Malessere generale in ragazzo di 31 anni

Salve, sono un ragazzo di 31 anni, e nell'ultimo periodo ho lavorato per due anni in un'industria chimico farmaceutica, premetto che sono sempre stato una persona sanissima, ma purtroppo all'incirca un anno fa ho cominciato ad avere i primi problemi:
Attacchi improvvisi di vomito con nausea, non potevo mangiare più nulla che vomitavo tutto, tre notti senza dormire, sudorazione notturna, lingua bianca, difficoltà nel deglutire sia cibi che acqua, debolezza fisica.. mal di testa e difficoltà di concentrazione, la cosa è andata avanti per due settimane e poi si è risistemata da sola, anche se tutt'ora ho ancora la lingua bianca e un po di rumori intestinali, specialmente quando stò in posizione sdraiata..
All'inizio tutto ciò mi ha fatto pensare a qualche brutta malattia infettiva tipo l'hiv, e sono andato anche un po in panico.. poi ho fatto gli esami: hiv,epatiti e sifilide e non e stato riscontrato nulla.. a questo punto mi sono tranquilizzato e ho messo da parte questa brutta esperienza..
Poi a distanza di tre mesi ho cominciato ad avere qualche nuovo attacco di vomito con leggeri mal di testa e difficoltà di concentrazione, durati per all'incirca tre settimane, per poi scomparire da soli.. cosa strana per me che non ho mai avuto niente..
Poi sono passati altri 6 mesi senza che abbia avuto più nulla alchè un giorno per l'altro ho avuto un fortissimo mal di testa improvviso che mi porto avanti tutt'ora, in pratica sono ormai 3 mesi che ho questo mal di testa.. che diventa ancora piu forte se stò sdraiato nel divano, magari per fare il pisolino quotidiano o se sto davanti al pc.. oltre al mal di testa a tratti ho incominciato ad avere anche gravi perdite di memoria, tipo demenza.. dimentico una cosa fatta due minuti prima, esco di casa e dimentico sempre di portare con me quello che mi serve.. alchè questo mi preoccupa molto e mi da anche un po di ansia e depressione.. poi oltre ad avere questo mal di testa da 3 mesi, da 1 mese ho anche una bruttissima tosse.. a volte non riesco nemmeno a parlare o finire una frase che mi viene sempre da tossire.. ho parlato con il mio medico, ho fatto moltissimi esami del sangue, sono stato dal pneumologo, il quale mi ha diagnosticato un'asma "incerta" nel senso che non è sicuro che ce l'ho e ora stò facendo deli esami di spirometria a casa, sono stato dal neurologo, ho fatto una tac cerebrale senza mdc, ho fatto una gastroscopia, ho fatto l'ecografia al fegato, rx torace ma nulla di nulla.. ed ora stò aspettando di fare gli esami delle allergie.
Quello che mi preoccupa di piu adesso e il mal di testa con perdite di memoria.. ho avuto un leggero miglioramento solo quando mi sono licenziato dal lavoro, ma ora la situazione sembra essere peggiorata di nuovo..
Possibile che stia cosi male e non abbia nulla? con chi potrei parlare o quale altra visita potrei fare? ce qualche possibilità che gli esami sifilide hiv abbiano dato dei falsi negativi? Mi scuso se mi sono dilungato cosi tanto e vi ringrazio per le risposte.
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Dr.ssa Zaira Di Mauro Psicologo, Psicoterapeuta 25 1
Di solito, quando si escludono patologie organiche, si prova a considerare l'aspetto psicosomatico del disagio. Se avesse voglia, potremmo approfondire questa possibilità; la ritengo plausibile sia per il numero alto di sintomatologie, sia per l'ansia che intravedo nel sottofondo della sua lettera. Potrebbe iniziare raccontandomi con maggiori dettagli l'esordio: che periodo era, cosa stava vivendo; c'è qualcosa di diverso nella sua vita in questo momento, rispetto a prima? mi colpisce quando lei dice di esser "sempre stato una persona sanissima"; cosa che tra l'altro, plausibilmente, la fa sentire a disagio in una condizione fisica cagionevole, che le è nuova, pertanto diventerebbe molto comprensibile la sua paura.

inanto che porta avanti tutti gli accertamenti possibili su eventuali cause organiche, possiamo iniziare un'indagine alternativa.

