Sclerosi multipla e riconoscimento l.104 art.3 c.3

Gentili Dottori,

Sono una donna di 35 anni affetta da Sclerosi Multipla forma Remissione-Remittente dall'età di 21 anni ed in terapia interferonica con Rebif 44.

Scrivo per avere delucidazioni in merito sia all'Invalidità Civile che alla L.104/92.
Mi spiego meglio:5 anni fa, feci domanda per il riconoscimento dell'invalidità civile e mi venne riconosciuto il 60%. Avendo avuto un peggioramento del mio quadro clinico (tutto dimostrabile con referti Risonanza Magnetica),5 mesi fa, ho ripresentato domanda di aggravamento dell'invalidità civile unitamente alla domanda per della L.104/92 per riuscire ad avere il riconoscimento dell’Art.3 comma 3 perché la mia patologia fra i tanti disturbi, mi crea anche problemi cognitivi quando sono molto stanca e svolgendo lavoro d’ufficio, per me sarebbe fondamentale avere i 3 gg di permesso retribuiti.

Ad oggi, mi è arrivato solo il verbale inerente l'aggravamento per l'invalidità civile con lo stesso esito del primo, ovvero mi è stato riconosciuto il 60% di invalidità (quindi non tenendo conto del mio peggioramento.
Per quanto riguarda la L.104/92,ancora ad oggi non ho ricevuto verbale alcuno inquanto l'Als presso la quale ho fatto domanda,mi riferisce che è in diatriba con L'Inps in riferimento alla rivedibilità.
In sostanza, per la Asl, mi dovrebbero riconoscere la L.104 art.3 comma 3, mentre per l'Inps non è così e vuole convocarmi a visita.
Ora,se è vero che il riconoscimento dell'Handicap si basa su crireti medico-sociali e non medico legali, giacchè la mia patologia va ad incidere molto sulla mia vita quotidiana e socio-lavorativa,mi chiedo e vi chiedo quanto sia corretto che anche l'Inps mi convochi a visita?!?
Inoltre,sarebbe opportuno andarci con un medico legale di parte?

Ringraziandovi antipicatamente per il Vostro contributo e supporto,

saluto cordialmente.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentil Utente,

è come dice lei, i benefici della Legge 104/92 art. 3 come 3 sono legati sia ai requisiti fisici ("connotazione di gravità") che alla esigenze medico-sociali relative alla patologia.
Io ritengo che lei abbia diritto a tale beneficio, anche se una valutazione più appropriata si può dare solo constatando direttamente la sua situazione clinica e le sue esigenze terapeutiche e socio-personali.

Per quanto riguarda l'INPS, la legge dispone che l'Istituto possa convocare a visita l'invalido che è già stato visitato e riconosciuto come tale dalla commissione dell'ASL; l'ultima parola spetta all'INPS, che sarà poi quella che dovrà eventualmente corrispondere i benefici anche economici, se sussistono, dell'invalidità.

E' opportuno andare alla visita, facendosi accompagnare da un medico legale di propria fiducia, soprattutto in casi come il suo, dove pare che ci possa essere divergenza di opinioni fra ASL e INPS.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Corcelli,

Innanzitutto La ringrazio per la repentina e chiara risposta.
Credo che dovrò adoperarmi a cercare un medico legale in vista di una chiamata a visita da parte dell'Inps!

Cordiali Saluti
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
beh che sia in diatriba con l'INPS mi pare almeno poco credibile. L'iter è questo
VISITA ASL---PRESA ATTO INPS--ACCETTAZIONE E CONFERMA
NON ACCETTAZIONE-VIS CONTROL
COME POTRREBBE ESSERE IN DIATRIBA? NOI LI RISOLVIAMO IN 5 MINUTI
PER UNA CASELLA NON SEGNATA? BEH INSOMMA SAREBBE IL COLMOE NON RIGUARDA MAI LA RIVEDIBILITA'
IN IOGNI CASO L'INPS LE DEVE COMUNICARE L'INVITO A VISITA.
CI TENGA INFORMATI
QUALE ASL ROMANA E' ?
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Funicello,

ringraziandola per la sua preziosa risposta, le comunico che la Asl è la Roma A.
In riferimento all'iter che ho seguito ad oggi,dopo essere stata convocata a visita da parte dell'Asl nell'Aprile 2009 e non avendo ad oggi ricevuto alcuna risposta (come spiegato precedentemente),ho contattato i Signori della Asl per avere informazioni in merito i quali mi hanno riferito testualmente che loro sono in diatriba con l'Inps in quanto per la Asl a me dovrebbero riconoscere la L.104 e l'art.3 c.3 senza rivedibilità, mentre per l'Inps non è così, nel senso che...sempre per quanto mi hanno riferito i signori della Asl...per l'Inps è necessario che io effettui un'altra visita da loro per verificare personalmente la questione.
Ad oggi,in effetti, io non ho ricevuto alcuna convocazione a visita da parte dell'Inps e la questione non mi risulta essere chiara.Secondo lei, quale potrebbe essere il punto della questione?
Generalmente, entro quanto tempo dovrebbe l'Inps convocare a visita? Quali passi mi potrebbe suggerire per uscire da questo empasse?
Ringraziandola anticipatamente per la risposta, porgo cordiali saluti.
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
le cose non possono stare cosi' !!!
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Funicello,

intanto La ringrazio per avermi risposto!
Se le cose non possono stare così...cercherò di approfondire la questione!

Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.Funicello,

scrivo per aggiornarLa sul caso in questione.
Questa mattina,dopo mesi di silenzio sia da parte della Asl che da parte dell'Inps, mi sono recata personalmente prima alla Asl per recuperare il numero di Protocollo della pratica e con questo mi sono recata all'Inps per avere chiarimenti in merito.

Premesso che...nessuno riusciva a trovare nulla (ma questo è un altro discorsco)dopo ore...sono riusciti a trovare la mia pratica.
Nello specifico, si tratta di una lettera avente in oggetto la Convocazione a Visita per il 17 Novembre.

Riporto di seguito quanto scritto nel corpo di questa lettera:
"La Commissione medica di verifica, nella seduta del 01/09/2009 ha esaminato il verbale di visita emesso dalla Commissione medica dell'Asl RM/A ed ha ravvisato i presupposti per la sospensione della procedura, ai sensi dell'art.1 della L.15 Ottobre 1990 n°295 per ulteriori accertamenti da effettuarsi mediante visita diretta".
Concludono dicendo che se lo riterrò opportuno, potrò farmi assistere da un medico di fiducia.

A questo punto, mi pongo i seguenti quesiti:
- di cosa parla l'art.1 c.7 della Legge sopra citata?
- E' consigliabile che io richieda l'assistenza di un medico?Di quale tipologia:generico,specialista o legale?

Certa di Suo cortese riscontro ringrazio e saluto cordialmente.
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Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
allora l'articolo riguarda il diritto dell'INPOS di richiamare, lei deve, SE VUOLE, nominare un medico SPECIALSTA IN MEDICINA LEGALE.
APprofitto per ricordare che la MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI è una specializzazione dopo la laurea come le altre . Ho fatto 4 anni, vincendo un concorso per entrarci per conseguire il titolo di PECIALSITA IN MEDICINA LEGALE E DELLE ASSICURAZIONI.
Lo dico solo a socpo informativo ed a difesa da coloro che dicono di essere medici legalis enza esserlo