Instabilità e acufene post estrazione molare del giudizio
Salve dottori ho il seguente problema.
A inizio gennaio ho effettuato estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro (estrazione semplice senza necessità di dividere il dente).
Durante le manovre estrattive ricordo che la mandibola è fuoriuscita un paio di volte dalla sede per poi rientrare immediatamente, probabilmente episodio dovuto alla manovra di avulsione.
Dopo 2 settimane è insorto un senso di instabilità soggettiva (stordimento e sensazione di essere come in barca) e a distanza di un'altra settimana (quindi alla terza settimana post estrazione) un acufene all'orecchio lato dente estratto (quasi sempre presente).
Inoltre durante la masticazione (e sottolineo solo durante la masticazione) la parte che circonda il "buco" è ancora dolente (come se facesse male il secondo molare contiguo).
Ho fatto visita dall'otorino che dopo audiometria e esame impedenzometrico ha diagnosticato una lieve ipoacusia sulle alte frequenze orecchio sinistro.
Prove vestibolari nella norma.
Come terapia mi è stato suggerito acuval audio per 30 giorni e da fare "senza urgenza" una RM rocche petrose.
Non ho mai sofferto di acufeni e avuto questa sensazione di instabilità in vita mia.
Questi 2 sintomi (instabilità e acufene sx) oltre al dolore alla masticazione sono quasi sempre presenti oramai da più di 1 mese.
Ho fatto la visita di controllo anche dal dentista (non lo stesso che mi ha operato per esigenze geografiche) e ha detto che ci vuole tempo perchè il dolore si risolva consigliandomi un'ortopanoramica fra 1 mese. Ha verificato la chiusura con un rotolino di cotone solido e ha detto che è tutto ok ci vuole solo tempo per la guarigione.
Cosa mi suggerite di fare?
C'è possibile correlazione con l'estrazione del dente?
Con il tempo questa instabilità e acufene mi stanno mandando fuori di testa. Grazie per la comprensione
A inizio gennaio ho effettuato estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro (estrazione semplice senza necessità di dividere il dente).
Durante le manovre estrattive ricordo che la mandibola è fuoriuscita un paio di volte dalla sede per poi rientrare immediatamente, probabilmente episodio dovuto alla manovra di avulsione.
Dopo 2 settimane è insorto un senso di instabilità soggettiva (stordimento e sensazione di essere come in barca) e a distanza di un'altra settimana (quindi alla terza settimana post estrazione) un acufene all'orecchio lato dente estratto (quasi sempre presente).
Inoltre durante la masticazione (e sottolineo solo durante la masticazione) la parte che circonda il "buco" è ancora dolente (come se facesse male il secondo molare contiguo).
Ho fatto visita dall'otorino che dopo audiometria e esame impedenzometrico ha diagnosticato una lieve ipoacusia sulle alte frequenze orecchio sinistro.
Prove vestibolari nella norma.
Come terapia mi è stato suggerito acuval audio per 30 giorni e da fare "senza urgenza" una RM rocche petrose.
Non ho mai sofferto di acufeni e avuto questa sensazione di instabilità in vita mia.
Questi 2 sintomi (instabilità e acufene sx) oltre al dolore alla masticazione sono quasi sempre presenti oramai da più di 1 mese.
Ho fatto la visita di controllo anche dal dentista (non lo stesso che mi ha operato per esigenze geografiche) e ha detto che ci vuole tempo perchè il dolore si risolva consigliandomi un'ortopanoramica fra 1 mese. Ha verificato la chiusura con un rotolino di cotone solido e ha detto che è tutto ok ci vuole solo tempo per la guarigione.
Cosa mi suggerite di fare?
C'è possibile correlazione con l'estrazione del dente?
Con il tempo questa instabilità e acufene mi stanno mandando fuori di testa. Grazie per la comprensione
La questione apare direttamente collegata con l'estrazione dentaria.
La lussazione durante l'intervento le ha reso verosimilmente evidente una condizione patologica preesistente ma sub-clinica.
Suggerisco un consulto da uno gnatologo, ovvero un dentista con particolari conoscenze nel campo delle dispunzioni mandibolari.
Irrilevante l'otorino nel caso in questione.
La lussazione durante l'intervento le ha reso verosimilmente evidente una condizione patologica preesistente ma sub-clinica.
Suggerisco un consulto da uno gnatologo, ovvero un dentista con particolari conoscenze nel campo delle dispunzioni mandibolari.
Irrilevante l'otorino nel caso in questione.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Utente
Grazie mille dottore, mi sono subito attivato per un consulto gnatologico (previsto fra 1 settimana). La terrò aggiornato
Utente
Dottore buonasera, in attesa di questa visita, potrebbe indicarmi il nome di qualche bravo gnatologo su Bologna e provincia?
Io ne ho scelto uno, ma sinceramente mi sono affidato alla ricerca su google e non conosco le reali competenze.
Grazie come sempre per la disponibilità.
Io ne ho scelto uno, ma sinceramente mi sono affidato alla ricerca su google e non conosco le reali competenze.
Grazie come sempre per la disponibilità.
