Hiv - richiesta urgente
Salve, il 1 febbraio ho avuto un relazione con un conoscente durante la quale è avvenuta una sola penetrazione di circa un secondo, molto rapida. questo perchè io mi sono immediatamente tolta e non è più accaduta. Chiedo c'è la possibilità di un eventuale contagio di hiv. Preciso che io non penso di aver nessuna lacerazione ed era nella fase iniziale del rapporto. Ringrazio , saluti
[#1]
Gentile Signora,
si è trattato di un rapporto vaginale non protetto di brevissima durata; il rischio non è zero, anche se logicamente è assai più basso di quello di un rapporto più prolungato.
Dovrebbe essere alquanto sfortunata ad essersi contagiata di una qualche MTS, HIV compresa, ma esiste comunque la possibilità teorica di un contagio, anche se con bassa probabilità.
http://www.medico-legale.it/sesso_aids.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html
http://www.medico-legale.it/aids_MTS.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/517-aids-e-dintorni-le-malattie-a-trasmissione-sessuale-o-mts.html
Cordiali saluti.
si è trattato di un rapporto vaginale non protetto di brevissima durata; il rischio non è zero, anche se logicamente è assai più basso di quello di un rapporto più prolungato.
Dovrebbe essere alquanto sfortunata ad essersi contagiata di una qualche MTS, HIV compresa, ma esiste comunque la possibilità teorica di un contagio, anche se con bassa probabilità.
http://www.medico-legale.it/sesso_aids.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/516-rapporti-sessuali-e-aids-come-misurare-il-rischio.html
http://www.medico-legale.it/aids_MTS.html
https://www.medicitalia.it/minforma/igiene-e-medicina-preventiva/517-aids-e-dintorni-le-malattie-a-trasmissione-sessuale-o-mts.html
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#4]
Utente
La ringrazio molto, Le chiedo anche dato che il rapporto è stato preceduto da una breve fellatio (un solo episodio) fatta da me a lui non protetta ma senza eiaculazione il rischio può aumentare? inoltre preciso che non dovrei aver sanguinamenti in bocca e che cmq trattasi di ragazzo conosciuto che non ha mai avuto rapporti con prostitute e che per quanto ne sappia non dovrei avere motivo di pensare queste cose. Devo preoccuparmi molto? grazie
[#5]
il rapporto orale attivo è a rischio, anche se non vi è eiaculazione in bocca, perchè il liquido pre-eiaculatorio viene a contatto con la mucosa della bocca
ovviamente, il rischio aumenta di parecchio se vi è anche eiaculazione in bocca
ovviamente, il rischio aumenta di parecchio se vi è anche eiaculazione in bocca
[#7]
le rispondo che in quei siti da lei consultati si sta dando una informazione errata e pericolosa
anche il liquido pre-eiaculatorio che fuoriesce dal pene durante il rapporto può contenere un'alta carica virale; pertanto, il rapporto orale attivo, anche se non seguito da eiaculazione, è da considerare ad alto rischio
Vada in questa pagina del sito del Ministero
https://www.salute.gov.it/portale/hiv/dettaglioContenutiHIV.jsp?lingua=italiano&id=5210&area=aids&menu=conoscere
dove proprio alle prime righe potrà leggere
<< Come si trasmette il virus
Il virus dell'Hiv è presente nei seguenti liquidi biologici:
sangue LIQUIDO PRE-EIACULATORIO
sperma
secrezioni vaginali
latte materno
Il virus si trasmette quindi attraverso:
sangue infetto (stretto e diretto contatto tra ferite aperte e sanguinanti, scambio di siringhe)
RAPPORTI sessuali (vaginali, anali, OROGENITALI), con persone con Hiv, non protetti dal preservativo >>
anche il liquido pre-eiaculatorio che fuoriesce dal pene durante il rapporto può contenere un'alta carica virale; pertanto, il rapporto orale attivo, anche se non seguito da eiaculazione, è da considerare ad alto rischio
Vada in questa pagina del sito del Ministero
https://www.salute.gov.it/portale/hiv/dettaglioContenutiHIV.jsp?lingua=italiano&id=5210&area=aids&menu=conoscere
dove proprio alle prime righe potrà leggere
<< Come si trasmette il virus
Il virus dell'Hiv è presente nei seguenti liquidi biologici:
sangue LIQUIDO PRE-EIACULATORIO
sperma
secrezioni vaginali
latte materno
Il virus si trasmette quindi attraverso:
sangue infetto (stretto e diretto contatto tra ferite aperte e sanguinanti, scambio di siringhe)
RAPPORTI sessuali (vaginali, anali, OROGENITALI), con persone con Hiv, non protetti dal preservativo >>
[#10]
Utente
perchè informandosi ci sono pareri divergenti anzi opposti e se contraddirla è per lei un motivo di offesa mi sembra una cosa a dir poco assurda dato che è un dottore iscritto ad un sito per consulti online..
