Rapporti sessuali dolorosi

Non so se qualcuno può aiutarmi. Vi espongo il mio problema.
Quattro anni fa ho subito uno stupro dal mio ex fidanzato, premetto che
al momento ero ancora vergine, c'è stata sola penetrazione senza completamento del rapporto per
fortuna. Essendo stata la prima volta e non essendo stata consensiente il dolore è stato fortissimo e insopportabile e
l'emoraggia che ne è derivata è stata copiosa, durando inoltre diversi giorni.
Per vari motivi non l'ho denunciato e non mi sono fatta visitare,
non avevo mai effettuato una visita e non l'ho ancora mai effettuata, sono terrorizzata dal dolore e questo è uno dei motivi che mi bloccano.
Non ho deciso di farla prededentemente per motivi di pudore e paura, dopo lo stupro per paura del dolore e un po' per vergogna...più si aspetta e più è difficile farlo.
Ora ho un altro fidanzato e purtroppo non riesco ad avere rapporti sessuali completi, appena prova la penetrazione mi blocco, stringo le gambe e
pure se acconsento alla penetrazione questa risulta difficile anzi
impossibile, il dolore è talmente forte da impedire la penetrazione. Nonostante non sia più vergine è come se ci fosse una morsa che impedisce l'entrata di qualcosa di più grande di un dito.
Inoltre il mio fidanzato ha notato che la mia vagina è molto stretta e
questo contribuisce alla difficoltà a penetrarmi, visto il dolore che
provo ha desistito consigliandomi una visita prima di continuare a provare, per vedere se il mio blocco sia di natura fisico oppure di natura psicologico.
D'accordo con lui ho deciso di seguire il suo suggerimento, ma ho
delle remore.
Ho 42 e ancora non ho fatto una visita e questo temo mi creerebbe molto
imbarazzo di fronte allo specialista. Inoltre ho paura che sia molto
dolorosa per me per i problemi sopra elencati, visto che solo la
penetrazione di un dito può essere consentita.
Vorrei sapere se c'è la possibilità di non provare dolore durante
la visita ed anche durante il rapporto, e inoltre se c'è una speranza anche per me di avere, finalmente, una vita sessuale normale. Per me è un grosso problema
vista l'età.
Spero che qualcuno possa rispondermi e che possa tranquillizzarmi in proposito visto che ciò mi sta demoralizzando non poco.
Ringrazio sin da ora chi potrà rispondermi e fornirmi qualche suggerimento.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile signora,
le consiglio di rivolgersi ad un consultorio, dove troverà a sua disposizione sia personale medico (se la imbarazza l'idea di farsi visitare da un uomo, può sempre richiedere una visita da parte di una ginecologa) sia psicologi che, INSIEME, possono aiutarla ad affrontare il suo problema, considerandolo nella sua interezza, ciascuno con le proprie competenze.
Non attenda oltre.
Cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Paola Scalco,
La ringrazio per la sua risposta e per il suo consiglio che penso seguirò, ma preferirei seguire prima uno specialista per vedere se il problema sia fisico o meno e secondo la sua risposta poi prendere i dovuti provvedimenti.
Avevo posto però alcuni quesiti e prima di affrontare la visita avrei voluto delle risposte proprio a causa dei problemi sopraelencati. Quindi se qualche ginecologo/a può rispondermi gli sarei molto grata.
Cordiali saluti
Eleonora