Medicina di base

Salve, prima di tutto vorrei scusarmi per la lunghezza del testo, conscio che potrebbe risultare prolisso e non conciso, chiedo gentilmente di leggerlo, essendo un tipo ansioso vorrei che tutti i particolari venissero valutati e non sapendo dividere cose rilevanti o meno tendo a scrivere molto.
Sono un soggetto ansioso, sin da piccolo ho avuto un pensiero che mi dicesse cosa fare in alcune situazioni, ad esempio non fare cose 2 volte ma 3 perché è il numero perfetto. Fare una determinata scelta per determinare un evento, cioè farla affinché succeda o no un qualcosa. All'interrogazione parlavo sempre veloce, ero in ansia sin dal giorno prima, durante la notte pensavo e ripetevo (nel sonno), la mattina ripetevo e facevo azioni sempre a stessi orari e stavo in ansia fino a quando non mi alzavo per parlare durante l'interrogazione, poi andava bene ed avevo un alone di risallatezza e voglia di fare. Appena iniziavo a parlare svaniva l'ansia.   Crescendo ho iniziato a pormi dei limiti, ad esempio non giocare alla play station il giorno prima o vari giorni prima di un interrogazione perché dovevo concentrarmi e studiare, anche se poi magari il tempo libero lo passavo a fare altro, tipo sul divano, non giocando, dopo l'interrogazione mi sentivo libero e avevo gioia, euforia per giocare e sentirmi più rilassato. L’interrogazione è un esempio ma questo mi accade anche per cose che mi preoccupano o tengono in ansia. Al liceo dormivo sempre alla stessa ora circa vedendo sempre lo stesso tipo di video prima di addormentarmi.   Mi vestivo con vestiti in base a giorni o eventi che ci fossero. Nausea e mal di pancia prima di un’interrogazione, anche vomito a livello di schiuma bianca. Colpi di tosse forti che in alcuni casi sentivo dolore nella zona tra ano e scroto, come stringere in zona perineale, credo, a seguito di forti colpi di tosse.  I giorni prima di gite o giorni dove non si andava ero euforico dove potevo fare ciò che volevo, delle volte auto richiamandomi per l'eccessivo comportamento. Era più un sentirsi liberi rispetto ad euforici. Durante il liceo i ritmi erano alti, mi svegliavo spesso alle 5 per ripetere.
Quando ero piccolo, medie, tipo, ero sempre impegnato, ma riuscivo a studiare e fare sport, a altre attività. Al liceo non riuscivo a far conciliare nemmeno i corsi per le guide in autoscuola. Studiavo la mattina, il pomeriggio ero stanco, dormivo e procrastinavo, non avevo voglia, concertazione e memoria, sembrava leggere il nulla. Ero distratto e mentre leggevo pensavo ad altro. All'inizio pensavo fosse l'alimentazione pesante a farmi venire sonno e conseguente svogliatezza il pomeriggio, ma ora riflettendoci ho posto l'attenzione sul fatto che mi svegliavo alle 5 e dormivo poco e male dormendo con il telefono acceso che "parla" quindi fa ruomore per buona parte della notte, ed avere dei risvegli durante la notte. Comunque ora sono passati circa 3 anni da Liceo, ma dall'anno scorso le cose sono peggiorate. Dalla separazione dei miei genitori e dalla comparsa di acrocianosi sul dorso delle mani ho iniziato una spirale di ansia, visite mediche, che mi ha portato in questo momento ad assumere, secondo prescrizione psichiatrica, Brintellix 10 mg e xanax 0, 25 mezza compressa mattina pomeriggio e sera. Avrei dovuto aumentare a 15 siccome la terapia l'ho iniziata a fine ottobre, assumevo brintellix 5 per i primi 7 giorni poi passati a 10, e xanax mattina e sara dopo un mese aumentato anche il pomeriggio. Da un paio di mesi circa ho difficoltà a respirare. Circa due mesi fa sono stato in ospedale e ho fatto i due tipi di tampone, emogasanalisi, ecg, prelievo, rx torace. Gli esami sono risultati normali. Mi capita mentre mi masturbo di sentire oppressione dietro lo sterno, e batiti forti, faccia calda, è una cosa che mi condiziona da mesi, e ho fatto tante visite cardiologiche. Anche a fare le scale mi viene tachicardia debolezza, dispnea.
La sensazione di dispnea che provo, è un senso di non respirare bene, necessità di fare un respiro lungo, come se nell' espirazione, nel buttare fuori l'aria il fiato non uscisse bene, e alcune volte si strozzasse in gola. Delle volte quando non respiro bene mi viene anche un pò di mal di testa e debolezza. È presente sia a riposo che sotto sforzo. Delle volte quando parlo. I medici dicono che è mancanza di allenamento, siccome negli ultimi mesi prima di prendere farmaci sono finito prevalentemente letto tutta lagiornata, perchè mi sentivo intontito, tipo un senso di disequilibrio e stanhezza mentale.