detto questo lei conosce dei casi o mi conferma dei casi documentati? se si mi puoi indicare qualche testo che si riferisce a questi casi? e può all'incirca indicarmi la percentuale di rischio (99% o 1%) senza nascondersi dietro al fatto che percentuali non ne date e confermandole che non le prenderò per certe?
Questo soltanto per sapere come affrontare il periodo prima del test e che cmq può servire anche per altri che leggono, grazie
detto questo lei conosce dei casi o mi conferma dei casi documentati? se si mi puoi indicare qualche testo che si riferisce a questi casi? e può all'incirca indicarmi la percentuale di rischio (99% o 1%) senza nascondersi dietro al fatto che percentuali non ne date e confermandole che non le prenderò per certe?
Questo soltanto per sapere come affrontare il periodo prima del test e che cmq può servire anche per altri che leggono, grazie
[#11]
Gentile Signora,
e perchè mai dovrei offendermi?
proprio perchè sono un dottore iscritto ad un sito per consulti online,
ho il dovere di dare delle INFORMAZIONI CORRETTE
perchè, oltre a lei, mi leggono MIGLIAIA DI ALTRI UTENTI
coloro che diffondono in rete informazioni circa una assenza di pericolosità di un rapporto orale attivo non seguito da eiaculazione sono degli irresponsabili
Perciò, le ribadisco:
IL RAPPORTO ORALE ATTIVO
ANCHE SE NON SEGUITO DA EIACULAZIONE
E' UN RAPPORTO AD ALTO RISCHIO
PERCHè IL LIQUIDO PRE-EIACULATORIO PUò CONTENERE UN'ALTA CARICA VIRALE
Se lei ha avuto un rapporto orale attivo senza protezione del profilattico con partner occasionale o sconosciuto, le è raccomandato di sottoporsi al test HIV
da fare a 30 giorni e da ripetere a 90 giorni dal rapporto a rischio
e perchè mai dovrei offendermi?
proprio perchè sono un dottore iscritto ad un sito per consulti online,
ho il dovere di dare delle INFORMAZIONI CORRETTE
perchè, oltre a lei, mi leggono MIGLIAIA DI ALTRI UTENTI
coloro che diffondono in rete informazioni circa una assenza di pericolosità di un rapporto orale attivo non seguito da eiaculazione sono degli irresponsabili
Perciò, le ribadisco:
IL RAPPORTO ORALE ATTIVO
ANCHE SE NON SEGUITO DA EIACULAZIONE
E' UN RAPPORTO AD ALTO RISCHIO
PERCHè IL LIQUIDO PRE-EIACULATORIO PUò CONTENERE UN'ALTA CARICA VIRALE
Se lei ha avuto un rapporto orale attivo senza protezione del profilattico con partner occasionale o sconosciuto, le è raccomandato di sottoporsi al test HIV
da fare a 30 giorni e da ripetere a 90 giorni dal rapporto a rischio
[#13]
Utente
e cmq la mia informazione è tratta dal sito dell'onlus "vivere al sole" del Dott. Arici , infettivologo responsabile del p.s. degli ospedali riuniti di Bergamo, nella sua rubrica della onlus che dirige. Pensa che sia un irresponsabile? è anche ex-presidente della LILA. Mi risponda cortesemente
[#14]
NO, il Dr Arici non è un irresponsabile,
infatti scrive
" Quali liquidi biologici trasmettono il virus?
