Si può sospettare una colestasi gravidica?

Buongiorno,

in questo mese mi sono attivata per ottenere il certificato che mi permetterebbe di lavorare fino al parto, perché ci terrei moltissimo ad allattare mia figlia il più a lungo possibile, non potendo permettermi (per ragioni economiche) di prendere la facoltativa retribuita al 30%.


Fino ad oggi la mia gravidanza è andata avanti senza alcun problema.
A luglio, tuttavia, ho deciso di andare da una dietologa per tenere sotto controllo l'aumento di peso e mi è stato chiesto di fare una serie di analisi tra cui le transaminasi, che sono risultate più alte del normale.
Ho fatto vedere le stesse analisi anche alla ginecologa che da allora mi ha fatto fare tutta una serie di controlli per sospetta colestasi.
Di seguito gli esiti degli esami fatti:

- 20 Luglio: AST 38 U/L [10 - 33] e ALT 64 U/L [6 -41]
- 20 agosto: Acidi biliari 6.90 U/L [1.00 - 6.00]; AST 22 U/L [10 -33]; ALT 20 [6 - 41]
- 2 settembre: acidi biliari 3.34 uM/L [0.20 -6.00]
- 17 settembre: acidi biliari 10.50 U/L [1.00 - 6.00]
- 24 settembre: AST 32 U/L [10 - 33] e ALT 55 U/L [6 -41]
-29 settembre: ecografia addome completo: fegato di dimensioni nei limitin, ad ecostruttura omogenea e con margini regolari; non evidenza di lesioni focali evolutive.
Colecisti distesa con pareti regolari, alitiasica; vie biliari non dilatate.

- 01 ottobre: AST 28 UI/L [<35] e ALT 39 UI/L [<35]

Con questi valori è fondato il sospetto di colestasi?
Premetto che non ho prurito.
La questione di fondo è che lei dice che il medico del SSN con gli ultimi valori delle transaminasi non mi farebbe il certificato per lavorare fino al parto.
Mi sembra alquanto strano, dal momento che valori un po' fuori range in gravidanza sono del tutto normali.
Io sono assolutamente d'accordo nel tenere monitorati tali parametri ogni 15 gg, ma mi chiedo se sia giusto, in assenza di diagnosi CERTA, privare una persona della possibilità di lavorare (tra l'altro lavoro da casa, settore bancario).


Attendo un vs.
parere.


Grazie mille.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Sono d'accordo con lei , ma il certificato viene solitamente rilasciato dal MEDICO del LAVORO (luogo dove lavora) e il suo parere è autorevole , quindi anche se clinicamente è asintomatica , dovrà decidere in base ai parametri di laboratorio.
Mi faccia sapere
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore,

grazie intanto per la risposta. Forse non ho descritto bene la situazione. A rifiutare di fare il certificato non è il medico del lavoro, ma il medico del SSN a cui si appoggia la mia ginecologa privata per i certificati (io non ho mai parlato con lui, è lei che fa da tramite e dice che gli passa i miei esami e che lui dice che con valori fuori range non può farmi il certificato). Chiaramente sto cercando di vedere un altro medico del SSN (sperando di fare ancora in tempo), mi sono rivolta anche a un consultorio. Mi premeva però capire se effettivamente i miei valori di AST, ALT e acidi biliari sono talmente alti da non lasciare dubbi a una diagnosi di colestasi. Tra l'altro non è grazie a questi scrupolosi ginecologi che sono stati fatti questi esami, i valori sono saltati fuori solo perché sono andata da una dietologa, altrimenti oggi non sarei qui a rodermi il fegato (scusi il gioco di parole) per potere lavorare