Ho notato che se parlo tanto mi si fa rauca la voce, e inizio a sentirmi stanco, con la faccia calda. Anche ultimanente quando discuto o mi arrabbio ho un oppressione al petto, e una dispnea come se il respiro fosse oppresso. Nei mesi scorsi mi succedeva, in situazioni di discussione o imbarazzo, di sentirmi pieno, testa calda, debolezza, rossore. E mi succede alcune volte quando mi arrabbio, come se sentissi nel mio corpo un ostruzione che provoca angoscia, debolezza, poi testa calda, rossore, sento proprio caldo.
Negli ultimi 12 mesi, quindi da gennaio scorso i miei genitori si sono separati.
Siccome nei precedenti mesi ho fatto molte visite e la maggior parte orientava sul versante psichico e, siccome venivo dalla separazione dei miei genitori, ho iniziato per una depressione abbassamento tono umore crisi d'ansia e insonnia la terapia.
Ad alcune cose che avevo negli anni precedenti non avevo dato peso, ma forse l'ansia mi ha fatto dare peso a cose che per me sembravano normali, anche se non lo sono e forse meritavano in passato già delle visite, non saprei. Un esempio semplice è alcune sere di avere un senso di muco in gola, che scende solamente se ingoio dell'altro muco. O ad esempio dopo la pasta alla carbonara, specialmente, o mangiato in generale di avere dopo un pò la risalita di pezzi di pasta e pancetta in bocca con eventuale masticazione o sputo. Ho visto che si chiama ruminazione. Sul versante gastroenterologico siccome avevo spesso bruciore, queste risalite, senso di cibo in gola, feci un pò molli ho fatto una visita a gennaio scorso... , dove ho iniziato terapia con digerent. Poi ho fatto test dell'helicobacter feci risultato assente. Ma siccome i miei disturbi non passavano ho eseguito una gastroscopia: gastrite cronica attiva non atrofica, esofagite, ernia iatale da scivilamento, positività ad helicobacter. Non mi spiegavo l'helicobacter, visto che nelle feci era risultato assente. Ho eseguito una terapia con Macladin velamox e lucen per 7 giorni, poi lucen per un mese, e il mese successivo marial e neo carvi. I mesi dopo questa terapia ho avuto molti miglioramenti, cronologicamente ho fatto marzo terapia eradicante e lucen, aprile marial e neo carvi circa e fino ad agosto sono stato meglio, anche se continuavo a perdere peso, perchè ho cambiato modo di alimentazione, prima ero in sovrappeso, circa 81/82 chili, ad oggi sono 61 circa, sto umentando perchè dopo i farmaci ho iniziato a mangiare di più ero arrivato anche a 58, 5. Ad aprile ho fatto delleanalisi del sangue delle urine e della tiroide per questa perdita di peso, prescritte dal medico di base uscite nella norma. A giugno ho ripetuto la gastroscopia, ma questa volta, data la mia non calma, non sono riusciti a fare biopsia, esito esofagite grado a. Sec los angels e ernia iatale da scivol. con indicazione di fare test elicobacter e se fosse negativo di prendere lucen 40 per un mese e neoo carvi. Il test per l'helicobacte l'ho fatto circa un mese fa, nelle feci risultato assente, ma anche nei mesi passati risultò assente, e poi dalla gastroscopia positivo, quindi non so se è attendibile e ho questo dubbio ma per paura i farmaci lucen visto che assumevo questi dello psichiatra non li ho presi, ma ho sempre brucire, risalite ecc. Nei mesi di gennaio e febbraio ho eseguito anche delle visite cardiologiche perchè in concomitanza della situazione gastroenterologica avevo un peso al petto, ho eseguito ecg, ecocardiogramma colordoppler rx torace test di master holter che ha refistrato 8 sve e ad aprile test da sforzo nei mesi precedenti. E circa tre mesi fa tipo per il senso di dispnea e palpitazioni ho fatto ecg ecocardiogramma colordoppler test da sforzo interrotto a 50w (il medico di base dice che è perchè sono fuori allenamento), negli ultimi mesi sono spesso a letto, quindi non cammino tanto, holter a settembre prima della dispnea con circa 350 extrasistoli sopraventricolari sia recentemente con 2500 extrasistole sopraventricolari prevalentemente di notte.