Il sangue, lo sperma, il LIQUIDO PRE-EIACULATORIO (prostatico), le secrezioni vaginali ed il latte materno sono i liquidi pericolosi per il contagio "
esattamente la stessa cosa che le ho scritto io
infatti scrive
" Quali liquidi biologici trasmettono il virus?
Il sangue, lo sperma, il LIQUIDO PRE-EIACULATORIO (prostatico), le secrezioni vaginali ed il latte materno sono i liquidi pericolosi per il contagio "
esattamente la stessa cosa che le ho scritto io
[#15]
Utente
veramente nel suo sito non considera i rapporti orali a rischio.. eccone una:
mercoledì 24 novembre 2010 08.33
Buongiorno dottore, spero che questa mia osservazione venga pubblicata... nonostante quello che vado a chiedere!
Lei afferma sempre che i rapporti orali non sono a rischio, anche in presenza di secrezioni varie. Se così fosse, perchè l'allattamento materno è comunque considerato una via di trasmissione?
Conosco 2 persone che si sono infettate per rapporti orali effettuati sia ad un uomo che ad una donna. Probabilmente i rapporti orali sono a basso rischio ma non nullo!
Non crede che bisognerebbe andare più cauti nell'affermare la totale sicurezza nei rapporti orali?
Grazie, soprattutto se per amore di verità pubblicherà la mia e la sua risposta.
In realtà io affermo che i dati che ci sono in letteratura a supporto dell'ipotesi di rischio di contrarre HIV con i rapporti orali siano poco convincenti. Le stesse linee guida riportano solo 3 diverse segnalazioni in tutta la latteratura di casi dove, dopo le indagini effettuate, è stato presunto che l'origine dell'infezione sia da attribuire a rapporti orali. Non so quali siano i criteri con cui sia stato attribuito al rapporto orale l'infezione da HIV nei suoi due conoscenti e io posso solo basarmi, per i miei giudizi e per le mie scelte, su quanto viene pubblicato in letteratura dove vengono esplicitati i criteri che sostengono le affermazioni conclusive.
Vorrei precisare inoltre che ho sempre precisato che altri specialisti e che persino alcune linee guida invitano a considerare i rapporti orali un rischio ma, ad oggi, se qualcuno mi chiede devo fare i test io propendo per una risposta negativa e consiglio i test solo se capisco che è l'unico modo per rassicurare il paziente. Le garantisco infine che sarebbe molto più comodo per me essere "cauto" consigliando a tutti di fare il test ma metto in conto che, sull'altro piatto della bilancia, ci sono le ansie e le angosce delle persone. Siccome sono profondamente convinto che queste angosce non siano giustificabili dai dati che conosco preferisco non scegliere la via più comoda. Sotto ci metto il mio nome e mi prendo questa responsabilità.
PBQ2010/367 Dott. Claudio Arici
ne troverà tante altre firmate da lui...
cosa risponde?
mercoledì 24 novembre 2010 08.33
Buongiorno dottore, spero che questa mia osservazione venga pubblicata... nonostante quello che vado a chiedere!
Lei afferma sempre che i rapporti orali non sono a rischio, anche in presenza di secrezioni varie. Se così fosse, perchè l'allattamento materno è comunque considerato una via di trasmissione?
Conosco 2 persone che si sono infettate per rapporti orali effettuati sia ad un uomo che ad una donna. Probabilmente i rapporti orali sono a basso rischio ma non nullo!
Non crede che bisognerebbe andare più cauti nell'affermare la totale sicurezza nei rapporti orali?
Grazie, soprattutto se per amore di verità pubblicherà la mia e la sua risposta.
