Bruxismo diurno o altro?

Buongiorno, da circa un mese mi è stato otturato un dente in basso a destra con parziale ricostruzione anche della parete esterna che mi si era staccata. Dalla sera stessa ho iniziato a sentire un fastidio tale che mi faceva digrignare i denti, solamente nella parte destra della bocca. Il dentista ha provato a limare l'otturazione, pensando che il tutto potesse derivare da una malaocclusione in seguito all'otturazione, ma il dente era basso e non toccava e secondo lui ora sono tutti a posto. In effetti non sento denti che toccano prima di altri ma da allora continuo a digrignare i denti a destra. A questo nel tempo si è aggiunta la continua sensazione di dover usare il filo interdentale tra i denti delle due arcate di destra, come avessi cose tra i denti, ma non ho niente e questo continuo uso del filo e digrignamento dei denti mi sta facendo impazzire. Mi è anche iniziato il dolore alla mandibola, vicino alle orecchie e per quanto mi sforzo di non digrignare, è più forte di me. Premetto che la cosa mi succede solo da sveglio e che fino a un mese fa non avevo di questi problemi. Inoltre mi è stato otturato un dente anche a sinistra ma non mi ha dato problemi. Si tratta di bruxismo? Ho letto che può esserci relazione con altrui due fattori che ho riscontrato: ogni tanto in fase di dormiveglia ho delle apnee notturne e recentemente di giorno mi sembra di non riuscire a respirare finchè non deglutisco consciamente. Ma avevo sempre collegato queste due cose all'ansia....possono essere sintomi legati tra loro? Inoltre io dormo sempre sul lato destro in posizione fetale. Sa dirmi cosa mi succede e come posso uscirne o almeno a che medico devo rivolgermi? Se un altro dentista, uno gnatologo, un neurologo...grazie!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il ruolo di un eventuale precontatto nella patogenesi del bruxismo è oggi molto ridimensionato, anche se, nel suo caso, può aver avuto ruolo scatenante.
Importante , invece, è di certo il ruolo che possono avere i disturbi respiratori nel sonno.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). Il fatto che lei riferisca "Mi è anche iniziato il dolore alla mandibola, vicino alle orecchie ", rinforzerebbe questa ipotesi
In questo caso, sarebbe quindi opportuno sentire il parere anche di un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.


http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore...allora mi sa che farò una visita da u secondo dentista e se è il caso anche da uno gnatologo...spero proprio di riuscire a smettere perchè sta diventando logorante, soprattutto di testa.
Buona giornata!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
"continuo a digrignare i denti a destra."
"il digrignamento dei denti mi sta facendo impazzire".
"la cosa mi succede solo da sveglio"
"Si tratta di bruxismo?"

Probabile.
Non si tratta però di un fenomeno solo diurno: l'80% delle persone che ne soffrono ne è inconsapevole.




"Ho letto che può esserci relazione con altrui due fattori che ho riscontrato: ogni tanto in fase di dormiveglia ho delle apnee notturne"

Vi è una co-morbilità statistica fra apnee notturne, russamento e bruxismo.
Co-morbilità....
Non siamno in grado, ad oggi, di stabilire un nesso causa-effetto con sicurezza.
Sulle apnee e ipopnee notturne le ha scritto molto bene il dr. Bernkopf, grande maestro e cultore dell'argomento.

Se questa ipotesi dovesse essere confermata, il dispositivo di avanzamento mandibolare (una sorta di bite molto specifico) è inefficace contro il bruxismo, se non peggio.

E' però disponibile una alternativa extraorale, il GrindCare.
www.grindcare.it
Il dipositivo, applicato alla tempia, invia un debole segnale quando il muscolo si contrae sopra una certa soglia.
Determina così un immediata cessazione della contrazione muscolare (effetto TENS), e nel giro di 3-6 settimane una sorta di "rieducazione" del cervello (effetto BIOFEEDBACK) che impara a non contrarre più.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore...il problema è che mi son fatto controllare di notte e non faccio niente e in più al mattino mi sveglio rilassato completamente...e cio' mi induce a pensare che ioi digrigni solo di giorno...ma...cercando di capire da cosa mi parte lo stimolo a volte mi pare di sentire parte dei denti nelle arcate a destra come diversi...anomali...come se fossero un po' "anestetizzati"...boh...mi sa che sto uscendo di testa...credo farò una visita con un nuovo dentista-gnatologo...grazie!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Si è fatto controllare in che modo?
Ha eseguito una polisonnografia, una registrazione elettromiografica notturna con Bruxoff, Grincare Measure o altro sistema?

[#6]
dopo
Utente
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No no....molto alla buona....da mia madre a intervalli regolari...probabilmente occorrerà un controllo piu' scientifico come suggerisce lei...
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