Disturbo del sonno non meglio identificato, ma a quanto mi riferiscono simile ad un sonnambulismo...

Buongiorno, vi contatto perchè negli ultimi anni presento un disturbo (presumibilmente del sonno) che no so identificare e che sta rovinando la mia vita di coppia. Mi rivolgo a voi nella speranza che possiate indicarmi un percorso medico o psicologico idoneo al mio caso.

Premetto che non conosco il momento esatto d'esordio, in quanto ho iniziato ad essere consapevole del disturbo da quando ho cominciato a dormire saltuariamente a casa del mio primo partner, circa 5 anni fa. Adesso sto vivendo una nuova relazione, che si è evoluta anche in una convivenza di quasi 2 anni e il mio compagno riferisce i medesimi problemi che si erano verificati con il mio ex ragazzo.

Non so purtroppo darvi informazioni sugli anni precedenti, tuttavia ho avuto qualche episodio di sonnambulismo da bambina (anche se infrequente) e quando condividevo una doppia da studente ogni tanto mi è stato riferito che urlassi la notte.

Il mio compagno riferisce che mi sveglio spesso tra gemiti/lamenti/urla, come se stessi soffrendo tantissimo e in uno stato confusionale che può durare da qualche manciata di minuti fino al quarto d'ora, venti minuti. In questo arco di tempo mi dice che perdo completamente il controllo e la lucidità, che non riesce a toccarmi nè a parlarmi e che mi alzo all'improvviso dal letto per scappare via. Solitamente percorro tutto il corridoio e poi vado a dormire da qualche altra parte (in camera mia o sul divano, dove di solito poi trovo pace). Se prova a calmarmi e a ricondurmi a letto spesso urlo di più e quindi mi lascia stare. A volte mi guida nei movimenti perchè sono talmente confusa che non capisco dove sto andando e tendo ad inciampare o a sbattere sugli oggetti. La mattina dopo a volte trovo oggetti ribaltati, ciabatte in giro per la casa sparpagliate in vari punti...

Di questi episodi la mattina seguente ho dei ricordi a volte praticamente nulli, altre volte invece riesco a ricordare vagamente la cronologia degli eventi, ma comunque mi resta l'impressione di una totale perdita di lucidità. Un po' come se in quei momenti agissi per automatismi, ma senza un reale controllo dei miei gesti.
E' diventato un problema talmente importante che ormai io e il mio compagno non dormiamo più assieme. Se dovessi fare una statistica il problema si verifica più della metà delle volte che dormo con lui. .

Gli episodi ad ogni modo sono molto spesso simili, ma talvolta leggermente diversi mi è stato riferito che:
-a volte emetto dei lamenti nel sonno, ma se accarezzata e un po' coccolata a volte (ma raramente) svaniscono da sè e continuo a dormire serena.
-a volte nonostante le coccole e le carezze, dai lamenti c'è un'escalation molto rapida che mi porta a vivere la situazione che ho descritto prima
-a volte mi è capitato di addormentarmi con gli occhi aperti e poi di svegliarmi di colpo urlando

Che iter medico/psicologico mi consigliereste?

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicata al mio caso.
Cordiali saluti,
S.G.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 200 45
Semplice iter diagnostico per iniziare:
-visita neurologica con esperto in Medicina del Sonno,
-esame neurofisiologico quale EEG-Polisonnografia che Le consentirà di ottenere informazioni sulla struttura/architettura del suo sonno, individuarne il vulnus ed insaturare un trattamento mirato.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com