In realtà io affermo che i dati che ci sono in letteratura a supporto dell'ipotesi di rischio di contrarre HIV con i rapporti orali siano poco convincenti. Le stesse linee guida riportano solo 3 diverse segnalazioni in tutta la latteratura di casi dove, dopo le indagini effettuate, è stato presunto che l'origine dell'infezione sia da attribuire a rapporti orali. Non so quali siano i criteri con cui sia stato attribuito al rapporto orale l'infezione da HIV nei suoi due conoscenti e io posso solo basarmi, per i miei giudizi e per le mie scelte, su quanto viene pubblicato in letteratura dove vengono esplicitati i criteri che sostengono le affermazioni conclusive.
Vorrei precisare inoltre che ho sempre precisato che altri specialisti e che persino alcune linee guida invitano a considerare i rapporti orali un rischio ma, ad oggi, se qualcuno mi chiede devo fare i test io propendo per una risposta negativa e consiglio i test solo se capisco che è l'unico modo per rassicurare il paziente. Le garantisco infine che sarebbe molto più comodo per me essere "cauto" consigliando a tutti di fare il test ma metto in conto che, sull'altro piatto della bilancia, ci sono le ansie e le angosce delle persone. Siccome sono profondamente convinto che queste angosce non siano giustificabili dai dati che conosco preferisco non scegliere la via più comoda. Sotto ci metto il mio nome e mi prendo questa responsabilità.
PBQ2010/367 Dott. Claudio Arici
ne troverà tante altre firmate da lui...
cosa risponde?
[#16]
io le rispondo con la stessa frase scritta dal dr Arici
" Quali liquidi biologici trasmettono il virus?
Il sangue, lo sperma, il LIQUIDO PRE-EIACULATORIO (prostatico), le secrezioni vaginali ed il latte materno sono i liquidi pericolosi per il contagio "
poi lei è libera di trarne tutte le conclusioni che vuole
se pensa che un rapporto orale attivo, se non seguito da eiaculazione, non sia a rischio
e non solo di HIV, ma anche di gonorrea, sifilide, herpes, eccetera eccetera
" Quali liquidi biologici trasmettono il virus?
Il sangue, lo sperma, il LIQUIDO PRE-EIACULATORIO (prostatico), le secrezioni vaginali ed il latte materno sono i liquidi pericolosi per il contagio "
poi lei è libera di trarne tutte le conclusioni che vuole
se pensa che un rapporto orale attivo, se non seguito da eiaculazione, non sia a rischio
e non solo di HIV, ma anche di gonorrea, sifilide, herpes, eccetera eccetera
[#17]
Utente
Forse non ha capito; ribadisco che se Lei dice che il dott. Arici non è un irresponsabile, dovrebbe leggere meglio quello che ha scritto sopra e che le ho riportato e forse consultare il sito "vivere al sole" dove il dott. Arici, (guardi nella sezione dove risponde a domande specifiche come quella che Le ho portato da esempio) non ritiene il rapporto orale a rischio e quindi non ritiene nè il liquido prespermatico nè addirittura lo sperma a rischio in questa pratica; Lei perchè ribadisce che è ad alto rischio? Capisce che C'è una bella differenza! se conferma che non è un irresponsabile come farebbe a sconsigliare il test in questi casi se non per rassicurare il paziente?
Cosa risponde?
Cosa risponde?
[#18]
Gentile Signora,
nel caso di un rapporto orale attivo con eiaculazione in bocca un Utente mi disse di essersi subito recato in un ambulatorio ospedaliero di malattie infettive e di essere stato sottoposto alla profilassi antiretrovirale
evidentemente quegli infettivologi si sono soltanto divertiti a voler somministrare una terapia che proprio leggera non è, dato che quel paziente non aveva corso alcun rischio (!)
Ripeto, non capisco perchè insiste così tanto su questo argomento?
Se aveva già la sua opinione, convinta al 100%, perchè ha chiesto anche la mia?
Vuole che le dica anch'io che i rapporti orali attivi non sono a rischio?
