Insonnia, mioclonie e ansia
Salve,
vi scrivo per un disturbo che già mi si era presentato anni fa, ma che adesso è ritornato causandomi non pochi disagi. Circa 4-5 giorni fa' ho avuto una nottata difficile, mentre dormivo ho avvertito come punture sulla coscia destra che hanno causato un riflesso improvviso dell'arto, svegliandomi e provocandomi ansia per il resto del sonno. Da quel giorno, ho avuto serie difficoltà ad addormentarmi, causato anche da delle mioclonie; ogni volta che chiudevo gli occhi queste si presentavano quando a una mano, un piede, insomma sempre in una zona diversa del corpo e mi ridestavano, questo per gran parte della notte riuscendo a prendere sonno solo dopo le 3, e causandomi grande ansia, tant'è che già la sera al momento di coricarmi sono teso e con la paura che queste scosse mi impediscano di riposare. Da notare che avvengono anche quando cerco di fare un riposino pomeridiano, anche in quel caso appena chiudo gli occhi qualche parte avviene uno scatto. Ne ho parlato con il mio medico, che ha dato colpa a stress ed ansia, prescrivendomi del Valium, 5 gocce la sera, che non mi hanno fatto assolutamente niente. Il Valium può essere la terapia giusta per queste mioclonie? E lo stress e l'ansia possono davvero provocare un aumento di queste contrazioni? Sono in un momento difficile per questo, e la vivo con molta difficoltà, perdendo quella tranquillità che si ripercuote negativamente nella mia vita. Se è utile, assumo da diversi anni, se non sbaglio 5, dintoina una pasticca al giorno. Ho 39 anni, non fumo, non bevo, faccio regolare attività fisica. Vi ringrazio anticipatamente di una vostra risposta.
vi scrivo per un disturbo che già mi si era presentato anni fa, ma che adesso è ritornato causandomi non pochi disagi. Circa 4-5 giorni fa' ho avuto una nottata difficile, mentre dormivo ho avvertito come punture sulla coscia destra che hanno causato un riflesso improvviso dell'arto, svegliandomi e provocandomi ansia per il resto del sonno. Da quel giorno, ho avuto serie difficoltà ad addormentarmi, causato anche da delle mioclonie; ogni volta che chiudevo gli occhi queste si presentavano quando a una mano, un piede, insomma sempre in una zona diversa del corpo e mi ridestavano, questo per gran parte della notte riuscendo a prendere sonno solo dopo le 3, e causandomi grande ansia, tant'è che già la sera al momento di coricarmi sono teso e con la paura che queste scosse mi impediscano di riposare. Da notare che avvengono anche quando cerco di fare un riposino pomeridiano, anche in quel caso appena chiudo gli occhi qualche parte avviene uno scatto. Ne ho parlato con il mio medico, che ha dato colpa a stress ed ansia, prescrivendomi del Valium, 5 gocce la sera, che non mi hanno fatto assolutamente niente. Il Valium può essere la terapia giusta per queste mioclonie? E lo stress e l'ansia possono davvero provocare un aumento di queste contrazioni? Sono in un momento difficile per questo, e la vivo con molta difficoltà, perdendo quella tranquillità che si ripercuote negativamente nella mia vita. Se è utile, assumo da diversi anni, se non sbaglio 5, dintoina una pasticca al giorno. Ho 39 anni, non fumo, non bevo, faccio regolare attività fisica. Vi ringrazio anticipatamente di una vostra risposta.
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Ritengo indicato fissare un appuntamento con un neurologo esperto in medicina del sonno.
A giudizio del collega un esame strumentale per lo studio della architettura del suo sonno (non solo per lo studio delle OSAS: verosimilmnte ha effettuato solo un Monitoraggio Cardio- Respiratorio qualora non le abbiano montato anche un EEG) ossia EEG-Polisonnografia ed un EEG-Holter delle 24 ore per lo studio di quelle che sembrerebbero essere mioclonie in fase di addormentamento.
Rammenti come questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una o più visite specialistiche effettuate di persona nè gli esami strumentali più corretti e "mirati" al problema.
A giudizio del collega un esame strumentale per lo studio della architettura del suo sonno (non solo per lo studio delle OSAS: verosimilmnte ha effettuato solo un Monitoraggio Cardio- Respiratorio qualora non le abbiano montato anche un EEG) ossia EEG-Polisonnografia ed un EEG-Holter delle 24 ore per lo studio di quelle che sembrerebbero essere mioclonie in fase di addormentamento.
Rammenti come questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una o più visite specialistiche effettuate di persona nè gli esami strumentali più corretti e "mirati" al problema.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 07/06/2019.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.