Nodulo al polmone

A mia moglie, 37 anni, a seguito di tosse continua e secca, veniva diagnosticata una broncopolmonite (altro pneumologo, in ospedale, osservando successivamente le lastre, non la ravvedeva). Dopo il trattamento con Rocefin, le cose sono mogliorate sensibilmente. Successivamente, è ritornata una tosse piuttosto secca (o meglio poco grassa. Si sottoponeva a visita pneumologica a seguito della quale si accertava una insufficiente capacità di emissione di aria (scusi la mia ignoranza). Anche per tale motivole è stata consigliata una TAC che consentiva di rilevare la presenza di un nodulo di 4 mm. Il medico proponeva un trattamento contro l'asma che portava piccoli e brevi benefici. Dopo un periodo di relativa calma, è ricomparsa la tosse. Mia moglie, in ospedale, si è sottoposta a RX con la seguente diagnosi: In corrispondenza del territorio lobare medio, si osserva una tenue area di opacamento disomogeneo compatibile con flogosi. Liberi recessi costo-frenici. Immagine cardio mediastinic nei limiti morfo-volumetrici della norma. L'esame del sangue mostrava un alto livello della VES. Non ho ancora tutti gli esami.
Vorrei avere un consiglio su come come comportarci e sapere se sbaglio ad essere molto preoccupato. La ringrazio di cuore per il suo lavoro.
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Pneumologo, Infettivologo attivo dal 2009 al 2014
Pneumologo, Infettivologo
non posso risponderle in maniera esauriente non avendo a disposizione dati soggettivi e obiettivi.Non e' improbabile che il processo flogistico non sia ancora totalmente risolto,per cui si risenta con il suo medico o con lo specialista che ha visitato sua moglie.