I sintomi persistono

Egr.dott. mi rivolgo a voi nella speranza di trovare una possibile risposta alle mie domande.Ho 35 anni peso 100 kg , fumatore (1 pacchetto al giorno) imprenditore (sotto stress 24/24).
Da circa 2 anni soffro di una malattia che non conosco ancora nonostante io abbia fatto piu' esami.
Tutto comincia con una perdita di peso notevole (circa 20 kg) causata da un forte stress emotivo (la maorte di mio padre..).
Nel giro di 9/10 mesi riprendo il mio peso forma che è sempre stato 90 kg +-.
da li cominciano i miei problemi,cioè dolore fitto all'imbocco dello stomaco, che pero' non mi causava altri sintomi.
Mi verrà diagnosticata,tramite gastroscopia, un ernia jatale , che dovrebbe dare origine al classico reflusso.
Ma il reflusso non c'è e non c'è mai stato.
Mi curano con il lucen 40mg e plasil 10 mg prima dei pasti,ma il dolore va e viene e continuo a prenerlo da circa 2 anni.
Piu' lo dico al mio medico piu' mi dice che sono stressato.Mi da un calmante leggero,ma non noto nessun beneficio,anzi è peggio perchè divento nervosissimo in quanto non riesco piu nel mio "dovere" cogniugale.La interrompo, ed è stato come smettere di fumare una tragedia.
Ok ci stà che sia stressato,ma lo stress fa venire il dolore alla bocca dello stomaco.
Poi circa un anno fà mi arriva , dal niente (senza sintomi premonitori)un attacco di tachicardia e anche li stress.
Mi ha visitato una psicologa e mi ha detto che devo stare rilassato.
Provo a rilassarmi al massimo,una settimana alle terma senza telefono ne figli ,ma i sintomi persistono.
Mi fanno esami ecg e sangue ma tutto ok anzi piu' che ok.
Tutti pensano che io sia malato immaginario ma vi assicuro che i dolori li sento e anche bene.
Sta di fatto che mi si sono accentuati,ora se sto' in piedi parecchio mi fà male l'imbocco dello stomaco,mi si irradia fino alla schiena (all'altezza dello stomaco) mi sale fino alle spalle .
Da far mancare il fiato.
Ultimo , mi tirano i nervi della testa,fatto risonanaza magnetica (negativa).
Ma i nervi tirano sempre ed è fastidioso.
Ho continui tremori a livello degli arti inferiori e superiori, ma non tremori tremori(nn so come spiegarmi) tremori interni che non si manifestano all'esterno.
Un altra sensazione è il liquido che gira (sgradevolissima).
Mi manca il fiato,e mi fà male il collo(ma sono solo continui tiraggi nervosi).
A volte mi sembra di perdere il controllo di me stesso .
Altre volte mi gira la testa .
Siono praticamente da rottamare.
Scherzi a parte il mio medico di base mi prende sottogamba perchè crede sia esaurito, ma dirigo eccellentemente un azienda che fattura 2 milioni di € all'anno senza nessun problema.
Non essendo mai stato male è ovvio che ogni minimo senso di malessere mi "rompe".
Posso capire tutto,infatti la tachicardia(causata dallo stress e mentale,è sparita).
ma il resto dei dolori resta.
Che mi consigliate?
Grazie.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente, non credo che lei sia un malato immaginario.Mi sembra strano che la psicologa le abbia detto di "stare rilassato", a meno che non fosse seduto sul bordo della sedia, o poltrona, pronto a scattare (scappare?) via, perché fatica ad accettare di avere un problema mentale.
Quella roba che abbiamo tra un orecchio e l'altro non è solo un'ottimo strumento per lavorare e dirigere in modo efficiente un'azienda, ma è anche sede di sentimenti, affetti, e ogni tanto richiede un po' di manutenzione. Lei sta soffrendo da almeno due anni, da quando è morto suo padre, e somatizza la sofferenza perché è l'unica valvola di sfogo che si permette.
Mi sembra che il problema non sia tanto o solo la stanchezza del lavoro, che si risolve con una bella vacanza, un viaggio o una settimana alle terme.
A volte bisogna fermarsi un attimo a lavorare su se stessi, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, che non le insegna a vivere (ci mancherebbe!), ma l'aiuta a tirare fuori quell'angoscia che le provoca tanti disagi.E' difficile, lento, faticoso, doloroso, però funziona.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Egr.Dott.ssa , la ringrazio innanzitutto per la risposta e penso che lei abbia veramente capito la causa dei miei mali.Purtroppo forse (pensandoci bene) non riesco ad accettare quello che mi è successo e resto nel mio guscio ad aspettare chissa che cosa.
Ci ho pensato molto dopo aver letto la risposta.
Ma ora che fare ?
Penso proverò ad uscire dal guscio.
Forse già cominciando a parlarne , anche solo via mail , mi farà stare meglio.
Provo tanto non ho da perdere niente , anzi.....
Grazie .....
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