Un mese più tardi mi sono recato dal medico

Buongiorno gentile Dottore,
sono un ragazzo di 18 anni; non fumo, non bevo e sono piuttosto sportivo.
A inizio dicembre ho iniziato ad avvertire attacchi di panico con palpitazioni, respiro veloce e confusione.
Al pronto soccorso mi hanno analizzato il sangue e hanno fatto un elettrocardiogramma; risultato: sto bene è tutto poteva essere appunto causato da ansia.
Un mese più tardi mi sono recato dal medico per una tosse secca persistente a seguito di una normale influenza (io pensavo già di avere qualcosa di butto ai polmoni).
Il dottore mi ha prescritto un tranquillante naturale.

Da due settimane a questa parte continuo a provare un senso di confusione e smarrimento, accompagnate talvolta da mal di testa frontale di intensità leggero-medio e stanchezza; occasionalmente ho provato anche un senso di giramento di testa (anche se quando mi metto in piedi su una gamba sola non perdo l'equilibrio, quindi il senso di giramento è solo una specie di inganno della mia mente...).
A seguito del primo attacco d'ansia a dicembre il mio carattere è molto cambiato: ho sempre paura di qualcosa e la positività che mi ha sempre accompagnato sembra scomparsa. Inoltre ogni tanto mi capita di svegliarmi di notte col fiato lungo e mi trovo ingarbugliato tra le coperte.
Il mio rendimento scolastico è calato negli ultimi due mesi.
Così mi sono messo in testa che potrei avere un tumore al cervello e questo pensiero mi mette a terra ancora di più.
Questa mia paura è fondata oppure è tutto causa del mio stato d'ansia?

Grazie per la collaborazione!