità di una alternativa terapeutica o di adeguamento della pososlogia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.