fastidio al petto
Buonasera,
Avrei bisogno di un consulto per quanto concerne un fastidio che provo nella parte sinistra del petto a partire dal 20 Novembre 2018.
La sensazione è quella di un pulsare amplificato incessante che ricorda il battito del cuore,ma che non ha niente a che fare con l'organo cardiaco in quanto da una visita effettuata un mese prima per un controllo di routine, il mio cuore è risultato essere in salute.Dato che soffro di rare palpitazioni (innocue), il mio cardiologo mi aveva prescritto al tempo un Holter 24 h da effettuare nel caso in cui le palpitazioni si fossero ripresentate.Dato che inizialmente avevo imputato il fastidio avvertito al petto ad un possibile cardiopalmo,ho deciso di procedere con l'esame prescrittomi ,che però non ha rilevato alcuna anomalia.
Dato il fastidio continuo mi sono rivolta alla guardia medica,che dati i battiti regolari e la pressione ottimale,sospettando uno stato ansioso, mi ha prescritto dei calmanti(Tranquirit),che ho assunto per 5 giorni senza ottenere alcun effetto migliorativo.
Così qualche giorno dopo ho chiesto il parere del mio medico di base che, sospettando una tendinite, mi ha fatto assumere un antiinfiammatorio (FENEXTRA) per 15 giorni e anche in questo caso non ne ho tratto alcun giovamento,forse anche perché non ho tenuto i muscoli a riposo. Soffermandomi a guardare la parte interessata dal fastidio ho iniziato a notare un leggero tremolio,una sorta spasmo continuo che si presenta ancora oggi.
Ho visto anche un fisiatra che ipotizzando la presenza di un ematoma,che non riusciva a riassorbirsi,mi ha prescritto un'ecografia. Dall' esame diagnostico non è emerso niente e lo stesso medico mi ha rassicurata dicendomi di stare tranquilla e che se da tale esame non è emerso niente vuol dire che non c'è niente da cercare e che il dolore che avverto è qualcosa di intercostale e che quindi non posso farci niente.
Tutti i medici che ho sentito hanno sempre è solo parlato di dolore,dolore,dolore, ignorando il fatto che quello che provo io è un fastidio che percepisco come un martellare incessante.Non provo dolore o indolenzimento.
Aggiungo una serie di cose che magari potrebbero aiutarvi.
Seguo un'alimentazione equilibrata,non sono a dieta, non fumo, non bevo,niente caffè,sono un tipo sportivo,pratico pole dance e frequento la sala pesi per un totale di 7-8 ore a settimana.Ho dovuto assumere prima la pillola e poi il cerotto EVRA a causa di un'amenorrea dovuta a non si sa cosa.Dopo quasi 3 anni ho sospeso il cerotto intorno al 26 novembre 2018 e pochi giorni fa ho avuto il mio primo ciclo spontaneo.Ho rari episodi di ansia e so riconoscerli.Magari tutte queste cose non c'entreranno niente,quindi perdonatemi se ho stilato un elenco inutile.Non pretendo di sapere da voi cosa ho o non ho,ma magari sapere quale altro esame effettuare o medico vedere.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete a leggere quanto scritto.
Saluti e Buona giornata
Manuela
Avrei bisogno di un consulto per quanto concerne un fastidio che provo nella parte sinistra del petto a partire dal 20 Novembre 2018.
La sensazione è quella di un pulsare amplificato incessante che ricorda il battito del cuore,ma che non ha niente a che fare con l'organo cardiaco in quanto da una visita effettuata un mese prima per un controllo di routine, il mio cuore è risultato essere in salute.Dato che soffro di rare palpitazioni (innocue), il mio cardiologo mi aveva prescritto al tempo un Holter 24 h da effettuare nel caso in cui le palpitazioni si fossero ripresentate.Dato che inizialmente avevo imputato il fastidio avvertito al petto ad un possibile cardiopalmo,ho deciso di procedere con l'esame prescrittomi ,che però non ha rilevato alcuna anomalia.
