Diarrea da circa 18 giorni

3 settimane fa o avuto una piccola influenza, il mio medico di famiglia per paura di un'infezione ai bronchi mi face prendere un antibiotico in compresse l'azitromicina e fluimucil antibiotico aerosol, dopo circa una settimana di cure mi è sopraggiunta una diarrea molto forte con feci acquose e maleodoranti con leggere febbre 37.3, sono tornato dal mio medico e mi disse che mi ero preso una sorta di influenza intestinale, ho iniziato una dieta fatta di riso con tonno e carne bianca, questi diarrea di tipo "acquoso" è durata circa una settimana poi dopo un'apparente ripresa di un solo giorno è ricomparsa con feci dense e cibo visibilmente parzialmente non digerito, sto prendendo "litri" di enterogermina, fermenti lattici (Zirfos), aloe vera e ho iniziato a prendere rifacol ma con nessun effetto rilevante, ormai vado per il 18° giorno consecutivo ho già perso 3 kg di peso, la cosa mi sta debilitando molto (sono uno sportivo incallito) e deprimendo visto che non vedo una soluzione, cosa mi consigliate di fare? quali esami? può essere celiachia? anche se un anno fa avevo fatto gli esami del sangue e avevano dato risultato negativo. Vi prego aiutatemi. Grazie
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Può indicare il motivo per cui un anno fa ha eseguito esami per la celiachia, riferendo gli esami eseguiti e i valori riscontrati, con quelli di riferimento del laboratorio.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it
[#2]
dopo
Utente
Utente
retifico un dato, gli esami sono stati effettuati il 25/06/2003 sempre per problemi di diarrea e dolore addominale, con il seguente esito:
Anti-alfa gliadina
Igb 1,70 UR/ml
Iga 2,80 UR/ml
Anti endomisio: Assenti

il 29/09/2000 è stata anche accertata intolleranza al lattosio con il Breath test con valori pari a 40 ppm

sempre nel 2000 ho eseguito un rx addominale con liquido di contrasto con esito negativo e colonscopia sempre con esito negativo.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
L'insorgenza della diarrea dopo il trattamento antibiotico farebbe pensare appunto a una colite da antibiotici, sostenuta da clostridium difficile. L'antibiotico distrugge la flora commensale e lascia spazio all'insediamento del clostridio, un batterio anaerobio che opera producendo una tossina.

La conferma all'ipotesi si ha portando le feci in laboratorio e chiedendo la "ricerca della tossina di clostridium difficile" (esame rapido che da' la risposta subito) ed eventualmente (solo se la tossina e' negativa) l'esame colturale per il medesimo clostridio (l'esame richiede 2 o 3 gg.).

Se l'uno o l'altro vengono positivi, si ha la spiegazione e si va a trattare il clostridio con antibiotici mirati. In ogni caso, quando alla fine la flora normale si riforma, il clostridio normalmente recede.

Se viene tutto negativo, si dovra' rivalutare il caso.

[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie
il mio medico mi ha prescritto i seguenti esami:
Antic. antiendomisio
sideremia
VES
PCR
sodiemia
emocromo con formula
esame completo chimico fisico feci
esame feci parassitologico e uova, giardia lamblia
coprocoltura
sangue occulto feci
esame completo urine
albuminemia
antic. antigliadina
antic. antitransglutaminasi
SGOT
SGPT
IGA
Proteine totali
Potassiemia

aggiungo che i sintomi si stanno accentuando con dolori addominali soprattutto in fase di evacuazione.
[#5]
dopo
Utente
Utente
ho ritirato le analisi del sangue, questi sono i valori alterati che sono stati riscontrati:
eritrociti: 5.61 milioni/mmc
emoglobina: 16.5 g/dl
ematocrito: 46.4 %
alanina aminotransferasi 58 U/l
albuminemia 5200 mg/dl

il resto dei valori è nella norma
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Di concreto c'e' solo un po' di sofferenza epatica, e l'esclusione della celiachia. I sintomi persistono?

Cercare il clostridium difficile adesso, ha meno significato.

Cordiali saluti
P. Bianchi
[#7]
dopo
Utente
Utente
ho ripetuto le analisi del sangue, ecco i valori alterati riscontrati:
Bilirubina totale 1.20
Bilirubina diretta 0.33
Bilirubina indiretta 0.87
elettroforesi sieroproteine
Gamma 23.20

tutti gli altri sono normali compresi l'albumina e l'alt che in precedenza erano alti.
devo fare accertamenti?
[#8]
dopo
Utente
Utente
in questi ultimi due giorni la dierrea si è accentuata molto, le feci sono completamente liquide, non so più che fare e mi sto preoccupando seriamente, ho già perso 5 kg di peso.
[#9]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Quella febbre, che poteva essere determinata daun virus, l’uso dell’antibiotico, possono aver messo in luce una iniziale, quanto meno grave intolleranza al glutine oad altre sostanze. Ilsemploice riscontro, della negatività degli esami, che poi possono essere considerati anche debolmente positivi,
Anti-alfa gliadina
Igb 1,70 UR/ml
Iga 2,80 UR/ml
infatti, anticorpi antigliadina, non dovrebbero essere prodotti in condizioni “normali”, se vengono prodotti, qualcosa sta succedendo, da mettere in allarme ed eseguire esami più approfonditi, soprattutto la predisposizione genica HLA. Con ‘obiettivo, che non si deve mai aspetare la malattia conclamata, ma cercare di prevenire, la tipizzione HLA, di classe I e II, diventa fondamentale, pe dare un indirizzo diagnostico-preventivo.
Infatti, la diagnosi di celiachia si basa su molti dati clinici e di laboratorio.
Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ--, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA di classe I e II, completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato.
La diagnosi di celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.
Come vede non è così semplice, valutare una patologia, dai molteplici sintomi, ma un’accurata analisi, dell’anamnesi e della persona, porta ad una diagnosi, terapia conseguente.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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dopo
Utente
Utente
GRazie dott. Moschini per la sua completa e dettagliata risposta, la prossima settimana prenoterò una visita presso il reparto di Gastroenterologia del Policlinico dell'Università di Cagliari per gli accertamenti del caso. La terrò informata di eventuali sviluppi. Comunque lunedì 15 ritiro i referti degli esami delle feci se ci dovessero essere esiti positivo li riporterò nel forum.
Grazie a tutti
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio ci sono stati sviluppi, negli esami eseguiti?
Grazie.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

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