Ho avuto di tutto! ho bisogno di un parere

Gentili dottori,
vi prego di aiutarmi perché sto vermanete entrando in depressione.
Tutto inizia a Luglio, quando in seguito ad una fortissima diarrea inizio ad avere bruciore, gonfiore della vagina, rossore e perdite. la mia ginecologa ipotizza candida e mi cura per quello ma i fastidi non passano. Dopo un mese di cure per testa mia faccio un tampone i cui risultati sono Trichomonas e Gardnerella. Faccio la cura ma i fastidi persistono. A Ottobre faccio nuovo tampone da cui esce Ureaplasma e cocchi.
Nel frattempo tramite HPV test scopro di avere HPV che non ha provocato lesioni.
Ultimo tampone fatto una settimana fa mostra E.Coli, di nuovo Trichomonas e germi comuni.
Non ho rapporti da quattro mesi e sto molto male. Non riesco a capire come sia possibile avere tutto questo.
Dai risultati di test sulle feci risulta che ho la Candida Albicans nelle feci appunto.
Vi prego di aiutarmi, sto diventando matta. C'è qualcosa che posso fare?

Specifico che prima che si scatenasse tutto ho fatto una cura antibiotica per un altro problema per tre mesi e ho iniziato a prendere la pillola ( che ora ho sospeso). Probabilmente ho la flora intestinale distrutta? Non lo so.
Cerco aiuto
grazie mille
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., 3 mesi di antibiotici purtroppo provocano danni non da poco alla flora batterica residente o saprofita, i cosiddetti germi "buoni" che contrastano i patogeni a livello vaginale, aprendo quindi la strada allo sviluppo di colonie di patogeni, che prendono il sopravvento. Facendo il tampone vaginale si evidenziano germi patogeni, si fanno nuovi trattamenti antibiotici e, di conseguenza, si peggiorano le cose, selezionando nuovi ceppi di patogeni. Si crea così un circolo vizioso da cui si può uscire solo con una decisione "eroica": sospendere le cure! In casi come il suo la guarigione è ottenibile con:
1- dieta ( abolizione di dolci, pizza, pane e pasta fatti con farina bianca, bibite zuccherate, alcoolici, fritture, intingoli, carni rosse alla brace, consumo di abbondanti frutta e verdure, carni bianche e pesce cotti possibilmente a basse temperature, yogurth)
2- accurata igiene intima con prodotti specifici
3- abolizione di indumenti intimi colorati o in fibre sintetiche, pantaloni, pigiami, salvaslip, assorbenti con le ali e sintetici ( solo interni o in cotone), sport da sella ( bicicletta, motorino, cavallo, ecc.)
4- utilizzo del profilattico e consulenza urologica del partner, per escludere che, una volta guarita, se lui risulta infetto, si ricominci da capo con le problematiche suddette, per effetto " ping pong"
5- tanta pazienza, perchè i tempi di recupero possono, qualche volta, richiedere mesi
Cordiali saluti e auguri.

Dr. Lucia Vecoli

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Utente
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gentile dottoressa, innanzitutto grazie mille per la sua risposta.
Comunque da ignorante penso proprio quello che ha scritto... più prendo antibiotici, più peggioro la situazione.
Se mi permette però vorrei farle due domande:

- sospendendo tutto, come fa il mio corpo a debellare da solo un eventuale infezione?

