Dolore vaginale inspiegabile

Buongiorno.
Un mese fa, per una ciste sul piccolo labbro, sono andata a fare la mia prima visita ginecologica.
Premetto che non ho mai avuto rapporti sessuali.
La ginecologa mi guarda i genitali esterni, sentenzia che la ciste che ho sparirà con applicazioni di Gentalyn beta e poi mi fa un tampone.
E qui casca l'asino, perchè, a parte che non avevo altri sintomi se non perdite un pò più abbondanti derivate dall'avulazione e asintomatiche, avevo anche detto alla dottoressa che soffro di vaginismo.
Non mi è stato diagnosticato ma so che ce l'ho, perchè non sono mai riuscita a inserire un tampone e la penetrazione, anche di un dito, è impossibile, C'è come un muro lì.
Ma questo non mi interessa perchè sono asessuale e il sesso è l'ultimo dei miei pensieri.
Il problema è che la ginecologa ha spinto il tampone in fondo provocandomi un dolore immane.
Poi mi ha fatto anche un pap test alla cieca, anche questo doloroso.
Dopo essermi ripromessa che non sarei andata più da lei, ho aspettato, senza preoccupazioni, l'esito degli esami, perchè tanto non potevo avere malattie senssualmente trasmesse, Ma nei giorni seguenti al tampone ho cominciato ad avere fastidi, tipo ritenzione urinaria senza bruciore, come se il mio pavimento pelvico non funsionasse bene.
Il giorno del ritiro degli esami ho però un episodio di incontinenza fecale, di cui mi accorgo solo dopo perchè avevo l'assorbente (avevo il ciclo) sporco non solo di sangue.
Terrorizzata, mi lavo subito, sperando che i batteri fecali non siano entrati in vagina.
Il risultato del tampone mi lascia basita: Garnerella, Escherichia coli e Enterococco faecalis sono presenti.
Ma allo stesso tempo mi arriva anche il risultato del pap test: niente di strano tranne intensa citolisi da Bacillo di Doderlein.
Ora, io so che le infezioni difficilmente si sviluppano in un ambiente acido ricco di lattobacilli, come è evidenziato dal pap test.
Quindi decido di non prendere niente.
Ma quella sera mi viene un dolore fortissimo, che non è nè bruciore nè prurito, nè dolore vulvare nè al basso ventre, è proprio dolore al canale vaginale, interno, sordo e continuo.
Chiamo il mio medico di base che mi dice che è strano perchè la vagina non ha molti nervi e mi rassicura dicendomi che è tutto psicosomatico.
Il ciclo finisce ma non il dolore che un pò di giorni è assente, altri si fa sentire con forza.
Ribadisco, non è dolore alla pancia o tipo quello mestruale, è proprio concentrato nella vagina.
Le perdite che ho mi sembrano quelle fisiologiche, non sono maleodoranti e non mi danno prurito o bruciore.
Io temo che questo dolore sia stato causato dal tampone, che in una donna senza vaginismo non è niente, ma in una come me è tanto, Oppure l'episodio di incontinenza fecale mi ha causato un'infezione che neanche la mia flora batterica è stata in grado di contrastare.
Il dolore è ancora presente dopo un mese e mi sta rendendo la vita un inferno.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Per vaginismo si intende uno spasmo doloroso della parete vaginale ; definito GLOBALE quando si manifesta in occasione di qualsiasi tentativo di penetrazione vaginale (ad esempio con tampone , pene, dito, speculum) o CIRCOSTANZIALE , se tamponi e l'esplorazione pelvica sono tollerati , manifestandosi soltanto in occasione di rapporti sessuali vaginali .
Quindi va ben diagnosticato.
Bisogna escludere ,comunque una endometriosi pelvica e infezioni con un esame batteriologico a fresco delle secrezioni vaginali.
E' importante in questi casi l'esame obiettivo.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
L'esame batteriologico a fresco si può fare senza speculum?
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Si potrebbe usare uno speculum da "VIRGO" o un cotton fiock.