Rumore orecchio dopo movimento con mandibola

Come da titotolo.

Entro più nel particolare.
Domenica sera, poichè avevo la sensazione di orecchio tappato (come quando di colpo si sente l'acufene molto più forte) mi è capitato un paio di volte di fare questo movimento con la mandibola, aprendo la bocca e muovendola di lato verso l'orecchio per stappare l'orecchio stesso.
Il fatto è che di colpo ho sentito nell'orecchio dx un crock.
Ora ci sono volte in cui sento tensione nell'orecchio e altre volte no.
Idem per un leggero fastidio, che sembra venire o no in base ai momenti ma nache in base a come muova la mandibola.
Sento di tanto in tanto, se provo ad aprire la bocca, qualche click e avendo riprovato il movimento con la mandibola (sempre in quello stesso momento), sentivo come un rumore simil sabbia.
Soffrendo già di otosclerosi all'orecchio dx presento già acufeni, ma nin relazione a questo fenomeno che vi ho qui descritto, cosa mi sapreste dire (ovviamente non farò più il movimento con la mandibola e so chiaramente che una diagnosi da lontano è impossibile)?
Quali potrebbero essere i vostri sosospetti ed un eventuale prognosi?
Ho già prenotato la visita dal dentista-gnatologo, per martedì prossimo.

Per quanto rigurda l'orecchio sento una sensazione strana, ma non capisco se io senta uguale a prima, non vorrei dirlo ma mi sembra di sentire un po' meno.
Credete sia qualcosa legato all'atm o può aver danneggiato irrimediabilmente anche l'orecchio?
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Dr. Andrea Cinquerrui Dentista 9
Gentile paziente
Partendo dal presupposto che dovrei sottoporla ad una visita per confermare quello che le sto per dire. Molto probabilmente ha una incoordinazione condilo-discale a livello destro.
Visto che martedi ha già fissato la visita dal suo dentista saprà sicuramente aiutarla.
Cordiali saluti

Dr. andrea cinquerrui

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Utente
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Prima di tutto, la ringrazio per la risposta.

Il dottore, oggi, mi ha controllato molto velocemente (era una visita di controllo per vedere se le contenzioni post-apparecchio odontoiatrico stessero mantenendo bene la dentatura) ma ha fondamentalmente detto una cosa simile,e che comunque non si parlava di rottura perchè ero riuscito ad aprire la bocca senza problemi per mettere/rimuovere le contenzioni. Chiedo a lei: la debolezza della mia alle cartilagini/muscoli/qualsiasi diavoleria il cui compito è quello di contenere il disco, può essere migliorata/ ripristinata/rafforzata? O è una condizione ascrivibile a quella dell'udito, per cui una volta perso non ci si può fare più nulla?
Mi ha in oltre consigliato di evitare sbadigli troppo ampi. Le chiedo invece: per quanto riguarda l'alimentazione, devo per forza evitare di addentare e devo per forza fare a pezzi piccoli il pane? (mi ha sconsigliato di masticare gomme) In più: come dovrei comportarmi nelle circostanze in cui mi ritrovo a mangiare degli hamburger da panineria (quindi quelli particolamente grandi che non è possibile fare a pezzetti)?
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Utente
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Dottore, salve
Le chiedo nuovamente scusa: il fastidio, più che altro per quanto riguarda il dolore all'orecchio/zona vicino l' orecchio, lo scoppiettio nell'orecchio e la sensazione di orecchio tappato( che credo di percepire in maniera più netta nel momento in cui parlo), si è fatto un pò più intrusivo, sopportabile si, ma comunque una ''rottura di scatole'' in più(il mio dentista ha parlato di usura del condilo, la bocca riesco a spalancarla tutta, non soffro di bruxismo, mai avuto situazioni di lock della mandibola). Mi rivolgo a lei per chiederle: avevo letto su internet di procedure di medicina rigenerativa che, mi è sembrato di capire, non siano invasive( cellule staminali e altro) e quindi, non vi sarebbero gli eventuali rischi di conseguenze irreparabili. Potrebbe darmi qualche info in più? Si tratta di procedure sicure? Sarebbero totalmente risolutive? E comporterebbero comunque delle limitazioni nella vita di tutti i giorni (la cosa peggiore, personalmente, è dover evitare alcuni cibi duri, visto che, avendo purtroppo già il diabete di tipo 1, devo limitarmi già in quest'ambito) ? So che ovviamente devo pararne con il mio medico di riferimento (cosa che farò) ma mi piacerebbe avere un suo parere in merito ( o se, magari, conoscesse qualche ricerca nell'ambito di una promettente cura permanente per i problemi all'atm che possa inkarmi e di cui io possa seguire eventuali aggiornamenti)
La ringrazio (di cuore) in anticipo.
Cordialità.
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Dr. Andrea Cinquerrui Dentista 9
Gentile paziente,
le terapie mediche rispetto alla chirurgia è molto più risolutiva quindi il rinforzo dei muscoli e evitare l'ulteriore danno all'articolazione è la strada più giusta secondo me.
Quindi fisioterapia e un trattamento con "bite" dovrebbe essere la soluzione più adatta.
Prenda queste mie parole con cautela in quanto non l'ho mai visitata e sto rispondendo ad una domanda in maniera del tutto ipotetica
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Utente
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Gentile dott. Cinquerrui,

la mie considerazione e speranze riguardavano pure la possibilità di poter ripristinare il danno già fatto, l'usura già creatasi.
Voglio evitare ovviamente di essere insistente, ma quindi anche l'iniezione di staminali o liquido amniotico ( so che esistono degli studi a riguardo) sono comunque dei trattamenti chirurgici con rischi?