Mi spiace, non glielo dirò; io faccio parte di quella schiera di medici che preferiscono "terrorizzare" gli Utenti, se vi fosse anche, per assurdo, una sola probabilità di rischio di contagio su un milione.
Si ricordi questo: MAI avere un rapporto sessuale orale con un partner occasionale o sconosciuto
SENZA IL PROFILATTICO.
Quando c'è di mezzo la salute e la vita, è meglio evitare di giocare alla roulette russa.
E con questo, mi spiace, non le replicherò più.
Buona giornata.
nel caso di un rapporto orale attivo con eiaculazione in bocca un Utente mi disse di essersi subito recato in un ambulatorio ospedaliero di malattie infettive e di essere stato sottoposto alla profilassi antiretrovirale
evidentemente quegli infettivologi si sono soltanto divertiti a voler somministrare una terapia che proprio leggera non è, dato che quel paziente non aveva corso alcun rischio (!)
Ripeto, non capisco perchè insiste così tanto su questo argomento?
Se aveva già la sua opinione, convinta al 100%, perchè ha chiesto anche la mia?
Vuole che le dica anch'io che i rapporti orali attivi non sono a rischio?
Mi spiace, non glielo dirò; io faccio parte di quella schiera di medici che preferiscono "terrorizzare" gli Utenti, se vi fosse anche, per assurdo, una sola probabilità di rischio di contagio su un milione.
Si ricordi questo: MAI avere un rapporto sessuale orale con un partner occasionale o sconosciuto
SENZA IL PROFILATTICO.
Quando c'è di mezzo la salute e la vita, è meglio evitare di giocare alla roulette russa.
E con questo, mi spiace, non le replicherò più.
Buona giornata.
[#21]
Gent.le pz
mi scusi se mi introduco anche io nel discorso , che tra l'altro mi sembra che stia scivolando nel litigio immotivato, e non vedo perchè.
Come lei sa esiste un dibattito acceso sulla carica infettante e sulla probabilità di infezione tramite contatti vari.
Alcuni liquidi biologici hanno per definizione una alta carica infettante (potenziale) ed altri una carica bassa o bassissima, per cui molto difficilmente infettante.
Anche il famoso bacio Di Aiuti alla sieropositiva, fu dato per dimostrare la sicurezza.
ma si è poi visto che un bacio profonda , in presenza di microlesioni della bocca , magari misconosciute, poteva infettare.
Diciamo quindi , per chiudere, che il secreto delle ghiandole parauretrali maschili può avere solo una bassa carica? Diciamo bassissima? Diciamo che il rischio di infettare sia legato a situazioni concomitanti misconosciute , (es.microlesioni buccali) e che comunque è 1/10000000000?Ok!
Quello che suppongo volesse dirle il collega è che comunque è buona regola , aumentare la sicurezza ancora, e adottare mezzi di barriera.
Mi sembra sensato.
Anche io quando sposto l'auto in cortile non mi metto la cintura, ma certamente metterla non può essere considerato un consiglio sbagliato.
Forse iper protettivo, ma non errato.
cordialità
P.S. Su PubMed c'è tutto.
mi scusi se mi introduco anche io nel discorso , che tra l'altro mi sembra che stia scivolando nel litigio immotivato, e non vedo perchè.
Come lei sa esiste un dibattito acceso sulla carica infettante e sulla probabilità di infezione tramite contatti vari.
Alcuni liquidi biologici hanno per definizione una alta carica infettante (potenziale) ed altri una carica bassa o bassissima, per cui molto difficilmente infettante.
Anche il famoso bacio Di Aiuti alla sieropositiva, fu dato per dimostrare la sicurezza.
ma si è poi visto che un bacio profonda , in presenza di microlesioni della bocca , magari misconosciute, poteva infettare.
Diciamo quindi , per chiudere, che il secreto delle ghiandole parauretrali maschili può avere solo una bassa carica? Diciamo bassissima? Diciamo che il rischio di infettare sia legato a situazioni concomitanti misconosciute , (es.microlesioni buccali) e che comunque è 1/10000000000?Ok!