Nel periodo da marzo a settembre ho avuto senso di intontimento, disequilibrio che ora sembra alleviato con lo xanax e il brintellix. A marzo feci per questo senso di disequilibrio una visita neurologica, e una otorino con fibrolaringoscopia e test audiometrici e vestibolari, nella norma, solo faringolaringite posteriore e deviazione setto nasale. Inoltre anche prima di questo periodo mi capitava di avere battiti intensi prima di un riposo pomeridiano ad esempio, dopo mangiato, ora noto di avere palpitazioni dopo mangiato, e questo non ricordo di averne parlato con il gastroenterologo, e nemmeno del fatto della risalita cibo, ad esempio mangiando pasta alla bolognese, evevo come senso di cibo in gola, andando e "tirare" facendo lo sforzo tipo per eruttare mi è risalito sugo e piccoli pezzi di carne macinata. Questo che mi succedeva anche prima di questo periodo e che ho dimenticato di dire ai vari medici mi fa pensare che eventualmente sia una ruminazione ad esempio, so che la diagnosi spetta al medico, ma se dimentico cose del genere forse non può capire al meglio. Ad esempio ultimamente faccio anche delle eruttazioni abbastanza rumorose, ma mi accorgo che le faccio spontaneamente, tipo preparo un rutto, tiro dentro l'aria e poi esce un suono forte, lo faccio spesso per digerire credo e togliere quel senso di cibo in gola, delle volte è come se ci fosse un ostruzione del cibo in gola e questo facendo forza provoca quella risalita di cibo. Ad oggi, ma anche negli ultimi anni ho difficoltà a ricordare le cose, ad esempio cosa ho mangiato ieri, non so se sono io o la mia ossessività che mi fa soffermare su queste cose che normalmente uno non dovrebbe ricordare. Cerco di automettermi alla prova per vedere se ricordo. Ultimamente ho notato però che il ragionamento è come se si bloccasse in alcuni casi e non riesca a fare dei ragionamenti un pò ossessivi che facevo prima, e continuo ad avere alcuni vuoti nel ricordare per esempio dove ho dormito la sera prima, ma lo psichiatra dice che i farmaci non danno questioni di memoria. Io 10 anni fa subii una pallonata al viso, giocando a calcio, persi i sensi, cioè ricordo che la presi e poi mi ricordo che stavano tutti intorno a me con l'allenatore che cercava di svegliarmi, non andai in ospedale e ricordo solo che i giorni dopo avevo difficoltà ad urinare, come non avere un pò di stimolo. Circa 4 anni fa a seguito di un giramento di testa dopo esercizio fisico ho eseguito una tac che ha evidenziato ipertrofia turbinati credo, non ricordo, e deviazione setto nasale. Quando mi alzo dal letto i battiti aumentano, quando defeco o urino con forza sento battiti intensi, e poi faccio la tosse. Ho spesso dolore fastidi al petto, indolenzimento sterno se mi tocco, pizzichi, bruciori, e dolore al petto sinistro tra claivicola e costa che aumenta se premo, o alcune volte è indolenzito.
Ho fatto prove allergiche, e sono allergico a epitelio cane (ho un cane sta in casa con me) piante d'ulivo e acari. Un medico ha detto che ho una rinocongiuntivite allergica e mi ha segnato antistaminici ma il medico di base alla quale non ho spiegato tutto quello che ho scritto, orienta tutto sul fattore psicologico dicendo che non posso avere tutto. Ogni tanto vedo sfocato e a febbraio ho messo gli occhiali che non indosso spesso perchè li ritenevo causa di quel senso di intontimento. Ma che ultimamente sto indossando. Anche quando parlo troppo sento come un vuoto al petto. Se faccio attività sessuale o una camminata ho debolezza tachicardia battito irregolare delle volte e battiti dietro la nuca quando la frequenza aumenta. La frequenza aumenta velocemente.
riassumendo
Ho fenomeno raynaud ai piedi, acrocianosi mani, prolasso mucoso visto con anoscopia credo, perchè avevo sangue nelle feci delle volte, disturbi gastrointestinali descritti, dispnea palpitazioni descritte sopra. La domanda è se potessi fare il vaccino, siccome ho paura sia di aver avuto il virus in precedenza o di averlo avuto recentemente, siccome sono sempre insicuro, ma vorrei fare il vaccino, vorrei sapere se c'è un modo per stare sicuri, di non averlo avuto recentemente, e di poterlo fare in sicurezza, se debba fare altre visite ed esami... l'allergolo mi disse di prendere antistaminico prima del vaccino ma non li ho presi in questi mesi. Il medico di base, additatomi come ansioso, effettivamente, non mi dà molto adito, ma io quello che lamento lo sento, cioè anche adesso mentre scrivo mi sembra di stare tutto intontito, tipo svenire, ho pensato fosse anche l'apparecchio, che possa darmi questo senso, che si era alleviato i 2 mesi di terapia psichiatrica ma erano anche i mesi che non sono andato dal dentista, ed ora sembrano essere ritornati o perchè sono tornato dal dentista o perchè non ho ancora aumentato a 15. Comunque i farmaci li assumo non molto regolari, cioè una mattina il brintellix dopo colazione alle 10, altre alle 11 e già il psichiatra mi ha redarguito ad essere più preciso. Però specifico che li assumo tutti i giorni. Comunque la domanda è per le mie paure riguardo il vaccino, se ho avuto il virus in passato senza accorgermene, o nel recente passato e lo faccio, o se lo posso fare per i farmaci e sintomi che lamento.
Chiedo scusa se ho scritto tanto, ma era difficile riassumere tutti questi mesi.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Dalle sue vicende e dai sintomi esposti, lei soffre di uno stato depressivo in personalità ossessivo- compulsiva grave. Deve seguire le indicazioni dello psichiatra, perchè la situazione è grave e trascinata nel tempo.

Dr. Claudio Bosoni

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