Problemi derivanti dall'inalazione continua di polveri derivanti dalla lavorazione del ferro

Salve, mi scuso se probabilmente questo non sarà l'area giusta per il post.
Sono stato da poco assunto presso un'azienda metallurgica come ingegnere. Il mio lavoro prevede il continuo aggirarsi per i reparti di lavorazione del ferro. Dispongo di un ufficio all'interno del reparto produttivo ed anche se ho un gabbiotto chiuso, a fine serata trovo sempre un filo di polvere nera (ferro) sulla mia scrivania, come anche soffiandomi il naso, ho sempre muco grigiastro. L'azienda è certificata per le normative di sicurezza, dopotutto vorrei sapere quali effetti sul mio organismo potrebbe avere una tale atmosfera a lungo andare. Per ora non sembro presentare problemi rilevanti( ho cominciato da soli 3 mesi) dopotutto, a volte manifesto un leggero tremolio ed in passato ho sofferto di asma e problemi respiratori. Non vorrei che a lungo andare, queste polveri potessero portare a problemi di varia natura è per questo che vorrei saper un vostro parere a riguardo. Vi ringrazio per l'attenzione e confidando nella vostra competenza.
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Attivo dal 2010 al 2013
Medico del lavoro
Gentile utente,
in casi come il tuo è difficile esprimere un parere senza aver visitato gli ambienti di lavoro.
E' stata descritta, pressoché esclusivamente in decenni passati, una pneumoconiosi (dal greco: pneumo + kónis, polvere) denominata siderosi in soggetti esposti ad inalazione di polveri di ossidi di ferro: saldatori ad arco, laminatori di ferro ed acciaio, operai generici e specializzati di acciaierie, etc. Tipicamente si tratta di una pneumoconiosi da deposito clinicamente benigna, diagnosticata con Rx o HRTC del torace, in assenza di sintomatologia soggettiva e di compromissione delle prove di funzionalità respiratoria.
Nel tuo caso ti consiglio di valutare i dispositivi di protezione individuale che sicuramente utilizzi (maschere con filtro, mascherine, etc.) e l'effettivo isolamento del tuo "gabbiotto" dal reparto produttivo. Per maggiori chiarimenti in merito a tali aspetti puoi rivolgerti al Medico Competente della tua realtà produttiva, nominato dal datore di lavoro.