Acufeni, autofonia, malocclusione
Gentili dottori,
Chiedo un vostro consulto in quanto sto brancolando nel buio e sono davvero abbattuta.
Soffro di acufeni, leggeri, da Novembre 2024 quando, dopo una serata in discoteca, ho sofferto un leggero trauma acustico, che si è poi risolto, lasciandomi come unico strascico questo fastidioso sintomo.
Ho effettuato esami audiometrici e impedendometrici diverse volte negli ultimi mesi e sono sempre risultati tutti nella norma.
Da circa due settimane però, purtroppo, ho sofferto un peggioramento del fastidio a destra, con aumento dell'acufene (che sembra ora reagire ad alcuni suoni) e percezione della mia voce come metallica (badate bene, SOLO la mia voce e SOLO nell'orecchio destro).
Mi sono recata urgentemente dall'otorino, che non ha riscontrato problematiche di sorta, fatta eccezione per una malocclusione di cui ero già a conoscenza.
Secondo l'otorino, i nuovi fastidi che avverto ora (autofonia) potrebbero dipendere da questo.
Ho infatti una leggera terza classe dettata dal rapporto dei molari (mi perdonerete se utilizzo termini impropri), non visibile esternamente e comunque compensata, poiché ho già portato l'apparecchio da bambina e adolescente.
Ero già in trattativa con la mia dentista per mettere un apparecchio fisso e riallineare i denti; la visita dall'otorino mi ha solo motivata di più.
Ora, però, i dubbi.
Innanzitutto la mia dentista, a cui ho riferito quanto sopra, si è dimostrata scettica riguardo una risoluzione della sintomatologia applicando l'apparecchio fisso.
In secondo luogo, vorrei sapere (mi rendo conto che è molto difficile a dirsi) se è meglio procedere prima con una visita gnatologica e con l'applicazione di un bite, piuttosto che di un apparecchio.
Ho molta paura di peggiorare la situazione, ma allo stesso tempo vorrei trovare una soluzione, perché sono davvero tanto tanto stanca e abbattuta.
Grazie.
Chiedo un vostro consulto in quanto sto brancolando nel buio e sono davvero abbattuta.
Soffro di acufeni, leggeri, da Novembre 2024 quando, dopo una serata in discoteca, ho sofferto un leggero trauma acustico, che si è poi risolto, lasciandomi come unico strascico questo fastidioso sintomo.
Ho effettuato esami audiometrici e impedendometrici diverse volte negli ultimi mesi e sono sempre risultati tutti nella norma.
Da circa due settimane però, purtroppo, ho sofferto un peggioramento del fastidio a destra, con aumento dell'acufene (che sembra ora reagire ad alcuni suoni) e percezione della mia voce come metallica (badate bene, SOLO la mia voce e SOLO nell'orecchio destro).
Mi sono recata urgentemente dall'otorino, che non ha riscontrato problematiche di sorta, fatta eccezione per una malocclusione di cui ero già a conoscenza.
Secondo l'otorino, i nuovi fastidi che avverto ora (autofonia) potrebbero dipendere da questo.
Ho infatti una leggera terza classe dettata dal rapporto dei molari (mi perdonerete se utilizzo termini impropri), non visibile esternamente e comunque compensata, poiché ho già portato l'apparecchio da bambina e adolescente.
Ero già in trattativa con la mia dentista per mettere un apparecchio fisso e riallineare i denti; la visita dall'otorino mi ha solo motivata di più.
Ora, però, i dubbi.
Innanzitutto la mia dentista, a cui ho riferito quanto sopra, si è dimostrata scettica riguardo una risoluzione della sintomatologia applicando l'apparecchio fisso.
In secondo luogo, vorrei sapere (mi rendo conto che è molto difficile a dirsi) se è meglio procedere prima con una visita gnatologica e con l'applicazione di un bite, piuttosto che di un apparecchio.
Ho molta paura di peggiorare la situazione, ma allo stesso tempo vorrei trovare una soluzione, perché sono davvero tanto tanto stanca e abbattuta.
Grazie.
Ha ragione la sua ortodonzista ad essere timorosa.
L'ortodonzia NON E' una terapia per risolvere i sintomi legati alla malocclusione.
PRIMA una cura gnatologica che le farà sparire i sintomi (l'acufene è comunque fra i più difficili da mandare via), POI quando non ci saranno più i sintomi eventuale terapia ortodontica.
L'ortodonzia NON E' una terapia per risolvere i sintomi legati alla malocclusione.
PRIMA una cura gnatologica che le farà sparire i sintomi (l'acufene è comunque fra i più difficili da mandare via), POI quando non ci saranno più i sintomi eventuale terapia ortodontica.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 173 visite dal 01/10/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.
Consulti simili su acufeni
Altri consulti in gnatologia
- Profilo facciale asimmetrico: cause e soluzioni?
- Acufene somatosensoriale: secondo parere gnatologico o estrazione denti del giudizio?
- Mal di testa e problemi mandibolari: cause e soluzioni a Putignano.
- Può un apparecchio dare questi sintomi ?
- dolore molari: estrazione come ultima spiaggia?
- Ecco alcuni titoli possibili: acufene, dolore mandibolare e cervicale: cause? acufene, contratture