Contagiosità virus hiv
Gentili dottori,
ho davvero necessita di chiarimenti riguardo la contagiosità del virus hiv.
Questo perchè più di due mesi fa ho avuto un episodio di rottura del preservativo durante un rapporto anale di tipo insertivo con un partner che all'epoca non sapeva di essere hiv+ ma lo ha scoperto in seguito.
Non appena si è rotto il preservativo ho terminato subito il rapporto e perciò il contatto è stato di una manciata di secondi (neanche una decina),riguardo altri comportamenti a rischio con questo ragazzo,SE E' VERO CHE CON I BACI NON CI SI INFETTA,non ne ho avuti.
Sono ipocondriaco e da quando ho saputo che questo ragazzo era sieropositivo al momento dell'accaduto non ho avuto praticamente più pace.
Leggo su internet dell'esistenza di secrezioni anali che risultano essere infette,quindi anche l'introduzione di un dito che magari ha qualche "pellicina" sollevata,se introdotto nello spazio rettale di un infetto,risulta essere un comportamento a rischio?
Davvero non ne sapevo nulla di queste secrezioni anali e vorrei avere da voi una delucidazione.
Il ragazzo in questione dopo i relativi esami mi ha detto di avere una carica virale di 3000 copie/ml quindi ,a detta dell'infettivologo che lo sta seguendo,piuttosto bassa.
Corro davvero il serio rischio di essere rimasto infetto o le mie sono congetture di un ipocondriaco?
Grazie dell'eventuale risposta.
Distinti saluti
ho davvero necessita di chiarimenti riguardo la contagiosità del virus hiv.
Questo perchè più di due mesi fa ho avuto un episodio di rottura del preservativo durante un rapporto anale di tipo insertivo con un partner che all'epoca non sapeva di essere hiv+ ma lo ha scoperto in seguito.
Non appena si è rotto il preservativo ho terminato subito il rapporto e perciò il contatto è stato di una manciata di secondi (neanche una decina),riguardo altri comportamenti a rischio con questo ragazzo,SE E' VERO CHE CON I BACI NON CI SI INFETTA,non ne ho avuti.
Sono ipocondriaco e da quando ho saputo che questo ragazzo era sieropositivo al momento dell'accaduto non ho avuto praticamente più pace.
Leggo su internet dell'esistenza di secrezioni anali che risultano essere infette,quindi anche l'introduzione di un dito che magari ha qualche "pellicina" sollevata,se introdotto nello spazio rettale di un infetto,risulta essere un comportamento a rischio?
Davvero non ne sapevo nulla di queste secrezioni anali e vorrei avere da voi una delucidazione.
Il ragazzo in questione dopo i relativi esami mi ha detto di avere una carica virale di 3000 copie/ml quindi ,a detta dell'infettivologo che lo sta seguendo,piuttosto bassa.
Corro davvero il serio rischio di essere rimasto infetto o le mie sono congetture di un ipocondriaco?
Grazie dell'eventuale risposta.
Distinti saluti
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Purtroppo gentile utente lei non è ipocondriaco: il suo rapporto è a serio rischio HIV.
In primo luogo perchè il partner era sieropositivo
In secondo luogo perchè il rapporto anale (che è il più a rischio per questa malattia) non è stato protetto sebbene per un tempo limitato.
Il nostro auspicio è ovviamente che tutti risulti negativo, ma non possiamo dirle di stare sereno fintanto che tutti i test (anche quelli di IV generazione) diano i risultati chiaramente e nei tempi predisposti.
Per conoscere il miglior test rispetto al suo caso e per rispettare i tempi, oltrechè escludere altre condizioni, sarebbe opportuno lei si facesse guidare dallo specialista Venereologo (specialista delle Malattie sessualmente trasmissibili)
saluti cari e ci tenga pure aggiornati se vuole.
In primo luogo perchè il partner era sieropositivo
In secondo luogo perchè il rapporto anale (che è il più a rischio per questa malattia) non è stato protetto sebbene per un tempo limitato.
Il nostro auspicio è ovviamente che tutti risulti negativo, ma non possiamo dirle di stare sereno fintanto che tutti i test (anche quelli di IV generazione) diano i risultati chiaramente e nei tempi predisposti.
Per conoscere il miglior test rispetto al suo caso e per rispettare i tempi, oltrechè escludere altre condizioni, sarebbe opportuno lei si facesse guidare dallo specialista Venereologo (specialista delle Malattie sessualmente trasmissibili)
saluti cari e ci tenga pure aggiornati se vuole.
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 05/01/2013.
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