Persistente dolore e rigidità alle gambe
Gentili dottori,
vi scrivo per sottoporvi alcuni dubbi riguardo a dolori agli arti inferiori che accuso ormai da due mesi.
Comincio col dirvi che sono una ragazza di 29 anni, sono alta 148cm per 39/40kg di peso. La mia alimentazione ora è sana ed equilibrata, ma vengo da un passato di disturbi alimentari (anoressia nervosa, affrontata con percorso di psicoterapia), che talvolta mi ha portato ad eccedere con l'attività fisica. Continuo a svolgerla quotidianamente anche ora che sto meglio, pur senza eccedere troppo. Ogni giorno mi alleno per un'ora sulla cyclette, attività cui poi segue stretching.
Da circa due mesi, soffro di dolori diffusi alle gambe. Tutto è cominciato con una sensazione di bruciore e tensione localizzata dietro ad entrambe le ginocchia, accompagnata da dolori e rigidità alle gambe (prevalentemente ai polpacci) e talvolta da parestesie e formicolii. I dolori non si presentano a riposo, ma sopraggiungono e aumentano con l'esercizio, camminando più del solito o stando in piedi per molto tempo, e perdurano fin tanto che non riposo.
Su consiglio del medico ho svolto numerosi accertamenti, fra cui ripetuti esami del sangue per escludere patologie reumatiche o autoimmuni, un ecocolordoppler venoso agli arti inferiori per accertare eventuale presenza di insufficienza venosa (assumo la pillola anticoncezionale da due anni e mezzo) ed un elettrocardiogramma.
Esami del sangue di routine tutti in range, compresi: TSH nella norma, proteina C reattiva nella norma, reazione di Waaler-Rose negativa, anticorpi cytomegalovirus IGG e IGM negativi, frazione C3 e C4 del complemento negativa, fattore reumatoide negativo, titolo antistreptolisinico negativo, antinucleo negativo, anti-citrullina nella norma, Ena screening assente.
E però emerso che:
- Ho contratto la mononucleosi di recente
- Forte carenza di Vitamina D (8 su valore di normalità 30-100) per cui sto prendendo già un integratore su consiglio del medico
- Ho livelli più alti del normale di folati (23 su valore di riferimento 3,10-17)
L'Ecocolordoppler del 26/04/2018 non ha rilevato alcuna anomalia. L'esito dell'Ecocolordoppler è stato: "Si evidenza bilateralmente circolo venoso profondo pervio con flusso fasico conservato e normale risposta alle manovre dinamico-compressive. Ostio safeno-femorale e safeno-popliteo continente bilateralmente. Non segni di TVP in atto."
L'Elettrocardiogramma del 14/07/2018 non ha rilevato anomalie. L'esito è stato: "ECG nei limiti. Fc 98bpm. Toni cardiaci validi, ritmici, tachifrequenti. Pause app. libere."
Il mio medico ipotizza che questi dolori siano attribuibili alla mononucleosi. Può esser solo questo? Dovrei fare ulteriori accertamenti? E se sì, quali?
Vi ringrazio anticipatamente.
vi scrivo per sottoporvi alcuni dubbi riguardo a dolori agli arti inferiori che accuso ormai da due mesi.
Comincio col dirvi che sono una ragazza di 29 anni, sono alta 148cm per 39/40kg di peso. La mia alimentazione ora è sana ed equilibrata, ma vengo da un passato di disturbi alimentari (anoressia nervosa, affrontata con percorso di psicoterapia), che talvolta mi ha portato ad eccedere con l'attività fisica. Continuo a svolgerla quotidianamente anche ora che sto meglio, pur senza eccedere troppo. Ogni giorno mi alleno per un'ora sulla cyclette, attività cui poi segue stretching.
Da circa due mesi, soffro di dolori diffusi alle gambe. Tutto è cominciato con una sensazione di bruciore e tensione localizzata dietro ad entrambe le ginocchia, accompagnata da dolori e rigidità alle gambe (prevalentemente ai polpacci) e talvolta da parestesie e formicolii. I dolori non si presentano a riposo, ma sopraggiungono e aumentano con l'esercizio, camminando più del solito o stando in piedi per molto tempo, e perdurano fin tanto che non riposo.
Su consiglio del medico ho svolto numerosi accertamenti, fra cui ripetuti esami del sangue per escludere patologie reumatiche o autoimmuni, un ecocolordoppler venoso agli arti inferiori per accertare eventuale presenza di insufficienza venosa (assumo la pillola anticoncezionale da due anni e mezzo) ed un elettrocardiogramma.
Esami del sangue di routine tutti in range, compresi: TSH nella norma, proteina C reattiva nella norma, reazione di Waaler-Rose negativa, anticorpi cytomegalovirus IGG e IGM negativi, frazione C3 e C4 del complemento negativa, fattore reumatoide negativo, titolo antistreptolisinico negativo, antinucleo negativo, anti-citrullina nella norma, Ena screening assente.
