Mandibola bloccata
Buongiorno,
Da circa una settimana quando apro la bocca sento un fortissimo rumore (tipo un "CLAC"), faccio fatica a masticare perchè dopo un po sento dolore.
Stamattina svegliandomi non riuscivo più ad aprire la bocca, si è sbloccata durante il corso della mattinata ma devo confessarvi che mi sono spaventata parecchio.
A chi mi devo rivolgere?
Secondo voi è urgente e devo andare al pronto soccorso oppure devo rivolgermi ad un dentista?
Quanto tempo ho per farmi visitare senza aggravare la situazione?
Vi ringrazio in anticipo
Da circa una settimana quando apro la bocca sento un fortissimo rumore (tipo un "CLAC"), faccio fatica a masticare perchè dopo un po sento dolore.
Stamattina svegliandomi non riuscivo più ad aprire la bocca, si è sbloccata durante il corso della mattinata ma devo confessarvi che mi sono spaventata parecchio.
A chi mi devo rivolgere?
Secondo voi è urgente e devo andare al pronto soccorso oppure devo rivolgermi ad un dentista?
Quanto tempo ho per farmi visitare senza aggravare la situazione?
Vi ringrazio in anticipo
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Gentile Paziente, é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: è quanto è successo nell'episodio da lei riferito, che fortunatamente si è risolto spontaneamente, ma tenderà a riproporsi.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Pertanto le consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Otite ricorrente: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare ( Cavità Glenoide) ; fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come , ad esempio , nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che , aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco , e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità: è quanto è successo nell'episodio da lei riferito, che fortunatamente si è risolto spontaneamente, ma tenderà a riproporsi.
In genere si tratta ,oltretutto, di evoluzioni tardive di un problema che in precedenza per molti anni ha causato al paziente gravi disturbi quali cefalea , cervicalgia, vertigine, dolori all'orecchio, in genere trattati dai veri specialisti di settore che non sempre sono portati ad allargare le ipotesi diagnostiche ad un possibile ruolo della bocca e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Pertanto le consiglio di consultare un dentista-gnatologo esperto in problemi di malocclusione e dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Nell'attesa, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Otite ricorrente: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Se vuole anche qualche illustrazione provi a leggere http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=-1097&y=-127.
Saluti
Saluti
[#3]
Utente
Gentili medici,
A seguito di un'altro blocco mandibolare, mi sono recata al pronto soccorso e mi hanno diagnosticato una sublussazione mandibolare.
Mi hanno mandato a casa con la raccomandazione di farmi vedere al più presto da un gnatologo ( come suggerito da voi)
Il mio curante afferma che non ci sono specialisti di quel tipo in Lombardia e quindi mi ha fatto un impegnativa per il chirurgo maxillo facciale.
Che differenza c'è tra le due? ( gnatologo e maxillo facciale)
Nel mentre aspetto di essere visitata, c'è qualche modo per alleviare il dolore? E per evitare che si blocchi nuovamente?
Vi ringrazio anticipatamente
A seguito di un'altro blocco mandibolare, mi sono recata al pronto soccorso e mi hanno diagnosticato una sublussazione mandibolare.
Mi hanno mandato a casa con la raccomandazione di farmi vedere al più presto da un gnatologo ( come suggerito da voi)
Il mio curante afferma che non ci sono specialisti di quel tipo in Lombardia e quindi mi ha fatto un impegnativa per il chirurgo maxillo facciale.
Che differenza c'è tra le due? ( gnatologo e maxillo facciale)
Nel mentre aspetto di essere visitata, c'è qualche modo per alleviare il dolore? E per evitare che si blocchi nuovamente?
Vi ringrazio anticipatamente
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Gentile Paziente, la gnatologia non è una specialità che prevede uno specifico diploma, ma una branca dell'Odontoiatria della quale non tutti i dentisti sono esperti: ogni dentista si dedica prevalentemente agli argomenti che predilige.
Di certo anche in Lombardia ci sono dentisti che coltivano la Gnatologia.
Raramente il chirurgo maxillo facciale è competente in materia (Come specialità, ovviamente, non come persona) .
Raramente , infatti questo problemi necessitano di approccio chirurgico.
La terapia è rivolta a ricercare, sulla base dei reperti anamnestici, clinici e strumentali, la "posizione terapeutica", cioè la posizione della mandibola in cui l'intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale, prima in disfunzione, possa assestarsi in una corretta postura.
Viene dunque allestito un dispositivo intra-orale in resina acrilica che, grazie alla presenza di "valli di riposizionamento mandibolare" opportunamente creati, costringe la mandibola a chiudere nella posizione prescelta, lasciandola libera di effettuare tutti i movimenti necessari ad una vita normale ma non quelli considerati patologici.
Della "posizione terapeutica iniziale" della mandibola, si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Nella posizione terapeutica definitiva è necessario predisporre un piano di trattamento ortodontico, protesico o misto che, una volta giunto a compimento, consenta alle arcate dentarie di occludere rispettando la posizione terapeutica della masticazione ed il ripristino di una corretta postura dell'intero sistema cranio-mandibolo-vertebrale.
Cordiali saluti ed auguri.
Di certo anche in Lombardia ci sono dentisti che coltivano la Gnatologia.
Raramente il chirurgo maxillo facciale è competente in materia (Come specialità, ovviamente, non come persona) .
Raramente , infatti questo problemi necessitano di approccio chirurgico.
La terapia è rivolta a ricercare, sulla base dei reperti anamnestici, clinici e strumentali, la "posizione terapeutica", cioè la posizione della mandibola in cui l'intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale, prima in disfunzione, possa assestarsi in una corretta postura.
Viene dunque allestito un dispositivo intra-orale in resina acrilica che, grazie alla presenza di "valli di riposizionamento mandibolare" opportunamente creati, costringe la mandibola a chiudere nella posizione prescelta, lasciandola libera di effettuare tutti i movimenti necessari ad una vita normale ma non quelli considerati patologici.
Della "posizione terapeutica iniziale" della mandibola, si passa poi ad una "posizione terapeutica definitiva" sulla base dell'andamento sintomatologico e della guarigione dei tessuti articolari eventualmente stirati.
Nella posizione terapeutica definitiva è necessario predisporre un piano di trattamento ortodontico, protesico o misto che, una volta giunto a compimento, consenta alle arcate dentarie di occludere rispettando la posizione terapeutica della masticazione ed il ripristino di una corretta postura dell'intero sistema cranio-mandibolo-vertebrale.
Cordiali saluti ed auguri.
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Le linee guida internazionali suggeriscono di non intervenire in maniera invasiva e traumatica nei casi di dolore https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/2613-disordine-temporomandibolare-quale-terapia.html. Fare chirurgia in caso di dolore è estremamente pericoloso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 17/11/2013.
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