Infiammazione linfonodi, reflusso, infiammazione colon

Salve,
sono un vostro utente, affetto da diverso tempo da sindrome da reflusso gastroesofageo, con leggeri problemi di raucedine e mal di gola (vedi consulto 132559), soprattutto al mattino (alterno cure con vari IPP + gel protettivi tipo Riopan. Ho, da poco, iniziato con l'Aloe).
In quest'ultimo periodo, anche in seguito a diverse cause esterne di stress (familiari, lavorative, perdita prematura di un caro amico), si è andato accentuando un ulteriore problema di dolori e crampi al colon: soprattutto nelle ore notturne.
Ieri ho avuto diversi problemi intestinali, sono dovuto scappare in bagno un paio di volte.
Da ieri si sono infiammati diversi linfonodi un pò dovunque (ai lati del collo, sulla pancia, gambe ecc.). Sono tutti doloranti e di dimensioni molto contenute
Questa cosa dell'infiammazione mi è accaduta altre volte, dove, però, le cause erano abbastanza "tangibili".
La temperatura corporea da qualche mese è molto bassa, raramente arrivo a 36 °C, ed ho spesso molto freddo.
Sono stato questa mattina dal medico curante che, dopo aver valutato manualmente lo stato dell'addome, ha attribuito il tutto ad uno stato infiammatorio del colon, senza darvi troppo peso, e consigliandomi di prendere delle gocce di Alginor.
Io però rimango abbastanza preoccupato.

p.s.: Ho delle analisi del sangue (che però sono di un mese fa) che non evidenziano elementi degni di nota (es. la VES ha valore 3).

A questo punto, avrei 2 domande:
1 - Per i linfonodi, cosa posso fare?
2 - L'abbassamento della temperatura, potrebbe dipendere dalla perdita della massa grassa a seguito di protratta attività sportiva?

Vi ringrazio anticipatamente!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
1 - per i linfonodi le consiglierei di effettuare una ricerca degli anticorpi contro CMV (Citomegalovirus) ed EBV (Mononucleosi, anche se vedo che il problema è ricorrente
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/132559-linfonodi-doloranti-e-tosse.html )

2 - anche la temperatura può essere influenzata dallo stress, nè mi sembra che debba nutrire preoccupazioni di sorta, visto che << Ho delle analisi del sangue (che però sono di un mese fa) che non evidenziano elementi degni di nota>>.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva, provvederò con le analisi.

Oggi i linfonodi infiammati sembrano aumentati di numero. Alcuni invece sono spariti, altri sono nuovi, alcuni addirittura sotto la pianta del piede...(tutti, comunque, di dimensioni minime, e doloranti).
In più, avverto una sorta di sensazione "influenzale", senza, però, avere la febbre.
Non devo preoccuparmi, vero? Scusatemi se insisto su questo, ma, ultimamente se ne sentono così tante...

Per rinforzare le difese immunitarie ho iniziato a prendere del Fortilase (ma anche dell'ananas vero!),
Potrebbe essere di qualche utilità aggiungere un antinfiammatorio, tipo OKI o Spidifen?

Vi ringrazio nuovamente, buon fine settimana!
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Personalmente non consiglio l'autogestione terapeutica,
ma un costante e proficuo filo diretto con il proprio medico,
per evitare scelte incongrue,
.... nell'attesa che le analisi in corso la rasserenino!

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente

Salve,
concordo sul filo diretto con il proprio medico, che, purtroppo,diventa di difficile gestione con le assenze lavorative e la situazione del lavoro attuale...
Ci parlerò, comunque, al telefono.

Questa mattina mi sono svegliato alle 5, per la sensazione di caldo, sudore e sensazione di bruciore lungo il collo e la schiena, penso in maniera simile al mio precedente consulto da voi riportato https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/132559-linfonodi-doloranti-e-tosse.html
La temperatura è di 35.5 °C.
Ma sono molto preoccupato.

Non voglio seguire un'autogestione terapeutica, tantomeno sfogliando internet, dove è facilissimo che qualsiasi sintomo venga ricondotto, spesso, a forme tumorali!
Per questo motivo mi rivolgo a voi (spero senza importunarvi).
Premesso che continuerò le ricerche con le analisi, ritiene che possa stare ragionevolmente tranquillo, almeno per quanto concerne l'aspetto legato ad eventuali neoplasie?
Ha senso fare un'indagine ecografica dei linfonodi?

La ringrazio nuovamente

[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Ha senso ma, non per essere ripetitivo, dopo controllo e visita medica diretta.

Cordialmente
[#6]
Utente
Utente
Ho ritirato le ulteriori analisi, comprensive di quanto da lei consigliato in precedenza:

-AB.A CITOMEGALOVIRUS IGG: <4
-AB.A CITOMEGALOVIRUS IGM: Assenti
- EPSTEIN BAR VIRUS VCA IGG: 360
- EPSTEIN BAR VIRUS VCA IGM: 10.2

Tampone faringeo:
- Sviluppo micetico: positivo
- identificazione: Candida Albicans

Oltre al problema riferito (piccole infiammazioni ai linfonodi), continuo ad avere continui disturbi intestinali.
Potrebbe essere tutto riconducibile alla candida (che non sono riuscito a debellare con 20 gg di Daktarin gel orale)?
Ha senso effettuare un esame colturale delle feci?

Grazie
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
E' possibile che la candida crei problemi.
E' certamente utile un esame delle feci.

Cordiali Saluti
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto