Influenza recidiva

Tutto è cominciato l'anno scorso, con l'inizio dell'asilo della mia bambina.
È cosa conosciuta che con l'inizio di settembre e della scuola cominciano anche le infezioni virali e batteriche.
Il punto è che ì miei sintomi influenzali non sono mai finiti se non nella stagione estiva.

Mi spiego meglio, la prassi è sempre la stessa: tutto comincia con un banale raffreddore che diventa una sintomatologia influenzale estremamente esagerata: congestione del naso e della gola (con bruciore annesso) congestione occhi e orecchie.
Assenza di febbre, tosse secca e/o grassa, catarro scuro, giallo verde e marrone che non sempre riesco ad espellere, se ci provo dal naso la gola si "strozza" e se provo ad espettorare ricevo un blocco alla gola che finisce in conato di vomito.
Stanchezza e dolori persistenti, I sintomi si protraggono per 15 giorni per poi sparire per una settimana e ricomparire nello stesso identico modo.
Ho eseguito ben 3 visite specialistiche dall otorino che mi ha diagnosticato tracheite, tonsillite e rinite allergica ed ho eseguito una cura di antistaminici, e spray decongestionante con colluttorio per la gola.
Purtroppo con o senza questa cura i sintomi ritornano puntualmente (quasi sempre in concomitanza con l'arrivo del ciclo mestruale) Ho eseguito radiografia al torace ma non si è riscontrato nulla di grave (lieve alterazione dei vasi) così come anche la radiografia per scongiurare un eventuale sinusite.

Mi ritrovo oggi ad una settimana dall inizio della scuola con gli stessi identici sintomi, la cosa diventa frustrante perché diventa difficile fare ogni cosa del quotidiano, anche giocare con la mia bimba.
Vorrei un consiglio su quale "strada" intraprendere per eventuali accertamenti per riuscire a capire come affrontare al meglio questa situazione.
Grazie in anticipo per la pazienza e per il lavoro che svolgete.


Saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Purtroppo, quello che qui riporta riguarda la maggioranza dei Genitori e Nonni di questi piccoli untori e, quindi, giustamente, si deve pensare a prevenire queste ricadute. Il consiglio che posso darle è di iniziare subito una cura immunostimolante, magari con l'utilizzo di lisati batterici per tre mesi. Ne parli, quindi, con il suo Medico di famiglia. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore per la cortese e veloce risposta. Seguirò il suo consiglio. Le auguro una buona serata.
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Utente
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Buonasera Dottori,
Vorrei aggiornarVi sulla mia condizione attuale. Da una settimana ho iniziato ad avere una forte tosse grassa, che in posizione supina diventava ingestibile, ovviamente guardando i miei trascorsi e non essendo particolarmente ipocondriaca ho preso solo un antinfiammatorio per gestire i vari dolori influenzali.Due giorni fa, di notte, il mio petto ha iniziato a bruciare, ho sentito una chara e densa sensazione di fuoco vivo che si irradiava per tutto lo sterno, un dolore alle spalle di tipo trafittivo, sentivo i polmoni non riuscire a riempirsi, non come la classica "fame d'aria" ma dolore nell'inspirazione. E' stato orribile, dopo tale episodio la febbre è iniziata a salire velocemente. La guardia medica mi ha suggerito una compressa di bentelan, una volta presa dopo circa un ora mi ha suggerito anche una tachipirina dato che la febbre non accennava ad arrestarsi. La Bentelan è stata utilissima per il dolore e per la difficoltà respiratoria, il giorno dopo sono andata a farmi auscultare dal mio medico che mi ha diagnosticato una tracheobronchite con terapia di Zitromax per 3 giorni e bentelan 1 mg mattina e sera per 3 giorni, integratori.
Inoltre mi ha prescritto una radiografia per valutare la situazione che ho eseguito il giorno stesso, sul referto non è uscito NULLA
Ovviamente non mi aspettavo di avere chissà cosa, si intende, ma almeno la conferma della diagnosi del mio medico, qualcosa che giustificasse sia quel brutto episodio sia la mia situazione attuale: tosse grassa, catarro scuro, anche marrone e dall'odore fastidioso, dolore all'inspirazione,( in progressivo miglioramento) saturazione a 96 (mai avuta al di sotto di 98)
Ho chiesto spiegazioni a riguardo e mi è stato spiegato dal radiologo che è competenza del medico saper leggere la radiografia e esaminare la trama bronchiale anche se dal referto può sembrare tutto ok.
Domani porterò i risultati al mio medico cercando di capire qualcosa in più.
Intanto vi chiedo: considerando quello che mi è successo ed una radiografia che è assolutamente negativa su tutto, mi consigliate di indagare con altri esami o catalogare quel dolore lancinante come un episodio particolare e vivere serenamente questa brutta influenza?

Vi ringrazio per il tempo dedicatomi e Vi auguro una buona serata.
[#4]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Cio' che posso consigliare è di fare un esame dell'espettorato per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Ovviamente, tale esame puo' essere fatto non prima di una settimana dalla fine della cura antibiotica già eseguita

Dr. Raffaello Brunori

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