Evitare intervento malocclusione

Salve io ho una 2 clsasse scheletrica, laterodeviazione della mandibola e agenesia incisivo sinistro e conoide a destra.


Mi diagnosticarono ad undici anni e mi proposero trattamenti invasivi da tortura medievale che avrebbero forse portato risultati in una decina d'anni... Fino ai 21!! Ovviamente ho rifiutato.

Sono uscita psicologicamente devastata dell'adolescenza, se avessi accettato anche questo trattamento probabilmente non sarei qui a parlare di malocclusioni.


Ora ha iniziato a darmi fastidio, sono stata dal dentista dicendogli che so perfettamente che la situazione non è risolvibile e se potevo avere un palliativo per alleggerire un po' i sintomi (per dire, un bite, anche a vita, anche di giorno, non importa).


Abbiamo deciso di fare il bite, ma se non funziona dice che resta solo l'intervento.

Lì per lì non mi è sembrata una cattiva idea, poi ho visto l'intervento.

Piuttosto che affrontare quello strazio finisco la mia vita qui, tanto non c'è molto di bello al suo interno.

Ho vissuto foto di pazienti massacrati, l'endodonzia dura ANNI ed è OSCENA.

Ora io sono una ragazza fisicamente brutta, ma ho un visino carino e non voglio che la mandibola sia portata in avanti e il naso si allarghi! Persino il mio sorriso mi piace com'è... Non voglio che mi sia alterato il viso per stare, forse, bene a 31 anni, il viso è l'unica parte di me di cui non ho vergogna! Stanotte ho sognato che il condilo si rompeva e mi costringevano a questo orrore.

Non può succedere, vero?

Se convivo col dolore, le contratture, i blocchi e mi aiuto col bite e con la ginnastica, posso convivere con queste situazioni e mantenere i miei lineamenti come sono?


Il costo dell'intervento è proibitivo, io sono sola e nessuno mi sosterrebbe durante il percorso, non ho due mesi da poter passare a letto, distruggerebbe la mia vita sociale e soprattutto lavorativa (lavoro col pubblico) e tutto questo per un risultato che esteticamente non mi piacerebbe! Ho avuto due anni orribili, sono molto stanca di tutto, piuttosto che affrontare anche questo mi ammazzo.


In sintesi, posso limitarmi a trattare i sintomi?

Oppure si possono prevedere interventi conservativi unicamente per il condilo se dovesse danneggiarsi?

Anche continuativi da fare tipo ogni anno, MA BREVI e non così UMILIANTI?


Grazie in anticipo.


Comunque giovedì vado a prendere il mio bite.
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Bella e anche commovente lettera di persona che sa scrivere con proprietà e in sintesi efficace. Dunque la seconda classe non è una malattia ma una condizione, come gli occhi di diverso colore l'uno con l'altro. I rifiuto di un trattamento ortodontico decennale è stato una decisione corretta. I tempi ortodontici massimi sono di quattro anni. Poi hai capito che l'intervento chirurgico è opera di bassa macelleria, e hai scartato l'opzione. Decisione saggia e informata, perché la chirurgia non è la cura della mala occlusione, e il risultato finale - sulla scorta di statistiche del secolo scorso - può essere o un lieve miglioramento o un tragico peggioramento. A questo punto della tua telenovela il mio parere ha valore di suggerimento gratuito, dunque senza visita e senza parcella e senza ricettazione, con la valenza di un colloquio non formale, e basato solo sulle tue dichiarazioni in questa sede. Adesso parliamo del bite, come pezzo di vilissima plastica, ma se guidato da una mente esperta può dare prodigiosi suggerimenti. Questo è il punto discriminante, perché la plastica non ha cervello. Potrebbe accadere che il bite metta in evidenza una dissociazione posturale, (omissis) rivelando una discrepanza tra posizione strutturale (campo muscolare e campo articolare dei condili messo a posto) e campo del battente occlusale se forzato in chiave terminale (campo articolare sgangherato). Il delta tra posizione strutturale e posizione di chiave occlusale potrebbe, anzi di regola è, micrometrico, ma comunque misurabile con espedienti di raffinate calibrazioni, eppure assolutamente vere vere. A questo punto della tua vita ti serve conoscere un dentista di vicinato che abbia le mani di fata, e la mente molto coltivata sul tema specifico degli svarioni occlusali e posturali. Nella attesa dell'avvento, non dar acconti di piccola rapina a persone che si fingono senza essere. Quando troverai l'uomo giusto, affidati alla sua sapienza e devi ricambiare il suo amore, ma mi raccomando! non da rovina famiglie. Per altre riflessioni puoi telefonarmi o scrivermi con amichevole disposizione, perché tu non devi pensarmi come un fantasma, ma vedermi come un semplice pensionato dalla mente vivida, che ha letto con orrore della tua fatica di vivere, tanto che a ventisette anni tu vuoi buttare via la tua vita.