E però emerso che:
- Ho contratto la mononucleosi di recente
- Forte carenza di Vitamina D (8 su valore di normalità 30-100) per cui sto prendendo già un integratore su consiglio del medico
- Ho livelli più alti del normale di folati (23 su valore di riferimento 3,10-17)
L'Ecocolordoppler del 26/04/2018 non ha rilevato alcuna anomalia. L'esito dell'Ecocolordoppler è stato: "Si evidenza bilateralmente circolo venoso profondo pervio con flusso fasico conservato e normale risposta alle manovre dinamico-compressive. Ostio safeno-femorale e safeno-popliteo continente bilateralmente. Non segni di TVP in atto."
L'Elettrocardiogramma del 14/07/2018 non ha rilevato anomalie. L'esito è stato: "ECG nei limiti. Fc 98bpm. Toni cardiaci validi, ritmici, tachifrequenti. Pause app. libere."
Il mio medico ipotizza che questi dolori siano attribuibili alla mononucleosi. Può esser solo questo? Dovrei fare ulteriori accertamenti? E se sì, quali?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente, la ipovitaminosi D potrebbe essere una delle cause della sua sintomatologia: dolori ossei, articolari e debolezza muscolare sono tra i sintomi più eclatanti in questo caso. Il discorso, quindi si posticiperebbe a quando avrà concluso il trattamento medico proposto dal suo sanitario di base. Nel frattempo si potrebbe eventualmente sottoporre ad esami per chiarire eventuali altre cause di questa ipovitaminosi. Il morbo di Crohn ed il morbo celiaco potrebbero essere tra queste; si rivolga ad un buon gastroenterologo per stabilire se ci sia un nesso. Il fatto che la sintomatologia aumenta con il lavoro fisico potrebbe anche fare pensare ad un insufficiente apporto idrico (sarebbe il minore dei mali) oppure ad un problema della colonna vertebrale lombare. In questo caso diventa utile fare un RX della colonna vertebrale lombare in A-P e L-L per valutare eventuali sofferenze delle radici dello sciatico. Infine, la mononucleosi, interessando fegato e milza, potrebbe creare sintomatologia simile ma nella immediatezza della malattia fino a circa due mesi dopo (in genere questo è il periodo di tempo durante il quale viene vietata qualsiasi attività sportiva).
Chiarisca con i medici questi puni. Spero di esserLe stato utile.
Cordiali saluti.
Chiarisca con i medici questi puni. Spero di esserLe stato utile.
Cordiali saluti.
Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, anzi tutto la ringrazio per la sua risposta, mi è stata molto utile.
Non credo possa trattarsi di insufficiente apporto idrico perchè bevo sempre 1L/1,5L di acqua al giorno, ma se lo ritiene opportuno cercherò di bere di più.
La sua considerazioni riguardo ai problemi lombari mi hanno fatto venire in mente il fatto che io soffro ormai da anni di cervicalgia muscolo-tensiva, con relativa cefalea, per cui faccio uso di Muscoril crema o Volatren gel all'occorrenza. Non so se sia pertinente o se possa esserci una correlazione fra le due.
Per quanto riguarda la mononucleosi, purtroppo ho scoperto "tardi" di averla contratta, quando ormai già da due mesi pativo tutta una serie di sintomi, fra cui anche i dolori alle gambe. Quel che posso dirle è che, dall'esordio circa due/tre mesi fa, nel corso del tempo sono andati affievolendosi.
Porterò a termine l'integrazione di Vitamina D per la mia ipovitaminosi come su indicazione del medico curante e intanto valuterò come va.
La ringrazio ancora sentitamente e le auguro buon lavoro.
Non credo possa trattarsi di insufficiente apporto idrico perchè bevo sempre 1L/1,5L di acqua al giorno, ma se lo ritiene opportuno cercherò di bere di più.
La sua considerazioni riguardo ai problemi lombari mi hanno fatto venire in mente il fatto che io soffro ormai da anni di cervicalgia muscolo-tensiva, con relativa cefalea, per cui faccio uso di Muscoril crema o Volatren gel all'occorrenza. Non so se sia pertinente o se possa esserci una correlazione fra le due.
Per quanto riguarda la mononucleosi, purtroppo ho scoperto "tardi" di averla contratta, quando ormai già da due mesi pativo tutta una serie di sintomi, fra cui anche i dolori alle gambe. Quel che posso dirle è che, dall'esordio circa due/tre mesi fa, nel corso del tempo sono andati affievolendosi.
Porterò a termine l'integrazione di Vitamina D per la mia ipovitaminosi come su indicazione del medico curante e intanto valuterò come va.
La ringrazio ancora sentitamente e le auguro buon lavoro.
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gentile utente, il litro e mezzo di acqua al giorno, in rapporto alle sue dimensioni, potrebbero anche bastare ma le consiglio comunque una reintegrazione di sali minerali che, comportandosi da molecole osmoticamente attive, le consentiranno di trattenere i liquidi che altrimenti andrebbero via con le urine. La sua cervicalgia muscolotensiva deve cercare di trattarla con esercizi di stretching che possano coinvolgere tutta la sua colonna vertebrale. Non faccia troppo affidamento sui farmaci; non le gioverebbe.
La sintomatologia della mononucleosi tenderà a svanire ma controlli i suoi parametri epatici.
Cordiali saluti.
La sintomatologia della mononucleosi tenderà a svanire ma controlli i suoi parametri epatici.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 15/07/2018.
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