Perdite vaginali con attivi odori e fastidio
Buonasera
soffro di perdite vaginali giallastre a volte tendenti al verde-marroncino (questo non sempre)che emanano un forte cattivo odore che a volte penetra fuori dagli indumenti...tutto questo senza avere disturbi....da un paio di giorni ho un forte prurito e dolori leggeri come se fossi in ovulazione (ma non è così)..ho iniziato una cura con la crema vaginale ginocanesten iniettandola anche all'interno.
Premetto che un paio di mesi fa ho fatto una visita ginecologica per un'altro problema "sospetto corpo luteo emorragico" ed ero sotto effetto di antibiotico ma il ginecologo mi ha detto di ripresentarmi dopo 6 mesi per effettuare un paptest riguardo anche queste perdite....
Nel frattempo cosa devo fare???
anche perchè secondo me non è candida.
Grazie
soffro di perdite vaginali giallastre a volte tendenti al verde-marroncino (questo non sempre)che emanano un forte cattivo odore che a volte penetra fuori dagli indumenti...tutto questo senza avere disturbi....da un paio di giorni ho un forte prurito e dolori leggeri come se fossi in ovulazione (ma non è così)..ho iniziato una cura con la crema vaginale ginocanesten iniettandola anche all'interno.
Premetto che un paio di mesi fa ho fatto una visita ginecologica per un'altro problema "sospetto corpo luteo emorragico" ed ero sotto effetto di antibiotico ma il ginecologo mi ha detto di ripresentarmi dopo 6 mesi per effettuare un paptest riguardo anche queste perdite....
Nel frattempo cosa devo fare???
anche perchè secondo me non è candida.
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
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Quello che descrive è sintomatico di una forma di vaginosi batterica, una situazione patologica a carico del microambiente vaginale, ove predomina una specie microbica detta Gardnerella Vaginalis, la cui attività biologica si esprime nella formazione di amine (come la cadaverina e putrescina) il cui odore caratteristico (odore di pesce marcio) è avvertibile anche a distanza.
Consiglio di attendere qualche giorno dalla sospensione della terapia già in atto (almeno 7 giorni) e di eseguire un tampone vaginale, correlato ad un esame a fresco di tipo microscopico e batteriologico.
Se la vaginosi sarà ancora presente, i risultati saranno indicativi di questa situazione clinica.
Seguirà, ovviamente, la sua eradicazione con terapie adatte.
Cordialmente.
Consiglio di attendere qualche giorno dalla sospensione della terapia già in atto (almeno 7 giorni) e di eseguire un tampone vaginale, correlato ad un esame a fresco di tipo microscopico e batteriologico.
Se la vaginosi sarà ancora presente, i risultati saranno indicativi di questa situazione clinica.
Seguirà, ovviamente, la sua eradicazione con terapie adatte.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 08/04/2008.
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