Detto ciò, il mio specialista non ha parlato minimamente di fisioterapia o o esercizi muscolari di alcun tipo, aveva accennato una volta al bite, ma senza darmi false speranze sulla possibile applicazione di quest'ultimo.

Cordialità e buon fine settimana
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Utente
Utente
Gentile dott. Cinquerrui,

la mie considerazione e speranze riguardavano pure la possibilità di poter ripristinare il danno già fatto, l'usura già creatasi.
Voglio evitare ovviamente di essere insistente, ma quindi anche l'iniezione di staminali o liquido amniotico ( so che esistono degli studi a riguardo) sono comunque dei trattamenti chirurgici con rischi irreversibili? La mia perplessità è legata al ragionamento ''Ok, se vi è una condizione in un soggetto X quale il bruxismo(per fare un esempio), è ovvio che usando le staminali possa ripristinare le condizoni della cartilagine ma è altrettanto vero che, non trattando il bruxismo, si torna da capo: per cui non sarebbe conveniente agire su entrambi i fronti?''.
Ovviamente scrivo tutto questo da profano, ci mancherebbe, non voglio dire a nessuno come fare il proprio lavoro. Forse il fatto è che sono mosso dalla speranza di poter ripristinare le condizioni delle mie articolazioni per poter evitare le varie limitazioni sul cosa mangiare/come mangiarlo e, soprattutto, avere a 23 anni un problema, una responsabilità (che per carità, c'è molto di peggio,so che esistono persone che versano in condizioni nettamente peggiori delle mie) in meno a cui pensare (il bite notturno non mi infastidirebbe, il problema è tutto il resto)

Detto ciò, il mio specialista non ha parlato minimamente di fisioterapia o o esercizi muscolari di alcun tipo, aveva accennato una volta al bite, ma senza darmi false speranze sulla possibile applicazione di quest'ultimo(su quest'ambito ho addirittura letto di situazioni in cui il bite va addirittura a peggiorare la situazione in maniera irreversibile, per cui sono ancora ''più confuso che persuaso'')

Cordialità e buon fine settimana
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Cinquerrui,

la mie considerazione e speranze riguardavano pure la possibilità di poter ripristinare il danno già fatto, l'usura già creatasi.
Voglio evitare ovviamente di essere insistente, ma quindi anche l'iniezione di staminali ,liquido amniotico ( so che esistono degli studi a riguardo),infiltrazioni di PRP, sono comunque dei trattamenti chirurgici con rischi irreversibili? La mia perplessità è legata al ragionamento ''Ok, se vi è una condizione in un soggetto X quale il bruxismo(per fare un esempio), è ovvio che usando le staminali possa ripristinare le condizoni della cartilagine ma è altrettanto vero che, non trattando il bruxismo, si torna da capo: per cui non sarebbe conveniente agire su entrambi i fronti?''.
Ovviamente scrivo tutto questo da profano, ci mancherebbe, non voglio dire a nessuno come fare il proprio lavoro. Forse il fatto è che sono mosso dalla speranza di poter ripristinare le condizioni delle mie articolazioni per poter evitare le varie limitazioni sul cosa mangiare/come mangiarlo e, soprattutto, avere a 23 anni un problema, una responsabilità (che per carità, c'è molto di peggio,so che esistono persone che versano in condizioni nettamente peggiori delle mie) in meno a cui pensare (il bite notturno non mi infastidirebbe, il problema è tutto il resto)

Detto ciò, il mio specialista non ha parlato minimamente di fisioterapia o o esercizi muscolari di alcun tipo, aveva accennato una volta al bite, ma senza darmi false speranze sulla possibile applicazione di quest'ultimo(su quest'ambito ho addirittura letto di situazioni in cui il bite va addirittura a peggiorare la situazione in maniera irreversibile, per cui sono ancora ''più confuso che persuaso'')

Cordialità e buon fine settimana
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Dr.ssa Orietta Pasdera Dentista, Gnatologo 133 8
gentile paziente, come le ha già accennato il collega , molto probabilmente è una dislocazione con riduzione del disco articolare . Se questo è il suo caso la chirurgia NON è indicata soprattutto se in assenza di dolore .
La terapia corretta è la fisioterapia con esercizi semplicissimi di ricattura che può fare da solo più volte al giorno con estrema semplicità e ottimi risultati. Potrà essere valutata , se l'obiettività e una risonanza lo consentono, una terapia gnatologica.

Dr.ssa Orietta Pasdera

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Utente
Utente
La ringrazio della risposta e chiedo scusa per il ripetersi pù volte del mio ultimo messaggio: tentando di modificarne il contenuto e rinviarlo, si è mandato più volte.
Dove posso consultare questi esercizi di ricattura? O è meglio che io ne parli prima col mio specialista?

Cordialità
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Dr. Andrea Cinquerrui Dentista 9
Bisogna valutare attentamente l'articolazione e i suoi fastidi per personalizzare gli esercizi. Purtroppo la terapia fai da te non funziona anzi rischia di danneggiare ulteriormente l'articolazione

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