Acne di ritorno nonostante pillola briladona
Da circa due anni assumo la pillola Briladona per trattare un’acne ormonale legata alla sindrome dell’ovaio micropolicistico.
Finora mi sono trovata molto bene: l'acne era praticamente scomparsa, soprattutto nella zona del mento, dove era più insistente.
Tuttavia, da circa un mese stanno tornando i brufoli proprio nella stessa area, sebbene io stia continuando a prendere la pillola regolarmente.
La mia ginecologa mi ha detto di proseguire con Briladona per ora, ma mi sto chiedendo se è possibile che la pillola abbia perso efficacia nel tempo.
Grazie in anticipo per la risposta
Finora mi sono trovata molto bene: l'acne era praticamente scomparsa, soprattutto nella zona del mento, dove era più insistente.
Tuttavia, da circa un mese stanno tornando i brufoli proprio nella stessa area, sebbene io stia continuando a prendere la pillola regolarmente.
La mia ginecologa mi ha detto di proseguire con Briladona per ora, ma mi sto chiedendo se è possibile che la pillola abbia perso efficacia nel tempo.
Grazie in anticipo per la risposta
Buongiorno. Il Briladona contiene Il norgestimato, che è un progestinico di terza generazione, con lieve attività androgenica, non antiandrogenico.
Ha una discreta azione su acne moderata nelle donne sensibili agli estrogeni, ma non è tra i più efficaci nel lungo termine per acne ormonale severa o resistente.
Nei primi mesi può migliorare l’acne grazie alla componente estrogenica (EE 0,035 mg).
Nel tempo, però, se la componente progestinica ha attività neutra o lievemente androgenica, come è il caso del Briladona, la paziente può perdere il beneficio anti-acne (soprattutto se il quadro ormonale di base è instabile o peggiorato).
Cosa fare in questo caso?
Continuare con Briladona e aggiungere prodotti topici consigliati dal dermatologo. Oppure integrare con inositolo se indicato.
Usare una pillola con progestinico antiandrogenico. Quindi drospirenone o dienogest.
Purtroppo il Briladona, che è una riedizione di una pillola esistente da molto tempo, non è affatto il farmaco di scelta per l'acne, e molto spesso i ginecologi, come è successo anche a me, si fanno fuorviare dalla pubblicità delle aziende. Ma studiando i meccanismi farmacologici poi si riesce ad andare un po' oltre !
Ha una discreta azione su acne moderata nelle donne sensibili agli estrogeni, ma non è tra i più efficaci nel lungo termine per acne ormonale severa o resistente.
Nei primi mesi può migliorare l’acne grazie alla componente estrogenica (EE 0,035 mg).
Nel tempo, però, se la componente progestinica ha attività neutra o lievemente androgenica, come è il caso del Briladona, la paziente può perdere il beneficio anti-acne (soprattutto se il quadro ormonale di base è instabile o peggiorato).
Cosa fare in questo caso?
Continuare con Briladona e aggiungere prodotti topici consigliati dal dermatologo. Oppure integrare con inositolo se indicato.
Usare una pillola con progestinico antiandrogenico. Quindi drospirenone o dienogest.
Purtroppo il Briladona, che è una riedizione di una pillola esistente da molto tempo, non è affatto il farmaco di scelta per l'acne, e molto spesso i ginecologi, come è successo anche a me, si fanno fuorviare dalla pubblicità delle aziende. Ma studiando i meccanismi farmacologici poi si riesce ad andare un po' oltre !
Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 07/07/2025.
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