Dato il fastidio continuo mi sono rivolta alla guardia medica,che dati i battiti regolari e la pressione ottimale,sospettando uno stato ansioso, mi ha prescritto dei calmanti(Tranquirit),che ho assunto per 5 giorni senza ottenere alcun effetto migliorativo.
Così qualche giorno dopo ho chiesto il parere del mio medico di base che, sospettando una tendinite, mi ha fatto assumere un antiinfiammatorio (FENEXTRA) per 15 giorni e anche in questo caso non ne ho tratto alcun giovamento,forse anche perché non ho tenuto i muscoli a riposo. Soffermandomi a guardare la parte interessata dal fastidio ho iniziato a notare un leggero tremolio,una sorta spasmo continuo che si presenta ancora oggi.
Ho visto anche un fisiatra che ipotizzando la presenza di un ematoma,che non riusciva a riassorbirsi,mi ha prescritto un'ecografia. Dall' esame diagnostico non è emerso niente e lo stesso medico mi ha rassicurata dicendomi di stare tranquilla e che se da tale esame non è emerso niente vuol dire che non c'è niente da cercare e che il dolore che avverto è qualcosa di intercostale e che quindi non posso farci niente.
Tutti i medici che ho sentito hanno sempre è solo parlato di dolore,dolore,dolore, ignorando il fatto che quello che provo io è un fastidio che percepisco come un martellare incessante.Non provo dolore o indolenzimento.
Aggiungo una serie di cose che magari potrebbero aiutarvi.
Seguo un'alimentazione equilibrata,non sono a dieta, non fumo, non bevo,niente caffè,sono un tipo sportivo,pratico pole dance e frequento la sala pesi per un totale di 7-8 ore a settimana.Ho dovuto assumere prima la pillola e poi il cerotto EVRA a causa di un'amenorrea dovuta a non si sa cosa.Dopo quasi 3 anni ho sospeso il cerotto intorno al 26 novembre 2018 e pochi giorni fa ho avuto il mio primo ciclo spontaneo.Ho rari episodi di ansia e so riconoscerli.Magari tutte queste cose non c'entreranno niente,quindi perdonatemi se ho stilato un elenco inutile.Non pretendo di sapere da voi cosa ho o non ho,ma magari sapere quale altro esame effettuare o medico vedere.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete a leggere quanto scritto.
Saluti e Buona giornata
Manuela
[#1]
Gentile utente, per restringere il campo delle possibili risposte al suo quesito, sarebbe utile una descrizione dettagliata della sua attività sportiva e magari capire se gli specialisti che la hanno vista, abbiano notato alterazioni posturali, statiche e dinamiche che possano indirizzare la risposta. Attendo una sua risposta.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
per quanto concerne l'attività fisica in sala pesi, parto sempre con un riscaldamento di 10-15 min sul tapis roulant, completato il quale passo ad allenare le gambe eseguendo 3 serie da 15 di squat e affondi con i manubri da 10-15 kg.Poi passo a macchinari come il leg press (3 serie x 15 ,max 50 kg),multipower (2 serie x10,max 20 kg),abductor machine (4 x 20, max 50 kg).Quando lavoro le gambe alterno ogni serie con un recupero attivo di 45".
Per quanto riguarda le braccia,sollevo un massimo di 10 kg totali,effettuo 3 serie da 15 alternando macchinari e manubri: lat machine,pulley stretto,estensioni al cavo alto,curl con manubri.Concludo l'allenamento con gli addominali al tappeto, alcune volte utilizzo anche dei pesi leggeri da 5 kg per rendere più intenso l'esercizio a terra.La mia sessione di allenamento comprensiva di riscaldamento e defaticamento dura 1 ora e mezza.
Per quanto concerne la pole dance a seguito di una fase di riscaldamento a corpo libero di 30 min, passo a lavorare al palo.Purtroppo gli esercizi in questo caso sono sempre diversi, quindi non posso descriverle un allenamento tipo.Posso solo dire che sicuramente i muscoli più coinvolti sono quelli delle spalle,delle braccia e del torace.Anche in questo caso a fine allenamento c'è la fase di stretching e defaticamento.
Anche se durante gli esami i medici non hanno notato alterazioni posturali o dinamiche, ciò di cui sono consapevole fin da piccola è che soffro di iperlordosi e ipercifosi (definite al tempo non gravi) che però non mi arrecano alcun dolore.