Utente
Salve dottore torno da lei perchè purtroppo non riesco a risolvere il mio problema e credo che lei sia l'unico ad avermi dato una risposta diretta e più certa senza nemmeno avermi visitato. Ho effettuato tutti gli esami che scongiurano un problema neurologico e otorinico (tra visite e risonanze magnetiche), e ho effettuato 2 visite gnatologiche (per avere due pareri) da cui sono emerse 2 terapie discordanti: un medico mi ha proposto una terapia con bite di 1 anno perchè ha riscontrato un disordine temporo mandibolare che sarebbe scaturito dopo l'estrazione; l' altro medico mi ha suggerito una terapia decontratturante della muscolatura della mandibola (con massaggi, borsa acqua calda, utilizzo di integratori di magnesio e vitamina B).
Entrambi i medici non mi hanno detto che c'è una correlazione uno a uno tra i miei sintomi e l'ATM il che sinceramente mi desta molta perplessità. Pertanto le terapie proposte sono dei "tentativi". Ho inoltre eseguito RM all'ATM in apertura e chiusura, assolutamente negativa. Anche gli altri medici che mi hanno visitato in altri ambiti (neurologo, otorino, medico di famiglia) non mi hanno confermato l'associazione tra i miei sintomi e eventuali problemi dell'ATM insorti dopo l'estrazione, anzi sono apparsi piuttosto dubbiosi.
La mia domanda è: possibile che nessuno mi dia una causa certa del problema e secondo lei a quale dei due gnatologi dovrei fare riferimento? I sintomi restano sempre invariati (sono incredibilmente persistenti). Sottolineo, lei è l'unico che mi ha fornito una risposta senza nemmeno avermi visto. I sintomi sono insorti a pochi giorni dall'intervento quindi anche io credo che il problema sia stato scatenato da questo. La cosa che non capisco è perchè molti dei suoi colleghi (in ambito odontoiatrico e non) hanno dei forti dubbi a fare questa associazione. C'è una evidenza scientifica di queste problematiche o no?
Grazie
Entrambi i medici non mi hanno detto che c'è una correlazione uno a uno tra i miei sintomi e l'ATM il che sinceramente mi desta molta perplessità. Pertanto le terapie proposte sono dei "tentativi". Ho inoltre eseguito RM all'ATM in apertura e chiusura, assolutamente negativa. Anche gli altri medici che mi hanno visitato in altri ambiti (neurologo, otorino, medico di famiglia) non mi hanno confermato l'associazione tra i miei sintomi e eventuali problemi dell'ATM insorti dopo l'estrazione, anzi sono apparsi piuttosto dubbiosi.
La mia domanda è: possibile che nessuno mi dia una causa certa del problema e secondo lei a quale dei due gnatologi dovrei fare riferimento? I sintomi restano sempre invariati (sono incredibilmente persistenti). Sottolineo, lei è l'unico che mi ha fornito una risposta senza nemmeno avermi visto. I sintomi sono insorti a pochi giorni dall'intervento quindi anche io credo che il problema sia stato scatenato da questo. La cosa che non capisco è perchè molti dei suoi colleghi (in ambito odontoiatrico e non) hanno dei forti dubbi a fare questa associazione. C'è una evidenza scientifica di queste problematiche o no?
Grazie
"a quale dei due gnatologi dovrei fare riferimento?"
Tendenzialmente al primo (bite). Sempre senza vederla.
"perchè molti dei suoi colleghi (in ambito odontoiatrico e non) hanno dei forti dubbi a fare questa associazione"
Preferisco non rispondere. Potrei non essere carino e "politicamente corretto".
"C'è una evidenza scientifica di queste problematiche o no?"
Secondo alcuni si, secondo altri no.
Io non credo ciecamente alla cosiddetta "evidenza scientifica". Il 95% degli articoli scientifici indicizzati sono autentica spazzatura, e vi si trova tutto e il contrario di tutto.
Preferisco "l'arte medica", fondata sul malato e sulla sua unicità.
E cerco di risolvere i problemi, e spesso ci riesco anche se illustri professoroni dicono che non è possibile.
Arezzo o Città di Castello è troppo lontano da lei?
Varrebbe la pena.
Scegliere lo gnatologo "giusto" è fondamentale.
Io stesso dal piemonte 2-3 volte all'anno vado nel suo studio per imparare da lui.
Tendenzialmente al primo (bite). Sempre senza vederla.
"perchè molti dei suoi colleghi (in ambito odontoiatrico e non) hanno dei forti dubbi a fare questa associazione"
Preferisco non rispondere. Potrei non essere carino e "politicamente corretto".
"C'è una evidenza scientifica di queste problematiche o no?"
Secondo alcuni si, secondo altri no.
Io non credo ciecamente alla cosiddetta "evidenza scientifica". Il 95% degli articoli scientifici indicizzati sono autentica spazzatura, e vi si trova tutto e il contrario di tutto.
Preferisco "l'arte medica", fondata sul malato e sulla sua unicità.
E cerco di risolvere i problemi, e spesso ci riesco anche se illustri professoroni dicono che non è possibile.
Arezzo o Città di Castello è troppo lontano da lei?