Dr.ssa  Zaira Di Mauro
Psicologa
www.psicoterapeuta-milano.net

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità, come le ho scritto nella mia precedente lettera io sono sempre stato una persona perfettamente sana a parte qualche rarissima influenza o raffreddore, ma tutto sommato cose del tutto naturali..
I miei primi "strani problemi" di salute li ho avuti in un periodo cmq tranquillo e privo di pensieri o particolare stress.. è iniziato tutto una sera, appena finito di cenare, ho avuto un improvviso attacco di vomito, cosa che non mi era mai successa prima d'ora, e pure senza avere un minimo segno di nausea.
Quella sera mi sono un po preoccupato di aver avuto una cosa del genere ma tutto mi ha fatto pensare solo ad un colpo di freddo a ad un cibo andato a male.. ma poi purtroppo la cosa si è ripetuta anche il secondo giorno, e poi il terzo e cosi via per 2 settimane, poi si sono aggiunti problemi nel deglutire il cibo, brividi in tutto il corpo, sudorazione notturna, insonnia, mal di testa, stanchezza fisica, lingua bianca, difficolta di memoria e concentrazione.. insomma 2 settimane da incubo! non ero mai stato cosi male.. poi ho cominciato a fare i primi esami, hiv, epatite, sifilide, gastroscopia con mia grandissima preoccupazione visto tutto questo malessere in vita mia non lo avevo mai provato.. ma alla fine gli esami non hanno dato nulla di anormale..
A questo punto ho cominciato a sospettare anche del mio lavoro, visto che ogni tanto nei vari reparti della fabbrica succedeva di respirare un pò di sostanze chimiche.. visto che li si producevano appunto sostanze chimico farmaceutiche..
Ma essendoci oltre 200 operai che lavorano li ed essendo stati rarissimi i casi di persone che abbiano avuto qualche problema o qualche allergia con quello che si respirava ho quasi eliminato del tutto questa ipotesi..
Ho continuato a lavorare li e i problemi mi erano anche passati, a parte qualche rumore intestinale nella digestione dopo mangiato e la lingua sempre bianca..
Dopo tre mesi, ho incominciato ad avere di nuovo problemi con qualche episodio di vomito e mal di testa, con problemi di concentrazione e qualche dolore al petto.. durati per 2 settimane e poi passati, ..ma tutto ciò purtroppo ha alimentato di nuovo la mia preoccupazione..
Poi finalmente sono stato bene per 6 mesi di fila, finchè un giorno per l'altro ho avuto un fortissimo mal di testa, che mi ha destato molta proccupazione, a questo punto visto tutti gli esiti negativi dei vari esami e tac ho cominciato a sospettare veramente del mio lavoro e dopo 2 mesi mi sono licenziato per non correre altri rischi che fosse veramente dovuto a quello..
Devo ammettere che da quando mi sono licenziato il mal di testa nelle prime settimane era diminuito, (anche se poi ho avuto anche una tosse che e durata per un mese e che solo adesso sembra se ne sia quasi andata..) ora purtroppo il mio problema piu grande e il mal di testa che e ritornato e mi crea anche problemi di lucidità, di concentrazione e anche di memoria.. e quando è particolarmente forte mi da anche ansia, preoccupazione, e qualche attacco di panico..
Davvero lei ritiene che tutti questi miei disturbi possano essere dovuti a un problema psicosomatico?
Effettivamente essendo sempre stato sanissimo questa mia nuova situazione mi fa sentire molto a disagio e mi da una grande preoccupazione.
Che possa essere stata tutta questa mia preoccupazione per il malessere che ho avuto un anno fa ad aver poi generato tutti i vari disturbi che ho avuto successivamente? o potrebbe essere stato il lavoro che ho svolto in questi due anni a causarmi tutti questi problemi?
A giorni dovrò fare anche un visita per vedere se sono allergico a qualcosa e un nuovo controllo dal neurologo.
Non voglio escludere nessuna ipotesi e se lei mi dice che una cefalea con problemi di concentrazione e memoria che ormai dura da tre mesi possa essere anche dovuta ad un aspetto psicosomatico io sarò ben lieto di farmi aiutare da un psicoterapeuta pur di ritornare a star bene..
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Dr.ssa Zaira Di Mauro Psicologo, Psicoterapeuta 25 1
Lei potrebbe aver centrato il punto: una delle cause primarie di una imprvvisa esplosione di sintomi, è proprio la preoccupazione di essere presi da una malatia grave; e più i medici non trovano la causa, più nella mente del paziente la malattia diventa mostruosa e mortale. Questa risposta esagerata dell'organismo, svela la presenza, anche finora latente, di un'ansia di fondo, che emerge in modo devastante con la forma di malattie. Le faccio un esempio, un po' semplificato: il "malato immaginario", del romanzo Molière, era talmente impaurito dalla vita chel'aveva trascorsa ad accumulare ricchezze, ma quelle stesse ricchezze gli procuravano l'ulteriore paura di perderle. Così si ammalò di tutte le malattie possibili.

Ma non dorma negli allori: continui a fare accertamenti.

Nel frattempo continuiamo ad ipotizzare una risposta psicosomatica. Dobbiamo cercare di fare emergere le sue ansie latenti, o i suoi disagi interiori. Li abbiamo tutti, ma a volte non vogliamo sentirli e loro urlano più forte.
Provi a parlarmi un po' di lei, delle sue paure, della sua vita; deve sforzarsi di farlo al di là dei suoi sintomi, cioè mi dovrebbe parlare delle sue paure slegate dal momento contingente del malessere fisico che la terrorizza. Infatti uno dei motivi per cui emergono disturbi psicosomatici è proprio per coprire paure di altro tipo.
Se si sente più a suo agio, può scrivermi senza problemi in privato al'indirizzo che trova sul profilo di Medicitalia o sul mio sito.
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