Concludo dicendo che è da circa 3 anni che mi alleno costantemente,ma l'allenamento in sala, con carichi maggiori, l'ho iniziato 3 settimane prima che comparisse il fastidio descritto.
Saluti
Manuela
per quanto concerne l'attività fisica in sala pesi, parto sempre con un riscaldamento di 10-15 min sul tapis roulant, completato il quale passo ad allenare le gambe eseguendo 3 serie da 15 di squat e affondi con i manubri da 10-15 kg.Poi passo a macchinari come il leg press (3 serie x 15 ,max 50 kg),multipower (2 serie x10,max 20 kg),abductor machine (4 x 20, max 50 kg).Quando lavoro le gambe alterno ogni serie con un recupero attivo di 45".
Per quanto riguarda le braccia,sollevo un massimo di 10 kg totali,effettuo 3 serie da 15 alternando macchinari e manubri: lat machine,pulley stretto,estensioni al cavo alto,curl con manubri.Concludo l'allenamento con gli addominali al tappeto, alcune volte utilizzo anche dei pesi leggeri da 5 kg per rendere più intenso l'esercizio a terra.La mia sessione di allenamento comprensiva di riscaldamento e defaticamento dura 1 ora e mezza.
Per quanto concerne la pole dance a seguito di una fase di riscaldamento a corpo libero di 30 min, passo a lavorare al palo.Purtroppo gli esercizi in questo caso sono sempre diversi, quindi non posso descriverle un allenamento tipo.Posso solo dire che sicuramente i muscoli più coinvolti sono quelli delle spalle,delle braccia e del torace.Anche in questo caso a fine allenamento c'è la fase di stretching e defaticamento.
Anche se durante gli esami i medici non hanno notato alterazioni posturali o dinamiche, ciò di cui sono consapevole fin da piccola è che soffro di iperlordosi e ipercifosi (definite al tempo non gravi) che però non mi arrecano alcun dolore.
Concludo dicendo che è da circa 3 anni che mi alleno costantemente,ma l'allenamento in sala, con carichi maggiori, l'ho iniziato 3 settimane prima che comparisse il fastidio descritto.
Saluti
Manuela
[#3]
Gentile utente, dalla dettagliata esposizione dei suoi allenamenti, dalla tempistica e dal rilievo delle alterazioni posturali descritte, penso proprio che il suo problema sia tendenzialmente posturale e quindi da sovraccarico, in questo caso. Quello che descrive come "un leggero tremolio,una sorta di spasmo continuo che si presenta ancora oggi" sembra essere dovuto ad irritazione radicolare intercostale per il quale l'atteggiamento futuro sarà quello di ridurre i carichi di lavoro aumentando comunque la fase di stretching. L'accentuazione delle curvature della colonna vertebrale che le hanno diagnosticato da giovane vanno sempre e comunque contestualizzate alla attività sportiva che pratica. Se da un punto di vista statico il fisiatra le ha detto di non preoccuparsi, diverso è il discorso da un punto di vista dinamico, sempre in relazione ai carichi di lavoro in palestra. Vista la sua "veneranda età", sorrido a questa battutaccia, il gioco è fatto per cui le consiglio di integrare l'attività in palestra con sedute di pilates, un vero toccasana per i guai della colonna vertebrale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la gentile risposta.
Come da lei consigliatomi diminuirò i carichi.
Dato che il pettorale "batte" senza sosta e vorrei cercare di diminuirne l'intensità,le volevo chiedere se una settimana di riposo unita all'assunzione di qualche antinfoammatorio potrebbe aiutarmi ad attenuare lo spasmo?
Saluti
Manuela
La ringrazio per la gentile risposta.
Come da lei consigliatomi diminuirò i carichi.
Dato che il pettorale "batte" senza sosta e vorrei cercare di diminuirne l'intensità,le volevo chiedere se una settimana di riposo unita all'assunzione di qualche antinfoammatorio potrebbe aiutarmi ad attenuare lo spasmo?
Saluti
Manuela
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 03/02/2019.
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