Varrebbe la pena.
Scegliere lo gnatologo "giusto" è fondamentale.
Io stesso dal piemonte 2-3 volte all'anno vado nel suo studio per imparare da lui.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Utente
Dottore la ringrazio tantissimo, lei mi ha dato degli spunti importanti e ho individuato anche lo gnatologo a cui fa riferimento.
Detto ciò entrando più nel tecnico, a questo punto, vorrei capire se il dentista che mi ha estratto il dente avrebbe dovuto evitare i due episodi di lussazione (seppur brevi) dato che come lei ha accennato soffrivo da tempo di una condizione subclinica che non è stata correttamente valutata in fase di intervento.
Altra domanda: la problematica potrebbe essere dovuta a uno stiramento dei legamenti della mandibola (dovuti sempre alla lussazione) che ha fatto si che il condilo mandibolare (non più stabile) interferisca in maniera patologica con il canale dell'orecchio oppure i sintomi scaturiscono dal fatto che c'è il dente mancante e quindi la bocca in chiusura non trova la posizione corretta? Il dente era in posizione verticale e coperto solo per metà dalla gengiva.
Le volevo riferire che non soffro di dolori al volto, la mattina mi sveglio senza dolore alla mascella, ho solo questi due sintomi persistenti (instabilità soggettiva soprattutto in piedi e acufene che adesso si sta diffondendo anche all'altro orecchio). Inoltre ho notato che qualche volta dopo aver mangiato (e quindi movimentato energicamente la mandibola) sento come se l'orecchio (sempre il sinistro) si stappasse.
Aggiungo ancora che in passato per un trauma a una spalla il fisiatra che mi aveva in cura mi disse che costituzionalmente avevo una lassità legamentosa (se ne accorse perchè facendo delle manovre sulle articolazioni delle spalle notò una ipermobilità articolate). Non so se questa cosa può influire anche sull'Atm e soprattutto sulla risoluzione spero prima o poi dei sintomi con terapia gnatologica.
Grazie ancora per il prezioso supporto
Detto ciò entrando più nel tecnico, a questo punto, vorrei capire se il dentista che mi ha estratto il dente avrebbe dovuto evitare i due episodi di lussazione (seppur brevi) dato che come lei ha accennato soffrivo da tempo di una condizione subclinica che non è stata correttamente valutata in fase di intervento.
Altra domanda: la problematica potrebbe essere dovuta a uno stiramento dei legamenti della mandibola (dovuti sempre alla lussazione) che ha fatto si che il condilo mandibolare (non più stabile) interferisca in maniera patologica con il canale dell'orecchio oppure i sintomi scaturiscono dal fatto che c'è il dente mancante e quindi la bocca in chiusura non trova la posizione corretta? Il dente era in posizione verticale e coperto solo per metà dalla gengiva.
Le volevo riferire che non soffro di dolori al volto, la mattina mi sveglio senza dolore alla mascella, ho solo questi due sintomi persistenti (instabilità soggettiva soprattutto in piedi e acufene che adesso si sta diffondendo anche all'altro orecchio). Inoltre ho notato che qualche volta dopo aver mangiato (e quindi movimentato energicamente la mandibola) sento come se l'orecchio (sempre il sinistro) si stappasse.
Aggiungo ancora che in passato per un trauma a una spalla il fisiatra che mi aveva in cura mi disse che costituzionalmente avevo una lassità legamentosa (se ne accorse perchè facendo delle manovre sulle articolazioni delle spalle notò una ipermobilità articolate). Non so se questa cosa può influire anche sull'Atm e soprattutto sulla risoluzione spero prima o poi dei sintomi con terapia gnatologica.
Grazie ancora per il prezioso supporto
"il dentista che mi ha estratto il dente avrebbe dovuto evitare i due episodi di lussazione (seppur brevi) dato che come lei ha accennato soffrivo da tempo di una condizione subclinica che non è stata correttamente valutata in fase di intervento."
Difficile valutarli in fase pre-clinica, proprio perchè silenti.
Non posso fare una colpa al dentista.
Il meccanismo che lei descrive è assolutamente versimile.
Impossibile dirle di più senza (stavolta) una visita in presenza.
Quando vede il collega gnatologo mio Maestro ad Arezzo o Città di Castello, me lo saluti.
Difficile valutarli in fase pre-clinica, proprio perchè silenti.
Non posso fare una colpa al dentista.
Il meccanismo che lei descrive è assolutamente versimile.
Impossibile dirle di più senza (stavolta) una visita in presenza.
Quando vede il collega gnatologo mio Maestro ad Arezzo o Città di Castello, me lo saluti.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Utente
Buongiorno dottore, come da suo suggerimento giovedì scorso sono stato ad Arezzo, il dottore mi ha visitato e ha riscontrato una cattiva chiusura della bocca (assenza di contatto tra i denti posteriori) per cui mi ha preso le impronte per il byte e mi contatterà quando sarà pronto. Gliel'ho salutato :)
Spero di risolvere, grazie ancora per il suggerimento.
Spero di risolvere, grazie ancora per il suggerimento.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.3k visite dal 10/02/2025.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.
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