Inidoneità e infortunio sul lavoro

Buonasera,
Sono un ragazzo di 35 anni elettricista, a luglio dell'anno scorso mi è scoppiata in mano una bombola per la pulizia dei condizionatori, con conseguenza di subamputazione della falange uguale del pollice destro, l'asportazione dei muscoli tenari ed opponibili del pollice, recisione dell'arteria, frattura e lussazione esposta del II dito sinistro e frattura del III dito mano sx.
Sono stato operato e sottoposto a 5 cicli di riabilitazione, ma purtroppo ad oggi devo subire un'altra operazione alla mano destra di trapeziectomia per via dell'artrosi degenerativa e in seguito dovrò poi fare un altro intervento di protesi al II dito mano sx per problemi di cartilagine.

L'operazione avverrà circa ad ottobre-novembre per via delle sale operatorie chiuse per Covid.

Io ad oggi con la mano destra non riesco a fare nulla, per via della insensibilità del pollice ed indice dx.
E nel dito sx è sempre dolore ogni volta.
E ancora dopo un anno non riesco a guidare.

l'Inail dopo aver letto le carte del chirurgo mi ha chiuso l'infortunio perché non ci sono più terapie in atto (se continuano le terapie le mani peggiorano) e quindi non possono tenerlo aperto dandomi un punteggio dell'8% che faremo sicuramente ricorso.

Il medico curante dell'azienda mi ha dato l'inidoneità temporanea per la mansione fino a che non verrò operato, adesso cosa può succedere?
Riaprono l'infortunio?
Malattia?
Oppure potrei fare.
fuori un po' di ferie visto che ho 67 giorni?

In tutto ciò sono in causa penale con il datore di lavoro perché l'infortunio è dovuto ad una mancanza di sicurezza e inadeguata strumentazione.

Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
Gentile utente,
non credo ci siano gli estremi per riaprire l'infortunio chiuso dall'inail.
Può iniziare malattia tramite il medico curante in quanto la persistenza di dolore può configurare un sintomo in acuto oppure usufruire delle ferie residue.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro