Autopsia irrecuperabile
Buongiorno,
Una mia parente è morta 3mesi fa. l'ospedale ha disposto una autopsia per rilevare le cause della morte.il risultato è stato ritirato dal marito che a tutt'oggi non ha fatto pervenire i risultati e non intende darli ai fratelli e nipoti della deceduta. Il fratello del marito, che è un medico si rifiuta di inviare via fax o mail questo referto che tra l'altro risulta in mano di quest'ultimo.Ora gli estranei possono avere in mano il referto e i parenti no?al di la del comportamento deprecabile del marito che per motivi ereditari si comporta in questo modo...è possibile che l'ospedale rilasci un duplicato?o devo rivolgermi alle forze dell'ordine? vogliamo sapere di cosa è morta.....semplicemente...Grazie di tutto in anticipo
Una mia parente è morta 3mesi fa. l'ospedale ha disposto una autopsia per rilevare le cause della morte.il risultato è stato ritirato dal marito che a tutt'oggi non ha fatto pervenire i risultati e non intende darli ai fratelli e nipoti della deceduta. Il fratello del marito, che è un medico si rifiuta di inviare via fax o mail questo referto che tra l'altro risulta in mano di quest'ultimo.Ora gli estranei possono avere in mano il referto e i parenti no?al di la del comportamento deprecabile del marito che per motivi ereditari si comporta in questo modo...è possibile che l'ospedale rilasci un duplicato?o devo rivolgermi alle forze dell'ordine? vogliamo sapere di cosa è morta.....semplicemente...Grazie di tutto in anticipo
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Gentile Signore,
per la legge della privacy i parenti di una persona maggiorenne sono considerati alla stregua di estranei, mentre solo il legittimo consorte ha il diritto di conoscere la situazione sanitaria del coniuge deceduto e di accedere alla documentazione clinica, compreso il verbale di autopsia.
A meno che la persona deceduta non abbia avuto un tutore o non abbia delegato in vita una persona diversa dal marito.
Peraltro, non capisco quali motivi ereditari possano esservi, in quanto o esiste un testamento o, in assenza di un testamento, la ripartizione di una eventuale eredità viene fatta ai sensi di legge.
A meno che i parenti non abbiano il sospetto che la morte sia dovuta ad una qualche responsabilità (del marito? dell'ospedale?); in tal caso, potrebbero consultare un avvocato per un eventuale esposto all'Autorità Giudiziaria.
Cordiali saluti.
per la legge della privacy i parenti di una persona maggiorenne sono considerati alla stregua di estranei, mentre solo il legittimo consorte ha il diritto di conoscere la situazione sanitaria del coniuge deceduto e di accedere alla documentazione clinica, compreso il verbale di autopsia.
A meno che la persona deceduta non abbia avuto un tutore o non abbia delegato in vita una persona diversa dal marito.
Peraltro, non capisco quali motivi ereditari possano esservi, in quanto o esiste un testamento o, in assenza di un testamento, la ripartizione di una eventuale eredità viene fatta ai sensi di legge.
A meno che i parenti non abbiano il sospetto che la morte sia dovuta ad una qualche responsabilità (del marito? dell'ospedale?); in tal caso, potrebbero consultare un avvocato per un eventuale esposto all'Autorità Giudiziaria.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Utente
Il sospetto deriva dal comportamento del marito, che non sto qui a descriverle, e dal fatto che mente di continuo su qualsiasi cosa, trafugando beni che non erano della moglie, ma della madre della moglie.E c'è poi di mezzo una polizza sulla vita(anche quella nascosta) il cui sospetto è che non sia lui il beneficiario.
Pertanto non sarebbe concesso ad un "estraneo" quale il fratello del marito di essere in possesso del verbale di autopsia?e per il fratello della defunta che è in questo caso il parente più prossimo non esiste nessuna leggittimità a leggere questo benedetto referto?
Mi chiedo a cosa serva la privacy se poi un fratello non puo sapere di cosa è morta la sorella.Mi consiglia quindi di rivolgermi all'Autorità giudiziare.
La ringrazio ancora per la velocità nella risposta
Pertanto non sarebbe concesso ad un "estraneo" quale il fratello del marito di essere in possesso del verbale di autopsia?e per il fratello della defunta che è in questo caso il parente più prossimo non esiste nessuna leggittimità a leggere questo benedetto referto?
Mi chiedo a cosa serva la privacy se poi un fratello non puo sapere di cosa è morta la sorella.Mi consiglia quindi di rivolgermi all'Autorità giudiziare.
La ringrazio ancora per la velocità nella risposta
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Mentre tra marito e moglie o tra figli e genitori non vi è un rapporto di "terzietà", gli altri parenti sono "terze persone", e in questo senso dal punto di vista della privacy, "estranei".
Le dirò anche di più; quando il paziente è vivo, nemmeno il coniuge e i figli potrebbero accedere ai documenti clinici senza autorizzazione del paziente stesso.
Le dirò anche di più; quando il paziente è vivo, nemmeno il coniuge e i figli potrebbero accedere ai documenti clinici senza autorizzazione del paziente stesso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 12/04/2010.
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