Quello che suppongo volesse dirle il collega è che comunque è buona regola , aumentare la sicurezza ancora, e adottare mezzi di barriera.
Mi sembra sensato.
Anche io quando sposto l'auto in cortile non mi metto la cintura, ma certamente metterla non può essere considerato un consiglio sbagliato.
Forse iper protettivo, ma non errato.
cordialità
P.S. Su PubMed c'è tutto.
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#22]
Utente
La ringrazio per il suo intervento, e faccio presente che la persona che ha deciso di non replicare non sono io ... ma è la persona che non mi sembra abbia voluto stare dalla parte della sicurezza ma bensì dalla parte del terrorismo dichiarando il mio rapporto orale senza eiaculazione con persona conosciuta un rapporto ad ALTO rischio come può vedere nella replica n. 11...
condivide?
devo preoccuparmi molto ?
è chiaro che le prossime volte starò più attenta e che eseguiro il test, grazie
condivide?
devo preoccuparmi molto ?
è chiaro che le prossime volte starò più attenta e che eseguiro il test, grazie
[#24]
Chiarisco meglio.
Il mio discorso era :
-Poniamo pure che qualcuno possa legittimamente ritenere che la carica virale nel liquido preeiaculatorio del Paziete HIV+ sia molto bassa, anche molto , molto bassa (mi sembrava che fosse il nodo del contendere); beh, anche in questo caso l'atteggiamento più corretto sarebbe comunque la protezione-
Non ho detto che ritengo comunque che sia così.
Sicuramente la carica è bassissima e non infettantante, di regola, per liquidi quali saliva o sudore.
Per le secrezioni genitali in genere invece starei molto attento, e non penserei che la secrezione femminile sia ad alto rischio e quella dell'uomo , comunque secreto ghiandolare assimilabile, non lo sia !
Adesso penso che lei non abbia alcunchè , vuoi perchè il patner verosimilmente era sano, vuoi perchè la probabilità è tutta dalla sua parte.
Ma le faccio questa domanda: Se avesse saputo che il patner era HIV+ avrebbe avuto quel rapporto NON protetto?
Se la risposta è NO , si chieda il perchè.
Cordialità
Il mio discorso era :
-Poniamo pure che qualcuno possa legittimamente ritenere che la carica virale nel liquido preeiaculatorio del Paziete HIV+ sia molto bassa, anche molto , molto bassa (mi sembrava che fosse il nodo del contendere); beh, anche in questo caso l'atteggiamento più corretto sarebbe comunque la protezione-
Non ho detto che ritengo comunque che sia così.
Sicuramente la carica è bassissima e non infettantante, di regola, per liquidi quali saliva o sudore.
Per le secrezioni genitali in genere invece starei molto attento, e non penserei che la secrezione femminile sia ad alto rischio e quella dell'uomo , comunque secreto ghiandolare assimilabile, non lo sia !
Adesso penso che lei non abbia alcunchè , vuoi perchè il patner verosimilmente era sano, vuoi perchè la probabilità è tutta dalla sua parte.
Ma le faccio questa domanda: Se avesse saputo che il patner era HIV+ avrebbe avuto quel rapporto NON protetto?
Se la risposta è NO , si chieda il perchè.
Cordialità
[#26]
Signora, l'informazione che noi tutti che scriviamo qui dobbiamo dare deve essere corretta e , per entrare nello specifico della sua domanda, è accertato che sperma e liquido preeiaculatorio possono contenere il virus; ora anche se le probabilità, in un rapporto orale, possono essere poche, ricordiamo sempre che il virus può penetrare le mucose anche se integre; quindi dovendo dare un'informazione corretta è opportuno consigliare sempre l'uso del preservativo, proprio per un'informazione corretta; comunque su quanto sto dicendo ed è stato già accennato dai colleghi, vi sono articoli del CDC ed anche su Pubmed
Un saluto
A. Baraldi
[#27]
In pratica la contagiosità non è alta come si può ritenere anche se il rapporto fosse stato a rischio.