Dr. Sebastiano Carpinteri

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Utente
Utente
Gentile Dottor Carpinteri,
Grazie infinite per la risposta! Posso approfittare ancora della sua gentilezza?
Mi consola tantissimo sapere che non ho preso delle decisioni infantili, ogni tanto penso che se fossi stata più forte adesso avrei risolto. Venivo già da 4 anni di apparecchio mobile, che ho portato alle elementari, e avrei accettato di buon grado un apparecchio come quello degli altri ragazzi, ma una prospettiva di ortodonzia così lunga comprensiva di trazione extra orale mi ha scoraggiato.
Se non ho capito male, con un buon dentista potrei avere un bite efficace e ben misurato che mi può aiutare a gestire la situazione se mi pongo con spirito collaborativo (ma senza fare la corte al dottore, prometto!).
Sono un po' restia a lasciare il mio dentista, se ho recuperato il sorriso lo devo a lui che è specializzato in chirurgia orale e terapie conservative, tuttavia non è gnatologo.
Ho una situazione particolare a livello "chirurgico": dopo 4 anni lasciata a me stessa, a 16 anni ho fatto un estrazione di un ottavo ed un nonno inclusi, fusi tra loro con tanto di cisti che si stavano mangiando l'osso e stavano comprimendo il trigemino. Lì ho scoperto il mio dentista che, senza essere catastrofista, piano piano ha risolto tutti i quei problemini dovuti all'incuria che mi stavano rovinando ancora di più i denti (mi ha insegnato a lavarli in modo corretto, io spazzolavo in orizzontale; ha sistemato i danni dovuti allo smalto fragile e curato le piccole carie che si stavano formando).
L'osso è tornato apposto anche grazie ad un materiale (di cui non ricordo il nome) che ha stimolato la ricrescita inserito in sede di intervento, tuttavia saltuariamente (oltre aver tolto un altro dente del giudizio), mi capita di subire qualche intervento per via di cheratocisti. Insomma, non vorrei cambiare perché mi ha sempre operato lui e so che conosce la mia bocca.

Secondo lei sarebbe scorretto chiedere a due professionisti specializzati in cose diverse di collaborare? Andare da uno per la malocclusione e dall'altro per i follow up delle cisti e eventuali interventi conservativi?

Comunque sono proprio questi interventi a farmi pensare che non potrei sopportare l'intervento di correzione dell'articolazione temporomandibolare: conosco il disagio dei punti in bocca, so quanto può fare male un nervo infiammato, conosco il postoperatorio (trisma, spicole ossee, etc.) e ricordo perfettamente i formicolii e la sensazione di perdere la sensibilità al viso. Ci sono abituata a queste cose, ma il pre e il postoperatorio di quel tipo di intervento sembrano molto molto peggio a fronte di un margine di miglioramento troppo basso, come ha detto lei, mi sembrano cose dal macellai e carpentieri più che da dottori. Interventi con un impatto meno macroscopico e meno emotivo invece, penso che potrei tollerarli bene anche se ripetuti nel tempo.

La ringrazio ancora per avermi risposto in modo così cordiale, di avermi dedicato io suo tempo e di essere stato così gentile con me. Questo problema della malocclusione mi risveglia dei terrori infantili che pensavo di non dover più affrontare, non ho una buona qualità di vita al momento e questa situazione mi sta abbattendo ulteriormente.
Davvero, grazie ancora per avermi risposto!
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Mia cara 72316, rispondo seguendo l'ordine della tua esposizione.: Decisioni. Ti dico che tu non hai mai preso decisioni infantili, ma tutte mature e ponderate. Bite. Come scrivo da sempre il bite deve essere pilotato da una mente preparata, altrimenti - già ripetuto! - molti hanno un bite da tenere solo in tasca. Fiducia. Il dentista è come un ginecologo, dove la grande fiducia rappresenta il requisito fondamentale. Divisione dei compiti. Rientra nei canoni della medicina moderna. Mia figlia stessa, persona severissima, si chiama il chirurgo orale anche per cose secondarie. L'omino cuor contento che lavora nell'ospedale di fronte si presenta con la valigetta sterile e con una grande deferenza riservata a me, prima che le donne di studio gli diano la sistemazione necessaria, senza perdite di tempo. Chirurgia della articolazione mandibolare, considerala una parolaccia: ripeto parole già dette, se va bene hai un vantaggio minimo, se va male si finisce in un disastro senza speranza. Terrori di vita futura. Devo rassicurarti. La malattia occlusale non è una malattia mortale. Queste parole significano che la tua vita non è in pericolo, ma è solo in grande percolo la tua qualità di vita. Tieni sempre presente che il disagio occlusale, nel tempo, si allarga a disagio posturale. Conclusione: serve una mano nuova che sappia sfiorare nel modo giusto la platea occlusale, e possa cambiarti la qualità di vita. In questa azione, non sono ammessi errori. Il problema "che risveglia terrori infantili", come hai scritto, mi turba. L'infanzia va superata. Tu sei una donnina in gamba. Ti saluto con affetto e simpatia.

