Esonero da turni notturni e reperibilità per patologia

Buongiorno,
Da 18 anni sono affetta da endometriosi che tengo sotto controllo con la pillola Yasmin.
Nell'ultimo anno la problematica ha intaccato in colon scatenando un IBS aggressivo che cerco di tenere a bada (su prescrizione del gastroenterologo) con Valpinax contenente 2.5 mg di diazepam.
Essendo tecnico di laboratorio biomedico ho sempre lavorato su turni e pronte disponibilità, ma ultimamente gli attacchi di colite e la sonnolenza causata dal farmaco rendono le azioni quotidiane difficili.
Vi chiedo se secondo la vostra esperienza esistono i presupposti per poter richiedere un esonero permanente da tieni notturni e pronte disponibilità.

Vi ringrazio
Rossi Maria Chiara
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
non è escluso che le sue condizioni di salute possano configurare condizioni di inidoneità ai turni notturni e di pronta disponibilità.
Le consiglio di richiedere al suo datore di lavoro una visita straordinaria con il medico competente (D.Lgs 81/2008 art.41, comma 2, lettera c). In sede di visita comunichi al medico competente tutte le sue problematiche e produca tutta la documentazione relativa. Il medico competente, fatte le sue valutazione in rapporto ai rischi lavorativi, emetterà un giudizio di idoneità alla mansione specifica che potrà prevedere, se il medico lo riterrà necessario, l'esonero dai turni notturni e dalla pronta reperibilità permanentemente o per uno specifico periodo dopo il quale dovrà rivisitarla.
Le ricordo che, ai sensi dell'art. 41 comma 9 del D.lgs 81/2008, nel caso il giudizio del medico competente non la dovesse trovare d'accordo, può proporre ricorso all'organo di vigilanza della ASL competente per territorio entro 30 giorni dal ricevimento del giudizio.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

Grazie per la sua risposta. Provvederò a contattare il medico competente della mia azienda sperando di riuscire a convivere con la mia patologia.

Cordialmente
Rossi Maria Chiara
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,
Come da suo consiglio ho effettuato una visita con il medico competente della mia azienda che ha rigettato la mia richiesta con la seguente motivazione: l'ibs non è una patologia ma un disturbo che colpisce milioni di persone e che non limita affatto l'attività lavorativa; l'attuale assunzione di un antispastico contenente il diazepam non è un problema per la guida notturna e, nel caso lo fosse, si consiglia il ritiro della patente. Per quanto riguarda l'endometriosi e l'infertilità, si puntualizza che il desiderio di avere una gravidanza con uno stile di vita più tranquillo non è una prescrizione medica. Tutto quello che ho riportato è stato riferito verbalmente, mentre sul referto della visita non so cosa sia stato scritto poiché, a distanza di una settimana, non mi è ancora stata inviata la mia copia. A questo punto mi rivolgo di nuovo a lei per chiedere se effettivamente vale la pena fare ricorso o se rischio di ricevere un altro rigetto. Confido in un suo consiglio
Cordialmente
Rossi Maria Chiara
[#4]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
Una settimana per ricevere un certificato di idoneità su un giudizio, a quanto pare, già deciso mi sembra un po’ troppo.
Le consiglio per intanto di chiedere formalmente al suo datore di lavoro, non al medico, il certificato rilasciato dal medico e far formalizzare la data di consegna perché da quella data scattano i 30 giorni per il ricorso che io farei. Sì il rischio di un nuovo rigetto esiste ma certamente il giudizio dell’organo di vigilanza non sarà in alcun modo condizionato o influenzato dal giudizio del medico competente.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Ascolterò il suo consiglio.
Cordialmente
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