Buongiorno, e' indicato un bite completamente chiuso per sub lussazione alla mandibola? grazie

Mi e' stata diagnostica 3 anni fa una sub lussazione alla mandibola.
Non ho idea di come possa essere avvenuta, ma posso scrivere con certezza che si e' verificata dopo un trauma di ostruzione bolo alimentare, che fortunamente e' stato espulso con la manovra salvavita.
Dopo tantissimi consulti orl e maxillo facciale, mi sono rivolta al mio dentista/gnatologo, che mi ha costruito un bite che chiude completamente la bocca.
Per potermi abituare, mi consiglio' circa 2 anni fa' di provare con il dott.
Brux.
Vorrei specifare che oltre alla patologia specifica della malocclusione e bruxismo, soffro dall'anno 2001 di insufficienza respiratoria (dovuta ad un'intervento di rinosettoplastica riuscito malissimo) ed attualmente o meglio da 2 anni a questa parte di insufficienza tubarica.
Il dentista, mi ha consigliato il bite anche per cercare di risolvere queste problematiche, che per certi versi sono gia' state definite irreversili (ovviamente mi riferisco al naso, con valvola rovinata e narici collassate).
Il problema e' che questo bite, se sono tappata per il muco, (praticamente sempre) non permette alla bocca di respirare.
Per cercare di ovviare al problema, il dentista ha apportato due piccoli buchi, che a detta sua non dovrebbero nemmeno esserci.
Io comunque non riesco ad usarlo, sopratutto la notte.
Chiedo gentilmente un parere in merito, visto che ho trovato un video da parte di un medico, accreditato ovviamente, sul bite da riporre solo ed esclusivamente su un'arcata.
Chiedo, altresì, quando eventualmente e' necessario l'intervento chirurgico all' ATM.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Orietta Pasdera Dentista, Gnatologo 134 9
Gentile paziente, la sublussazione articolare è una condizione nella maggior parte dei casi legata ad un fattore congenito di iperlassità ligamentosa assolutamente NON PATOLOGICO che consente al condilo posizionarsi anteriormente all'eminenza articolare e che molto spesso non riesce a ritornare in fossa temporale; spesso associato a spasmo della muscolatura degli elevatori . Se questa è la sua diagnosi, la terapia che consiglio in questi casi è solo comportamentale perché il paziente, se ben informato, sa che è una condizione autolimitante nel tempo, che la paura di rimanere bloccato a bocca aperta crea di per se più danno del disordine stesso e che deve evitare aperture estreme quando sbadiglia o quando fa bocconi di cibo troppo grandi. La terapia chirurgica è consigliata solamente in alcuni rari casi di conformazione anatomica sfavorevole dell'eminenza .

Dr.ssa Orietta Pasdera

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta dottoressa Pasdera.
Da quanto riesco ad interpretare, nella terminologia prettamente medica, il problema tende a degenerare nel tempo e di conseguenza neanche il bite e' risolutivo.
Mi corregga se sbaglio , ovviamente ...
Le chiedo pero', se questo bite che mi e' stato preparato dal mio dentista , che non separa le arcate bensi' e' un tutt'uno , e' effettivamente lo strumento idoneo da poter utilizzare per alleviare almeno i sintomi , considerato che a differenza del dott. Brux al quale mi sono abituata e con il quale riesco a parlare ma sopratutto a respirare dalla bocca , questo gnatologico e' di difficile sopportazione ed ovviamente molto limitante.
Diversamente, se esiste una forma piu' facile da sopportare con una separazione tra l'arcata superiore ed inferiore oppure direttamente da posizionare su una sola arcata, posso farlo presente al mio dentista per la modifica.
Ho paura, che in questo modo non riusciro' ad abituarmi e portare avanti l'unica terapia prevista nel mio caso per il problema all' atm , tra l'altro con una spesa ingente ma inutile.
Attendo suo cortese riscontro, grazie.
[#3]
Dr.ssa Orietta Pasdera Dentista, Gnatologo 134 9
Gentile signora quando definisco autolimitante significa che se c'è una problematica di lassità ligamentosa , nel tempo MIGLIORA non peggiora, con l'invecchiamento è fisiologico un irrigidimento delle strutture ligamentose e quindi un miglioramento della sublussazione.
Per quanto riguarda il dispositivo che le è stato confezionato, non sono in grado di giudicare l'operato del collega poiché non conosco nel dettaglio la sua condizione e perché nello specifico non utilizzo simili dispositivi nei casi di sublussazione. Certo è che se le crea disagio reputo doveroso ricorrere ad altre soluzioni.

Dr.ssa Orietta Pasdera

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per il suo riscontro dottoressa Pasdera.
Mi piacerebbe conoscere gli eventuali altri dispositivi che lei utilizza in caso di sublussazione della mandibola.
Non potendola raggiungere facilmente, visto il mare che separa la nostra bella Isola, le chiedo se puo' accennarmi qualcosa in merito, affinche' io possa parlarne con il mio dentista.
E' un dispositivo che mi e' stato indicato in origine da un reparto ospedaliero maxillo facciale e dai vari otorini che mi hanno visitato.
Effettivamente, mi crea molto disagio , anche per il fatto che io soffro di dispnea respiratoria.
Immagino, che non conoscendo le mie patologie sara' difficile anche per lei individuare un dispositivo piu' adatto o quant'altro di idoneo.
Cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Orietta Pasdera Dentista, Gnatologo 134 9
Come le dicevo sopra, la terapia che consiglio nella maggior parte dei casi di sublussazione è solo comportamentale : evitare aperture estreme quando sbadiglia o quando fa bocconi di cibo troppo grandi soprattutto imparare qual'è il suo limite di apertura e non spaventarsi se sente il rumore quando apre molto.. dispositivi tipo placche occlusali ( bite ) li utilizzo solo in caso di patologie concomitanti delle ATM . Nel suo caso specifico non posso assolutamente consigliarla di sospendere la terapia perché non conosco le sue condizioni e il motivo della scelta del dispositivo.

Dr.ssa Orietta Pasdera

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la sua risposta
Rinoplastica

Rinoplastica aperta, chiusa o rinofiller? Tipologie di intervento per rifare il naso, durata della convalescenza, aspettative sul risultato, possibili rischi.

Leggi tutto