Vulvo-vaginite e oligomenorrea

Salve.

Ho 21 anni e da 2 soffro di cistite recidivante post-coitale.
Dopo l’ultimo episodio, avvenuto circa 15 giorni fa, ho effettuato un ciclo di sei giorni di ciprofloxacina 500 mg. Prima della sospensione del chemioterapico ho fatto il bagno in una piscina pubblica. Qualche giorno dopo, ho cominciato ad accusare prurito e bruciore a livello vulvare, seguito dall’ingrossamento dei linfonodi inguinali dx che sono divenuti facilmente palpabili e dolenti.
Sospettando una vulvo-vaginite batterica o fungina, ho iniziato ad assumere due giorni fa (senza previo consulto medico) ovuli di nifuratel/nistatina. Il prurito sta scemando ma i linfonodi continuano a farmi male.
E’ possibile che l’assunzione del chemioterapico per os abbia in qualche modo alterato la mia flora microbica, esponendomi all’infezione da parte di microrganismi patogeni opportunisti presenti nell’acqua della piscina?
Se sì, posso continuare ad utilizzare gli ovuli e per quanti giorni devo continuare la terapia?

Restando in tema ostetrico-ginecologico, avrei anche un altro quesito da sottoporvi.
Ho avuto il menarca ad 11 anni e da quando ne ho circa 17 ho potuto riscontrare una crescente oligomenorrea e la presenza di cicli anovulatori sempre più frequenti.
L’anno scorso ho effettuato per la prima volta un’ecografia all’utero e alle ovaie. Queste ultime sono risultate fortemente micropolicistiche. La ginecologa ha ipotizzato una diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico. Premetto che non soffro di acne, ho un lieve irsutismo e non sono soprappeso. Ho effettuato le analisi ormonali di routine dalle quali androgeni, estrogeni ed ormoni tiroidei sono risultati nella norma. L’unico valore anomalo riscontrato è stata una lieve iperprolattinemia (circa il doppio rispetto ai valori ai limiti superiori della norma) che si mantiene pressoché costante anche in seguito a dosaggio ormonale. Si è sospettato, allora, un piccolo adenoma ipofisario. Mi sono sottoposta a risonanza magnetica a contrasto ma non si sono evidenziate alterazioni a carico del parenchima dell’ipofisi. Il neurochirurgo mi ha consigliato di ripetere il dosaggio ormonale ogni tre mesi e sottopormi eventualmente ad una nuova risonanza magnetica. Mi ha anche suggerito di contattare uno specialista in endocrinologia-ginecologica.
Il ciclo è sempre afasico con flusso mestruale che si presenta in media ogni 60-75 giorni. Inoltre, da quando sono sessualmente attiva, ho potuto riscontrare una pesante mancanza di desiderio sessuale nella vita di coppia (non solo con il mio partner attuale, ma anche con i precedenti) e l’incapacità di raggiungere l’orgasmo sia durante il coito che attraverso la stimolazione tattile ed orale del partner, mentre riesco a raggiungere abbastanza facilmente l’orgasmo con la masturbazione.
Come mi devo comportare? Secondo voi è necessario eseguire una seconda risonanza magnetica?

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
L'antibiotico può alterare la flora batterica predisponendo l'eco sistema vaginale ad una micosi; la nistatina ha una buona azione antimicotica e,anche se "lenta", è comunque efficace.
Valori di prolattina alterati anche in maniera lieve, in una persoma giovane come lei, possono influire sull'andamento del flusso mestruale; le suggurerei per regolarizzare il ritmo mestruale una terapia antiprolattinemica per almeno sei mesi.
Valori di prolattina inferiori a 100mg non sono mai espressione di adenoma ipofisario pertanto una risonaza magnetica con valori più bassi non è indicata.
Per quanto riguarda l'incapacità di raggiungere l'orgasmo la cosa è più complicata. Le consiglio di sentire un sessuologo. Il fatto però che riesca ad raggiungere l'orgasmo con la masturbazione fa ben sperare sulla risoluzione dei suoi problemi in questo campo

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie mille.
E' stato molto chiaro ed esaustivo.