Anticorpi hbv

salve a tutti e grazie per l'attenzione. Circa 20 giorni fa ho effettuato le analisi del sangue per poter essere sicuro di non avere nessuna MST avendo io da poco iniziato una relazione con una ragazza.

i risultati delle analisi sono i seguenti(effettuati con la metodica CMIA):

Ab anti T.pallidum IgG+IgM: Negativo

HBs AG. Titol. : 0.00(UI/mL) (negativo <=0.05)

Ab. antiHBs: 73 mUI/mL (valore protettivo>10 mUI/ml)

Ab. anti HCV IgG: Negativo

ricerca HIV(Ag./Ab.) Negativo (anticorpi HIV 1-2 e HIV 1 Ag p24)

Il medico mi ha detto che non ho assolutamente nulla e che quel valore registrato nella sezione Ab. antiHBs è stato causato dal vaccino anti HBV. Tuttavia mia madre mi ha detto che io non ho fatto il vaccino anti HBV, mi sono spaventato per via di quel valore e ho fatto alcune ricerche su internet: da quello che ho capito si riscontra quel valore nei parametri Ab. antiHBs o perchè si è vaccinati o perchè il nostro organismo è venuto a contatto con il virus HBV e lo ha sconfitto ma, nella mia situazione, non è successa ne l'una ne l'altra cosa!

Vorrei quindi sapere se queste analisi presentano qualche anomalia(non sono mai stato partecipe di nessun comportamento a rischio), se è possibile che io abbia contratto in passato l' HBV senza rendermene conto e, cosa più importante di tutte, vorrei la conferma del fatto che NON ho attualmente l' HBV e che i parametri riscontrati dalle analisi del sangue non siano per me motivo di preoccupazione.

Grazie mille per la cortese attenzione
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera.
Confermo che i suoi esami sono perfettamente normali. Lei ha una immunità nei confronti dell'epatite B perchè probabilmente per Legge è stato vaccinato. La vaccinazione rientra infatti tra quelle obbligatorie dal 91 grazie alla Legge 165/91.
A maggior ragione se non ha mai avuto comportamenti a rischio, trasfusioni di sangue, tatuaggi o piercing effettuati in condizioni e strutture non garantite, dovrebbe essere tranquillo. Può fare un controllo al suo Distretto sanitario e farsi rilasciare un certificato delle vaccinazioni fatte per verificare che effettivamente vi siano.
Encomiabile il suo scrupolo a sottoporsi a controlli di questo tipo per il motivo sopracitato.
Saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa se rispondo circa due anni dopo l'ultima risposta ricevuta, non ritengo che sia il caso aprire una nuova discussione visto che il mio quesito riguarda i risultati delle analisi sopracitate.

Dalla data di tali analisi non ho mai avuto rapporti a rischio, sono sicurissimo di essermi tenuto ben lontano da ogni possibile situazione a rischio, nonostante ciò in data odierna ho notato sul mio pene(sulla pelle, perdonate la mancanza di termini tecnici) un brufolo rotondo e rossastro, che mi provoca un lieve dolore solo se lo maneggio, non sono in grado di dire se contenga o meno pus, non ho di certo intenzione di schiacciarlo. Ho letto in rete che manifestazioni similari a queste possono essere associate a una delle fasi della sifilide ma i test da me effettuati(quelli a cui faccio riferimento nel primo messaggio di questo post, datato 21/05/2011) escludono la presenza della sifilide e di altre MST. Tali analisi sono state effettuate vari mesi dopo il mio ultimo rapporto sessuale ed in seguito, come già scritto sopra, non mi sono nemmeno lontanamente avvicinato a comportamenti pericolosi.
So bene di essere fobico ed ipocondriaco, per questo vorrei rassicurazioni sul fatto che tali analisi presentano margini d'errore bassissimi e che la sifilide non possa essersi manifestata in seguito a quelle analisi(peraltro effettuate vari mesi dopo il mio ultimo rapporto sessuale)
[#3]
dopo
Utente
Utente
in particolare mi piacerebbe sapere, siccome non riesco a comprenderlo leggendo il referto, se il test per la sifilide è stato fatto con la metodica TPHA o VDRL e se è necessario svolgere, vista la comparsa del brufolo sul pene, anche l'altra indagine per escludere nella maniera più assoluta la sifilide. Il test da me effettuato a maggio 2011 è affidabile? Come scritto nel primo post l'ho fatto poichè all'epoca avevo iniziato una relazione con una ragazza e volevo essere certo di non causarle problemi, ho fatto il test a maggio 2011 soprattutto per via di un rapporto eterosessuale parzialmente scoperto avvenuto a giugno 2009 con una persona fidata che in seguito mi ha confermato, dopo aver fatto le analisi, di non avere alcuna MST. Da giugno 2009 ad oggi non ho MAI più avuto rapporti scoperti di alcun genere, pertanto ciò che vorrei chiedere è:

è possibile che il test effettutato a maggio 2011 non abbia rilevato una eventuale sifilide contratta a giugno 2009?

