Sopressione mestruazioni per rifiuto psicologico

Gentili dottori sono una donna di 33 anni, non desidero figli da quando avevo 6 anni e da quei tempi non ho mai cambiato opinione. 3 anni fa mi hanno operato in laparotomia per la rimozione di un fibroma intramurale. Avevo chiaramente chiesto al chirurgo di praticare un isterectomia, spiegando il mio mancato desiderio di procreare e la mia scarsa qualità di vita a causa di anemia sideropenica ( valori di hgb medi 8.00 o 9.00). Durante i giorni di mestruazioni accuso forti crampi, malessere generale, vertigini. Non posso uscire perchè temo di macchiarmi e ogni mese mi ricordo di quel medico che senza nemmeno affrontare la questione mi ha liquidato con un semplice "ma smettila!" . Ho assunto loette e zoely senza sospensione per circa un anno e mezzo. Il problema è che soffro di depressione e in qualche maniera, la pillola anticoncezionale, almeno questi due brand, sembrano aumentare il mio stato di malessere. Non ho voglia di usare la spirale, ne di recarmi dal ginecologo e spiegare che no lo speculum non lo deve usare, e no non sono vergine, ma non ho mai avuto rapporti con uomini perchè non mi piacciono. Ricordo un ginecologo della Usl che si mise a scherzare su questo insieme alla sua assistente. Per me avere il ciclo non è soltanto un fastidio fisico ma un vero è proprio dramma psicologico. Vivo il sanguinamento come una cosa che non mi appartiene, come una forma di violenza. No non voglio andare da un psicologo che mi "riallinei" il pensiero, questo è ciò che sento e vi chiedo un aiuto per piacere. Esistono altre pillole anticoncezionali che secondo la vostra esperienza hanno meno probabilità di causare depressione?E se usassi del testosterone?(Magari ho detto una sciocchezza, ma domando comunque) Grazie per il vostro tempo, in questo sito ho sempre trovato aiuti validi.