Istmocele diagnosi e trattamento

Ho avuto un cesareo nel 2019 e nel mese di dicembre 2021 (il 2) ho avuto notizia di un aborto interno verosimilmente occorso la settimana precedente (dalle dimensioni risultava sett.
8+5).
In data 7/12 ho iniziato procedura per aborto farmacologico e io giorno seguente ho assunto il cytotec per via vaginale.
Ho avuto un emorragia con conseguente ricovero.
Dai controlli successivi mi hanno detto essere presente un istmocele piuttosto esteso.
Un altro medico mi ha detto invece di non preoccuparmene e che non è diagnostica ile ecograficamente ma solo con isteroscopia.
Il primo medico sostiene che la cosa migliore sia aspettare e assumere pillola e/p per poi procedere chirurgicamente, il secondo invece vorrebbe procedere abbastanza velocemente ad isteroscopia (mi ha prescritto anche dei coagulante, perché ho ancora perdite ematiche, ma prendendo la pillola ho un po' paura.

La domanda quindi è può il primo medico aver visto correttamente tramite ecografia?
La pillola può essere sufficiente a risolvere il problema o serve veramente intervento chirurgico?
In caso sia consigliabile procedere con isteroscopia è bene procedere quanto prima o lasciare riposare la zona visto le numerose sollecitazioni dell'ultimo periodo (gravidanza, aborto farmacologico, pulitura con pinze ad anello)?

Vi ringrazio anticipatamente ma come potete capire le idee sono poche e ben confuse ad oggi.
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., l’ istmocele è una introflessione della cavità uterina che si forma a livelllo dell’ istmo, in conseguenza di solito di una cicatrice da pregresso taglio cesareo. A seconda delle dimensioni, può essere asintomatico o causare perdite ematiche di colore scuro in fase post- mestruale, talvolta dolori sovrapubici per infezione. La diagnosi è ecografia e Isteroscopica. Nei casi sintomatici la terapia consigliata è chirurgica, per via isteroscopica o, più raramente, laparoscopica. Cordiali saluti.

Dr. Lucia Vecoli