Passaggio da yaz a gestodiol

buon giorno! sono una ragazza di 22 anni e scrivo per chiedere delle informazioni. per un anno ho assunto Yaz e ieri ho iniziato Gestodiol. Il farmacista, per errore, mi ha consegnato le compresse da 30 mg anzichè quelle da 20 mg indicate dal ginecologo. Questa mattina (a causa di forte nausea e mal di testa) ho pensato di ricontrollare la ricetta del ginecologo e, quando mi sono resa conto dell'errore, mi sono recata in farmacia per chiedere la sostituzione del farmaco. la mia domanda è la seguente: avendo effettuato il passaggio ad un diverso farmaco anticoncezionale e avendo assunto per un giorno una compressa con dosaggio differente da quello necessario, l'anticoncezionale sarà efficace per il primo mese oppure è necessario utilizzare un metodo a barriera?
cordiali saluti.
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Ginecologo, Senologo attivo dal 2011 al 2012
Ginecologo, Senologo
stia tranquilla,sarà comunque protetta.
piuttosto se i sintomi come il mal di testa continuano significa che dovrà sostituire questa pillola.
faccia sapere.
buona giornata.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, è stata molto gentile! La informo che non si sono più presentati né nausea nè mal di testa dopo aver utilizzato il dosaggio prescritto dal mio ginecologo!
Avrei un’altra domanda da porle: la scorsa settimana (quando non avevo ancora iniziato Gestodiol), le mestruazioni non si sono presentate nei giorni delle compresse placebo ma il giorno in cui avrei dovuto iniziare un nuovo blister. Questo non era mai accaduto durante il periodo in cui ho assunto Yaz e mi chiedo se possa essere dovuto ad una eventuale gravidanza o ad uno sbalzo ormonale (preciso che non ho mai dimenticato alcuna compressa e non ho assunto antibiotici nel mese precedente, due mesi fa ho assunto Bassado per dieci giorni a causa dell’infiammazione a carico di un linfonodo inguinale; nel periodo durante il quale ho assunto Bassado ho sempre utilizzato un metodo a barriera così come nei 7 giorni successivi all’ultima compressa del suddetto farmaco).

A proposito del linfonodo inguinale, ci terrei ad avere un Suo parere.
Ho notato la presenza di quest’ultimo a metà gennaio dell’anno corrente (si è presentato con dolenza della zona circostante per qualche giorno) e mi sono recata dal medico. Il medico mi ha prescritto una serie di analisi di laboratorio (effettuate a fine marzo):
• sierologia per toxoplasma: Ac anti-toxoplasma IgG < 10 Ul/ml, Ac anti-toxoplasma IgM assenti
• sierologia anti-VCA IgM assenti, Ac anti-EBNA igG 134 Ul/ml (v.n. < 5)
• emocromo, formula leucocitaria, proteina C reattiva tutto nella norma
• VES 38 mm/h in un intervallo di rifermento compreso tra 0 e 30
• Diuresi Ac. Nelle 24 ore 1500/ml
• Catecolamine urinarie e acido vanilmandelico tutto nella norma
dopo aver ritirato le analisi del sangue sono ritornata dal medico che ha imputato l’infiammazione del linfonodo a Ac anti-EBNA IgG dicendomi che si trattava di un virus appartenente alla famiglia della mononucleosi (di cui io non ho avvertito alcun sintomo), mi ha mandata a casa quasi scocciata dicendomi che se ne sarebbe andato senza alcun farmaco.
Dal momento che assumo Eutirox 25 (una volta al giorno) da ottobre dello scorso anno, mi sono recata dal mio endocrinologo (verso metà maggio) per mostrargli le analisi del sangue relative a Ft3, Ft4 e TSH (tutte nella norma); ho chiesto un consulto anche a lui relativamente al linfonodo e, dopo avermi visitata, mi ha detto di assumere Bassado per dieci giorni in quanto imputava l’ingrossamento del linfonodo ad una follicolite (probabilmente dovuta alla ceretta). Ho seguito le indicazioni ma dopo 2 mesi il linfonodo non accennava a diminuire, il medico di base mi ha prescritto una visita ginecologica da cui è risultato: genitali esterni sani, vagina a pareti regolari, collo uterino regolare per forma e consistenza, fornici soffici, utero AVF di forma e volume nella norma mediano e mobile, sedi annessi ali libere, portio epitelizzata e assenza di flogosi o perdite anomale, linfonodo inguinale superficiale non dolente e mobile di circa cm 0,5 compatibile con normale localizzazione anatomica e verosimilmente in relazione con stato infettivo cagionato dalla mononucleosi recente.
Ad un mese dalla visita il linfonodo è ancora presente. È necessario effettuare altre verifiche?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione ed attendo un suo cortese riscontro.
Cordialità.
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Ginecologo, Senologo attivo dal 2011 al 2012
Ginecologo, Senologo
per il ritardo dll'inizio del ciclo non si preoccupi,può capitare.

per il linfonodo deve effettuare una ecografia addome inferiore con particolare riguardo alla zona inguinale e vedere di cosa si tratta.poi può far vedere l'eco ad un chirurgo o ad un ematologo.
buona giornata.
[#4]
dopo
Utente
Utente
per quanto riguarda il ritardo del ciclo, l'unica cosa che mi è parsa un pò "strana" è data dal fatto che solitamente (con o senza uso della pillola) ho un ciclo molto abbondante, doloroso nei primi 3 giorni e della durata di 7-8 giorni mentre invece questa volta le mestruazioni sono durate 2 giorni, molto scarse ed il colore era molto scuro!!
per quanto concerne il linfonodo, proverò a sollecitare nuovamente il medico di base (anche se l'ultima volta mi ha risposto che non è necessario eseguire una eco in quanto dalle analisi del sangue non risultano elementi riconducibili ad un linfoma!!).
la ringrazio per la disponibilità e gentilezza!!