Leucemia mieloblastica acuta

Il 29/12/2011 è stata diagnosticata una Leucemia Mieloblastica Acuta (LMA) ricoverato lo stesso giorno è stato sottoposto a chemioterapia ad alte dosi di citarabina e idaribicina, dato l'elevato rischio biologico della malattia è indicato procedere a trapianto di cellule staminali, con questa relazione medica è stato redatto dal medico dell'ASL di appartenenza una certificazione di effettuazione terapia invalidante, dove scrivono ai sensi del CCNL del 1/9/95 art. 11 comma 6 bis certificano che il sig. XX nato e residente e dipendente presso l'Az Osp. (ente pubblico) sulla base della relazione medica necessita ti terapie salvavita per un periodo gennaio/agosto 2012.
Ho consegnato al datore di lavoro sia la certificazione dell'ASL sia la relazione clinica dell'ospedale.
Oggi, (24/01/2012) molto probabilmente verrà dimesso e mandato a casa per una 15 giorni con una terapia di supporto, per poi ritornare in ospedale e risottoporsi (in regime di rivovero) ad altra chemioterapia, questo fino ad agosto 2012.
La domanda che pongo è la seguente:
Non e sufficiente per il datore di lavoro la relazione dell'ospedale e dell'ASL di apparteneza dove viene dichiarata la necessità di terapia salvavita per il periodo fino ad agosto 2012?
Il datore di lavoro può pretendere il certificato di malattia rilasciato dal medico di base ogni qualvolta passa dal ricovero a casa dove deve ribadire la patologia grave correlata da terapia salvavita?
Chiedo un parere di un Medico Legale in materia per avere chiarimenti
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

le procedure per poter ottenere che l'assenza dal lavoro sia considerata "per grave patologia che necessita di terapia salvavita, od assimilabile" è stabilita dal contratto di lavoro del lavoratore dipendente.

La clausola in questione non riguarda tutte le patologie gravi ma soltanto quelle che richiedono il ricorso a terapie salvavita; quindi i due requisiti devono coesistere e vanno valutati contestualmente.
Pertanto il lavoratore interessato, che intende avvalersi della disciplina contrattuale in questione, deve produrre una adeguata e chiara documentazione medica da cui, appunto, risulti se l'assenza dal servizio sia dovuta o meno ad una condizione morbosa assimilabile ad una patologia grave, che ha richiesto o richiede l'effettuazione di terapia salvavita.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]