Tosse mattutina

Gentili dottori,
vi scrivo per avere un parere in merito ad un problema di salute che mi assilla da anni.
soffro di asma bronchiale che curo con farmaci cortisonici e,nonostante tutto,ho continuamente una tosse secca,soprattutto di mattina appena sveglio.Dalle radiografie ai polmoni non risulta niente come da altri esami eseguiti,l'unico valore alterato è quello relativo all'ossigenazione del sangue che risulta al 53%.Come posso risolvere il problema della tosse?
Rimango in attesa di una vostra risposta.
Distinti saluti
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Il 53% è bassino. Siamo certi?
Sovente la tosse mattutina è causata da rigurgiti di succo gastrico, che risalgono l'esofago mentre si è corocati, e vengono quindi "respirati", irritando le vie respiratorie.
Ha bruciori di stomaco? O disturbi digestivi?
Ne parli con il suo Medico, di questa possibile malattia da reflusso gastroesofageo.
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dopo
Utente
Utente
1000 grazie per la sua velocità ad rispondere,per quanto riguarda brucione e problemi digestivi,attualmente non ne ho,l'emogas è al 56% dagli esami fatti ultimamente,ma la saturazione che si misura sul dito è 95%,in tal caso che esami posso fare?SALUTI
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
NON ci può essere una differenza così abissale tra emogasanalisi arteriosa ed ossimetria digitale (sempre ammesso che arteriosa fosse). Comunque il 95% tranquillizza.
Per il reflusso gastroesofageo i tests sono diversi, ma tra i più efficaci l'indagine esofagogastroscopica e la pH-manometria esofagea.
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Utente
Utente
Gentile Dott.
come da Lei suggerito mi sono recato dal mio medico condotto, il quale mi ha prescritto un nuovo farmaco da assumere: pastiglie di PANTORC.
Inoltre, dopo avergli esposto la teoria da Lei proposta, mi è stato risposto che con tutto il cortisone che ho preso nel corso degli ultimi anni, se si fosse trattato di reflusso, sicuramente si sarebbero manifestati degli effetti collaterali. Secondo il medico infatti, cortisone e reflusso non vanno per niente d'accordo.
A questo punto cosa posso fare?
Volendo Le potrei inviare gli esiti degli ultimi esami effettuati per maggiori informazioni.
Distinti Saluti
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Vediamo cosa succede con il Pantorc (mi raccomando, lo prenda PRIMA di cena). Non capisco bene il discorso sul cortisone, che può determinare una malattia peptica (cioè da aumento di secrezione acida) e quindi può essere poprio corresponsabile di una esofagite da reflusso.
Se crede posso tranquillamente vedere gli esiti dei suoi esami.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.
come da lei richiesto mi sono recato a eseguire gli esami richiesti
(esofagogastropica e la ph-manometria esofagea).
CONCLUSIONI:MI HANNO DIAGNOSTICATO,REFLUSSO GASTROESOFAGEO DI TIPO ACIDO PATOLOGICO.Cosa sarebbe?cosa devo fare?I sintomi che ho,sono dovuti al reflusso?
IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA, DISTINTI SALUTI
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Allora, forse ho avuto ragione...: si, i sintomi che ha sono dovuti con ogni probabilità al reflusso di succhi gastrici (acidi) mentre è coricato; quando i succhi arrivano "in gola", ovvero nella cavità faringea, vengono inalati nelle vie respiratorie e irritano i bronchi, causando tosse (mattutina) e spesso...asma!
Proprio così: ci sono buone speranze che curando il reflusso non soltanto scompaia la tosse, ma migliori di molto la sua asma.
La terapia si basa sugli inibitori della secrezione acida, i cosiddetti inibitori di pompa protonica, tipo quello che il suo Medico le ha prescritto, che vanno assunti, almeno per le prime settimane, a dose massima (se si usa il pantoprazolo, come nel suo caso, 40 mg al mattino e 40 la sera, sempre a stomaco vuoto; a questi va associato un "procinetico", ovvero un farmaco che fa svuotare lo stomaco in modo corretto, tipo il domperidone, 10 mg prima di cena, ed infine un "tampone" appena prima di coricarsi, tipo il sucralfato gel, 1 bustina da 10 ml, appena allungata con acqua, da bere stando in piedi 5 minuti prima di andare a letto. Mi faccia sapere tra qualche settimana coma vanno tosse ed asma.
Auguri!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Professore,
ho seguito la cura da lei suggerita e dopo tre settimane la situazione è leggermente migliorata, l'unico problema è che se non assumo le compresse di zafirst quotidiane, la tosse si ripresenta come se non avessi fatto nessuna terapia. Tutto ciò è normale o mi devo preoccupare?
Grazie per i consigli.

distinti saluti.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Il reflusso gastroesofageo (GORD - Gastro Oesophageal Reflux Disease) può essere la sola causa di un disturbo respiratorio (tosse etc.) o il fattore AGGRAVANTE di una sottostante malattia, tipo l'asma bronchiale. Quindi non è che eliminando il reflusso per forza va via anche l'asma, se questa ad esempio ha una origine allergica. Eliminando il reflusso si riduce la irritazione, e la terapia antiasmatica che prima non riusciva a funzionare adesso funziona.
Questo sembra essere il suo caso; tolto il reflusso, con la sola terapia con zafirlukast lei sta bene; con il reflusso lo Zafirst non bastava.
Le due cose quindi sono complementari. Continui la terapia antireflusso e continui lo Zafirst; e pensi che prima aveva bisogno di vagonate di cortisone, per cercare di star bene.
Tranquillo, tutto procede bene.
A settembre, magari, risenta il suo Pneumologo, o Allergologo, che la segue per l'asma, e gli racconti questi ultimi mesi.
Auguri.

GF
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