- cosa ne pensa dell'omeopatia? Mi hanno consigliato ovuli naturali ed estratto ai semi di pompelmo. Gli ovuli conterrebbero anche un principio volto a contrastare HPV. SE vuole le scrivo nel prossimo post tutti i componenti.
Grazie mille
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., il nostro organismo ha in se le capacità di guarire, attraverso il sistema immunitario. L'omeopatia fa leva proprio su questo, in quanto il rimedio omeopatico, essendo altamente diluito, è in pratica inesistente, pur costando come un farmaco della medicina ufficiale. Meglio allora per un po' astenersi dalle cure e utilizzare i consigli che le ho dato. Cordialmente.
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Utente
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio nuovamente perché mi continua a rispondere e sta provando ad aiutarmi. Se posso, le spiego le novità. La mia ginecologa mi ha dato come terapia cleocin * 6 sere e ciproxin. Sono stata bene per tre giorni, senza bruciore o perdite. Poi all’ improvviso abbiamo ricominciato. A questo punto devo veramente sospendere le terapie antibiotiche.. mi rendo conto che si è sviluppato tutto da lì.. ho solo tanta pauravdottoressa. Mi dia un consiglio
Grazie e buona giornata
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., persistendo i disturbi infiammatori, Non bastano le terapie antibiotiche, che, a lungo andare non sono scevre da effetti collaterali, primo fra tutti la distruzione della flora batterica saprofitica vaginale, è di importanza fondamentale ottimizzare igiene intima e alimentazione, secondo i consigli che le ho dato in precedenza, altrimenti guarire diventa impossibile. Con questo approccio, nella mia esperienza, è possibile risolvere la maggior parte dei casi. Ho avuto pazienti che nel giro di pochi mesi sono guarite e per giunta, con grande soddisfazione, sono anche dimagrite. Se non dovesse bastare, bisogna indagare sull’ esistenza di fattori predisponenti, quali obesità, diabete, malattie intestinali quali stipsi, colite ulcerosa, malattie dermatologiche quali la psoriasi invertita, ecc., l’ elenco è lunghissimo, per non dimenticare patologie psichiatriche che talora somatizzano a livello genitale. Per concludere, si parte innanzitutto dalla visita ginecologica, cui, a seconda dei casi, si possono associare indagini microbiologiche, esami ematochimici e urinari, consulenza nutrizionale, dermatologica, gastroentetologica, addirittura psichiatrica. Non si scoraggi, una soluzione si trova sempre.
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Utente
Utente
Dottoressa continuo a ringraziarla! Sto facendo un approccio sistemico.. sono in cura da una gastroenterologa, non mangio carboidrati, zuccheri, uso solo intimo di cotone bianco.. ma non ne esco.
comunque ho notato che in seguito all’ assunzione di cleocin ovuli si è scatenato il trichomonas. Allora la mia domanda è questa: nel momento in cui adesso ho il trichomonas, come faccio a debellarlo senza antibiotico?
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., mi fa piacere che stia seguendo i miei consigli. Per quel che riguarda il Trichomonas, a differenza dei miceti e dei batteri, che sono saprofiti, si tratta di un patogeno, quindi deve essere combattuto con antibiotici specifici. Deve essere curato anche il partner ed è meglio avere rapporti protetti fino alla negativizzaxione del tampone vaginale. Per evitare conseguenze spiacevoli, da squilibrio della flora microbica vaginale conseguente alla terapia, insista con la dieta, con le norme igieniche e, appena cessato l’ antibiotico, se il suo ginecologo è d’ accordo potrebbe essere indicata una cura a base di fermenti lattici, non prima perché l’ antibiotico li inattiva. Sinceri auguri.
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Utente
Utente
Dottoressa, mi dispiace disturbarla ancora ma è stata così carina ed esaustiva, ne approfitto.
io però ho paura di cadere in un circolo vizioso.. appunto la cosa si svolge così:
infezione, prendo antibiotico, di nuovo infezione, e così via...
se ricomincio con un antibiotico per il trichomonas ho il terrore di ricadere nel circolo.. mi viene da piangere guardi.
non ci sono alternative, vero? Sto spendendo anche tantissimi soldi appresso a tamponi... ne faccio veramente tantissimi!
che ne pensa? Ma ha mai avuto casi così nella sua storia medica?
Grazie sempre
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., capisco i notevoli disagi che le crea questo stato infiammatorio vaginale, però bisogna risolvere il problema. Coraggio, è sulla buona strada! Sono disturbi lunghi a guarire, ma si risolvono sempre. Sinceri auguri.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa. Le chiedo solo un’ ultima cosa:
Leggevo che il trichomonas si passa per via sessuale.. io non ho rapporti da cinque mesi! Come è possibile?
L’ ho avuto a Luglio, poi nei successivi tamponi non appariva più e non ho più avuto rapporti
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., o era un’ infezione ancora latente, che per le basse difese immunitarie vaginali si è riattivata, o, più raramente, una reinfezione da contatti con secrezioni infette attraverso uso promiscuo di asciugamani, bagni pubblici, ecc. infine, come le dicevo, dopo la cura specifica è importante riequilibrare la flora batterica residente in vagina, altrimenti non se ne esce. Spero con questo di esserle stata di aiuto e la saluto cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Dottoressa quando mi dice che è importante ristabilire la flora batterica residente in vagina , mi parla di ovuli con lattobavilli?
Ho finito la terapia antibiotica , posso usarli localmente in vagina?
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., trattandosi di un trattamento terapeutico, le consiglio di consultarsi col ginecologo curante, per stabilire il dosaggio e la durata del trattamento, che deve essere personalizzato e talora associato a somministrazione per os. Cordiali saluti.
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