Solo nelle brutte leggende metropolitane la donna si alza dal letto dopo l'unico rapporto scrivendo sullo specchio "Benvenuto nel mondo dell'AIDS".
Di regola ci si contagia con rapporti sessuali ripetuti, prolungati e intensi.
Ma questa non è ovviamente una regola ferrea , per cui faccia gli esami anche se ritengo che con alta probabilità saranno a posto.
E la cosa migliore sarebbe farli fare anche all'uomo.
Se non si ha nulla , nulla si può trasmettere.
Stia tranquilla , comunque, da come ci riferisce ,ripeto, tutte le probabilità buone sono dalla sua parte.
Cordialità
Solo nelle brutte leggende metropolitane la donna si alza dal letto dopo l'unico rapporto scrivendo sullo specchio "Benvenuto nel mondo dell'AIDS".
Di regola ci si contagia con rapporti sessuali ripetuti, prolungati e intensi.
Ma questa non è ovviamente una regola ferrea , per cui faccia gli esami anche se ritengo che con alta probabilità saranno a posto.
E la cosa migliore sarebbe farli fare anche all'uomo.
Se non si ha nulla , nulla si può trasmettere.
Stia tranquilla , comunque, da come ci riferisce ,ripeto, tutte le probabilità buone sono dalla sua parte.
Cordialità
[#29]
Utente
grazie dott. Griselli, purtroppo il ragazzo lo vorrei evitare.. quindi se posso stare tranquilla farò il mio test fra un pò... anzi le chiedo il primo tempo utile per farlo considerando che il rapporto è avvenuto il 9 marzo.
cmq ho già eseguito un test l'11 marzo (so che non dice nulla) ed è tutto negativo quindi diciamo la partenza è a posto.
grazie
cmq ho già eseguito un test l'11 marzo (so che non dice nulla) ed è tutto negativo quindi diciamo la partenza è a posto.
grazie
[#31]
Gentile Signora,
dopo un rapporto a rischio il test HIV si fa a 30 giorni e lo si ripete a 90 giorni.
Il test a 30 giorni, se negativo, dà una sicurezza vicina al 100%;
un test negativo a 30 giorni sarebbe di per sè sufficiente, ma sempre per le leggi della statistica, in relazione al periodo-finestra del virus, per avere una sicurezza assoluta si consiglia di ripetere il test a 90 giorni.
dopo un rapporto a rischio il test HIV si fa a 30 giorni e lo si ripete a 90 giorni.
Il test a 30 giorni, se negativo, dà una sicurezza vicina al 100%;
un test negativo a 30 giorni sarebbe di per sè sufficiente, ma sempre per le leggi della statistica, in relazione al periodo-finestra del virus, per avere una sicurezza assoluta si consiglia di ripetere il test a 90 giorni.
[#33]
un test fatto prima dei 30 giorni darebbe una risposta non attendibile;
gli studi statistici indicano che una negatività prima dei 30 giorni non dà certezza che il virus non sia presente, mentre se il test è negativo a 30 giorni difficilmente diventa positivo nel periodo successivo;
difficilmente vuol dire che vi sono persone (da 3 a 5 ogni 100) che pur essendosi infettate, risultano negative ai 30 giorni ma positive in periodi successivi ai 30 giorni;
una negatività ai 90 giorni, invece, può considerarsi definitiva
gli studi statistici indicano che una negatività prima dei 30 giorni non dà certezza che il virus non sia presente, mentre se il test è negativo a 30 giorni difficilmente diventa positivo nel periodo successivo;
difficilmente vuol dire che vi sono persone (da 3 a 5 ogni 100) che pur essendosi infettate, risultano negative ai 30 giorni ma positive in periodi successivi ai 30 giorni;
una negatività ai 90 giorni, invece, può considerarsi definitiva
Questo consulto ha ricevuto 33 risposte e 22.3k visite dal 14/02/2011.
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Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?