Ansia e visita per pratica agonistica

Buon giorno,
a giorni dovrò effettuare una visita medica per pratica agonistica, cosa che non ho mai fatto prima. Sono un soggetto abbastanza ansioso: sto lavorando da alcuni anni con uno psicoterapeuta, ma nel campo dell'ansia da visite mediche non ho ancora fatto progressi. Questa visita in particolare mi preoccupa anche perchè un esito negativo mi porterebbe a smettere di fare uno sport che amo molto. Se prendessi una piccola dose di ansiolitico prima della visita, i valori sarebbero compromessi?
Grazie in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Sta lavorando da alcuni anni con uno psicoterapeuta, ma su quale diagnosi ? In quanto ad ansia direi che la situazione non è in equilibrio, se una visita medica sportiva rappresenta un problema tale da doversi "preparare", anche perché la soluzione che le viene in mente è di chi vuole eliminare la preoccupazione, non tanto condizionare il risultato. Se uno va alla visita tranquillo il parere può risultare negativo, pertanto non vedo cosa l'ansiolitico dovrebbe modificare. Se mai in negativo, se sono compresi esami tossicologici.

Ci sono particolari ragioni per pensare di essere respinto a questa visita ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Gentile Dott. Pacini,
temo sia stato travisato il mio intento. Prendendo un ansiolitico non mi aspetto di poter truccare il risultato dell'esame, ma di evitare un calvario di ansia mentre eseguo l'esame, senza comprometterne il risultato. L'ansia mi porta ovviamente ad avere un battito cardiaco accelerato, che non rispecchia la "normalità" del mio cuore, e non vorrei che questo fosse mal interpretato dal medico sportivo, avendo anche un leggero soffio al cuore.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Si tratta comunque, magari, della cosiddetta "sindrome da camice bianco" che accompagna alcuni disturbi d'ansia. Mi sembra però che, se sono presenti ancora questi fenomeni ansiosi rispetto ai quali le viene in mente di dover prevenire, il disturbo non sia per niente compensato.
Il medico sportivo sa distinguere le diverse condizioni cardiache, e questa sua condizione ansiosa rientra tra quelle informazioni che ha senso dargli per poter operare questa distinzione.
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