E' possibile che un'estrazione comprometta tutta l'apparato temporo mandibolare?

Salve,
ho effettuato estrazione del dente del giudizio (superiore) a fine Aprile presso un dentista in un paese comunitario in cui mi trovavo bloccata per emergenza covid e in cui mi trovo ancora.
Il dente è stato estratto molto velocemente mentre la guancia era ancora gonfia, nessun punto, nessun antibiotico.
E'rimasto un buco che tutt'ora è semi aperto e in cui è ristagnato sangue per le prime due settimane post estrazione.
Dopo 1 settimana dall'estrazione sono cominciati dolori non nella zona del dente ma in zona mandibola e mascella entrambi i lati, entrambe le orecchie che sento ancora tappate, il cranio le tempie a volte gli occhi e il collo.
Masticare e parlare è diventato faticoso.
Sono tornata dal dentista dopo 10 giorni dall'intervento e mi ha detto che c'era un'infezione nella gengiva ma con una solo applicazione di gel alla cloroxedina nel buco sarebbe finito tutto.
Ovviamente non è stato cosi e ho preso antibiotici che avevo con me per 6 giorni, mi hanno aiutato ma poi la situazione è tornata drammatica.
Sono stata da un altro dentista che ha parlato di eventuali buchi nell'osso della mandibola a causa dell'alveolo aperto.
Non so quale sia il mio mio problema ma ciò che mi chiedo è se può un 'estrazione portare a tutti questi dolori di masticazione, male al volto, orecchie e naso chiuso dolori alle tempie e al collo.
Dal momento dell'estrazione ho notato che la guancia sinistra (lato estrazione) si infila sempre tra le due arcate.
E' come se l'occlusione delle arcate non sia più naturale e spontanea, non so mai come mettere la bocca.
Nell'attesa di tornare a casa e farmi controllare vi chiedo cortesemente un parere.

Grazie
Caterina
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
"ho effettuato estrazione del dente del giudizio (superiore) "

La mandibola è sotto, ed è quellòa che, muovendosi in modo incoordinato, porta ai dolori (sto semplificando per farmi capire).

Ipotizzo che la problematica ci fosse già prima e l'estrazione sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sempre restando nella metafora, rimettendo la goccia nel vaso (quando cioè la guarigione della ferita sarà avvenuta) non rimetterà dentro tutta l'acqua versata che ha conbinato il disastro.

Spero di aver reso l'idea.

Contatti uno gnatologo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#2]
dopo
Utente
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Concordo con lei.

grazie per la risposta