è possibile che il test non abbia dato un esito corretto e che il brufolo ora comparso sia sintomatico di una fase della malattia?

grazie a voi tutti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera e bentornato.....
Questa sera può andare a letto tranquillo.
Dopo ben due anni lei avrebbe manifestato i segni (tra l'altro locali) di una possibile sifilide primaria ( che compaiono però da 10 a 90 giorni dal contagio, in media 20)?
Siamo drammaticamente fuori tempo massimo.
Siccome si sarà ampiamente documentato su internet saprà come le lesioni della sifilide primaria presentano questa latenza e tra l'altro non sono mai dolorose spontaneamente.
La sifilide secondaria può presentare invece una latenza dalle 4 alle 10 settimane (anche qui assolutamente fuori tempo massimo) con lesioni TIPICHE diffuse su altre parti del corpo.
I due anni trascorsi potrebbero invece essere quelli compatibili per rientrare in una devastante e mortale manifestazione di lue terziaria ( mai trattata e mai scoperta) che non mi sembra proprio il suo caso.
L'esame effettuato a suo tempo ha dato un certo, sicuro, esito negativo, non è possibile valutare da qui quale tipologia di test sia stata effettuata (generalmente è indicato proprio in maniera specifica TPHA o VDRL.
Non è proprio possibile che dopo due anni dal presunto rapporto a rischio non si manifestasse la sieropositività nel caso di reale contagio.
La sua lesione allora è un solitario e innocente brufolo che farà presto la sua naturale evoluzione verso la guarigione, può togliersi ogni scrupolo facendolo vedere direttamente al suo curante giacchè da qui è un po difficile farlo.
Cordiali saluti e tranquillità...
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, desidero ringraziarLa per la chiara e rapida risposta alle mie domande e, anche se molto tardivamente, anche per le risposte che mi ha dato dopo il mio primo post.
Nei giorni successivi al rapporto parzialmente scoperto sul glande si è manifestato un lichen planus che(mi corregga se sbaglio) è una malattia autoimmune che si manifesta quando gli anticorpi ''credono'' che ci sia un virus che in realtà non c'è, tale lichen planus da quello che so non è assolutamente correlato con la sifilide ed è stato a suo tempo curato con una adeguata pomata. Razionalmente so che dovrei stare tranquillo, tuttavia la mia ipocondria fa sì che io pensi sempre all'ipotesi peggiore, pertanto sono certo che perdonerà un ulteriore richiesta di chiarimenti.
Come scritto sopra il mio ultimo rapporto parzialmente scoperto risale a giugno 2009, Lei dunque ritiene che a maggio 2011, in caso di infezione di sifilide, le analisi avrebbero certamente rilevato tale malattia? Un anno e undici mesi sono un tempo che eslude ogni possibile errore del test? Non ho avuto alcuna escoriazione sul pene nei giorni e mesi successivi al rapporto sopracitato nè, nei mesi o anni successivi, altre manifestazioni sul resto della cute da lei descritte come tipiche della sifilide secondaria. Non mi sono informato sulla lue terziaria e non intendo farlo per evitare quelle che quasi di sicuro sono paranoie di un giovane spaventato da ogni rischio di malattia, immagino(anche qui Mi corregga se sbaglio) che prima di un'eventuale manifestazione della sifilide terziaria si sarebbero manifestate prima la sifilide primaria e poi quella secondaria. La sua risposta mi è stata davvero molto utile, se Lei ritiene che questo brufolo sia qualcosa di cui non devo preoccuparmi cercherò di rimanere tranquillo poichè, come mi sembra di aver compreso, l'eventuale sifilide sarebbe stata certamente rilevata nel test effettuato a maggio 2011.
La ringrazio vivamente
Cordiali saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Post Scriptum:

Mi sento di escludere che il sopracitato lichen planus sia da attribuire all'epatite c in quanto il test ha dato esito negativo, non sono preoccupato per gli esiti degli altri test ma solo per quello della sifilide siccome è comparso questo(molto probabilmente innocuo) brufolo

ancora grazie di cuore.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Rispondo alla sua unica domanda: escludo che a distanza di tanto tempo il test effettuato potesse essere un falso negativo. Tra l'altro esiste una forma "latente" di sifilide clinicamente silente ma sempre sierologicamente positiva nei test. Penso si possa definitivamente chiudere questo post?
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore, La ringrazio nuovamente per la Sua chiara risposta.
Viste le Sue parole non ho niente di cui preoccuparmi, mi ha tranquillizzato molto.
Farò vedere il brufolo da un medico solo se nel giro di qualche giorno non sarà, come Lei prevede, sparito.
Non ho altro da chiedere quindi questo post può essere chiuso.

Cordiali saluti
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