Parto cesareo con valvola aortica verosimilmente bicuspide

Buonasera dottori
Sono alla 33esima settimana di gravidanza, Un mese fa circa da un ecocardiogramma di controllo è emersa una valvulopatia aortica, con insufficienza aortica, stenosi aortica di grado almeno moderato, valvola sortiva verosimilmente bicuspide mal valutabile per tachicardia.

Mi è stato detto di fare il parto cesareo, ho molta paura che questo problema al cuore possa comportare rischi durante il cesareo dovuti all’anestesia o ad altre complicanze secondo voi una con il
Mio problema (anche se da rivalutare dopo il parto) può sostenere tranquillamente un parto cesareo?
Sono davvero molto
In ansia
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., se il cardiologo nel suo caso da indicazione a effettuare il parto cesareo , dovrà sottoporsi prima ad una visita anestesiologica pre-operatoria e in quella sede verrà deciso il tipo di anestesia più adatta a lei. Ad esempio esiste l’ anestesia epidurale, che rispetto alla generale ha meno rischi ed è molto usata in gravidanza. Si affidi con fiducia al suo medico, che la guiderà in questo delicato percorso. Cordiali saluti e auguri.

Dr. Lucia Vecoli

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dopo
Utente
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Buonasera dottoressa
Grazie innanzitutto per la sua risposta, una domanda: come mai anche il parto cesareo comporta dei rischi per chi ha problemi al cuore ? Le persone con patologie cardiologiche non subiscono interventi anche in anestesia totale ? Già per il fatto stesso che si operano proprio al cuore per sistemare l’eventuale problema che hanno .quindi non riesco a capire come mai per una donna in gravidanza invece anche il cesareo seppur fatto in anestesia spinale comporta dei rischi .. sono molto preoccupata
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., mi sembrava di essere stata abbastanza chiara e rassicurante. Ogni procedura medica ha i suoi rischi, tuttavia è proprio grazie alla medicina che la vita media è aumentata e che partorire è più sicuro che in passato, quando la mortalità materna era purtroppo molto elevata, come lo è attualmente nei paesi con assistenza sanitaria carente ( Africa, America Latina, Sudest asiatico, Oceania). Con i progressi della medicina è possibile offrire un parto sicuro anche a donne che in passato ne sarebbero state escluse, perchè affette da patologia. Ciò non toglie che il rischio non potrà mai essere zero per nessuna donna, perchè partorire è di per sè rischioso, un po' come prendere l' aereo, eppure la gente non smette di volare perchè ha paura che l'aereo cada. L'anestesia aggiunge rischi ulteriori rispetto al parto naturale. Tuttavia, se questa è la strada più indicata nel suo caso, evidentemente è stata fatta una valutazione del rapporto rischio/beneficio da chi la segue, che ha fatto propendere per il taglio cesareo. Quindi non resta che affidarsi serenamente all'equipe che l'ha in cura. Cordialmente.

Dr. Lucia Vecoli