Dr. Sebastiano Carpinteri

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte!
Purtroppo non sono così in gamba e da due settimane continuo ad avere ininterrottamente incubi in cui mi cambiano i connotati.
Ho preso il mio bite oggi, ma nonostante l'entusiasmo iniziale, non sono affatto soddisfatta... Gli alloggiamenti dell'arcata inferiore non combaciano neanche per sbaglio e dopo averlo portato 6-7 ore si è riacutizzato il dolore che avevo, che stava passando e se ne è aggiunto uno nuovo dall'altro lato. Peccato... L'ho pagato... Ed esteticamente l'ho trovato molto tollerabile, come soluzione mi andava più che a genio.
Cercheró di farlo regolare, na penso che abbia ragione lei, mi serve un altro professionista.
Io la ringrazio ancora e le auguro in generale un buon tutto :)
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Una chiosa in ritardo. Il bite inferiore è sempre sgangherato, perché nelle classi seconde seconde alza troppo la dimensione verticale, e dopo poche ore il paziente confesserà delitti efferati. Con gli stessi soldi, bisogna pretendere una placca superiore di fine fattura e alla minima dimensione verticale possibile. Poi la placca deve avere una prevalenza solo anteriore, il tutto su valori minimali. Se ci dormi sopra una notte, l'alba del giorno nuovo spunta radiosa. Ti avverto che i mestiere del dentista è facilissimo, se esercitato con un minimo sforzo mentale. Quando lavoravo, mi divertivo moltissimo. Fammi sapere.

Dr. Sebastiano Carpinteri

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente i casi che ho visto io hanno quasi sempre i denti posteriori più bassi degli anteriori in maniera marcata. Cerchi "dimensione verticale" nell'articolo https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html. Vedrà che posteriormente lo spazio che manca è notevole e un minimo rialzo non è sufficiente. Se cerca "misurare il dolore" (ottomilioni seicentomila ed oltre articoli) vedrà che il mio post è nelle prime posizioni (viene prima di quello della fondazione Veronesi). Nei casi come il suo "misuro il dolore" e valuto l'altezza dei denti (cerchi "dimensione verticale Tonlorenzi") faccio il bite inferiore non alla minima altezza e rimisuro. Affermo che la minima dimensione verticale non è la più adatta in base alle mie pubblicazioni:
1) An observational study of the effects of using an high oral splint on pain control;
2) Changes of sensory and pain thresholds in healthy subjects after mandibular extension at maximum mouth opening: implications for temporomandibular disorders therapy.
Il secondo dice che se si fa stare la bocca alla massima apertura la stimolazione per provocare dolore deve aumentare in maniera notevole.
Ci sono anche altri articoli che correlano altezza del bite e dolore ma mi fermo qui.
concludo:
1) non conosco evidenze scientifiche misurate che dicano che il bite deve essere alla minima altezza;
2) Io faccio bite inferiori e non per questo sono sgangherati.
Semplicemente non è semplice fare bite (superiori ed inferiori) e il suo se non la fa stare meglio è semplicemente sbagliato.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
Chiedo scusa, mi sono spiegata male: il mio bite è una placca superiore e quelli che ho definito impropriamente "alloggiamenti" dell'arcata inferiore credo si chiamino in realtà guide.
Ad ogni modo, nonostante lo sentissi scomodo ho continuato a portarlo e mi sono resa conto che i dolori che mi stavano facendo impazzire stavano scemando, anche se me ne ha procurati di nuovi e abbastanza forti.
Ho ripreso appuntamento e, in pratica, era semplicemente da bilanciare perché c'erano parecchi precontatti di cui non mi ero resa conto quando l'ho provato la prima volta. Secondo il dentista ci vorranno ancora un paio di sedute per sistemarlo definitivamente.
Sono ancora dolorante, mi fanno male i muscoli e a tratti l'articolazione e svariate ho piaghe piaghe su guance e lingua, al momento mi limito a mettere il bite quando ho i miei soliti dolori e a toglierlo quando sento che inizia a procurarne di nuovi, ma va meglio. Penso che quando sarà bilanciato del tutto gli altri fastidi svaniranno.
I click sono decisamente diminuiti (spariscono quasi del tutto con il bite e sono meno violenti rispetto a prima quando lo levo), che è una sensazione strana in quanto sono abituata a sentirli costantemente da almeno una decina d'anni. Non ho più movimenti strani e improvvisi della mandibola mentre mangio né la sensazione di perdere il controllo l'articolazione, posso toccarmi di nuovo il viso senza sentire dolore o comunque sentendone poco, riesco a sbadigliare senza eccessivo dolore (e con grande soddisfazione). Ho riconquistato gran parte della mobilità della mandibola anche lateralmente. Tutto questo senza prendere nessun tipo di antidolorifico.
Ho pensato che potesse farvi piacere saperlo.
Grazie a entrambi per le risposte :)
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Ringrazio la mia cara 572316 per l'esaustiva comunicazione. Il bite, pur essendo un oggetto rozzo, funziona sempre, o nel bene o nel male.

Dr. Sebastiano Carpinteri

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Siamo decisamente contenti, quando sentirà dei difetti torni dal professionista che la sta seguendo che farà le necessarie modifiche.
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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