Reversibilità pensione
Gentili Dottori,
dovrei presentare un ricorso per la reversibilita della pensione di mio padre deceduto nel 1996, essendo la domanda da me già presentata stata respinta, e vorrei un vostro parere.
Per il riconoscimento dell'inabilità oltre a una depressione endogena grave dovrei documentare una esofagite da reflusso non rispondente alle terapie farmacologiche. In particolare per l'esofagite ho da porre il seguente quesito. Ho una serie di esami (EGDS, manometria, ph-metria) ma non trovo tra le carte i referti dello specialista gastroenterologo che mi seguiva all'epoca (anni precedenti il 1996). Vorrei sapere se lo specialista in questione può rilasciarmi adesso un certificato attestante che già all'epoca l'esofagite non rispondeva alle terapie. Sarebbe tenuto a farlo? In alternativa posso far stilare un referto da un altro specialista come consulente? Avrebbe un valore ai fini del ricorso?
Vorrei anche sapere se un prolasso mitralico di grado lieve con lembi prolassanti (per il quale all'epoca il cardiologo mi tranquillizzò dicendo che era benigno) può essere valutato per l'inabilità.
Infine, le suddette patologie possono dare diritto alla reversibilità essendo state realmente invalidanti (mi riferisco alla depressione e all'esofagite)?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e le risposte che vorrete darmi.
dovrei presentare un ricorso per la reversibilita della pensione di mio padre deceduto nel 1996, essendo la domanda da me già presentata stata respinta, e vorrei un vostro parere.
Per il riconoscimento dell'inabilità oltre a una depressione endogena grave dovrei documentare una esofagite da reflusso non rispondente alle terapie farmacologiche. In particolare per l'esofagite ho da porre il seguente quesito. Ho una serie di esami (EGDS, manometria, ph-metria) ma non trovo tra le carte i referti dello specialista gastroenterologo che mi seguiva all'epoca (anni precedenti il 1996). Vorrei sapere se lo specialista in questione può rilasciarmi adesso un certificato attestante che già all'epoca l'esofagite non rispondeva alle terapie. Sarebbe tenuto a farlo? In alternativa posso far stilare un referto da un altro specialista come consulente? Avrebbe un valore ai fini del ricorso?
Vorrei anche sapere se un prolasso mitralico di grado lieve con lembi prolassanti (per il quale all'epoca il cardiologo mi tranquillizzò dicendo che era benigno) può essere valutato per l'inabilità.
Infine, le suddette patologie possono dare diritto alla reversibilità essendo state realmente invalidanti (mi riferisco alla depressione e all'esofagite)?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e le risposte che vorrete darmi.
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Spett.le Utente,
a mio parere è improbabile che le infermità citate (depressione endogena, esofagite da reflusso, prolasso mitralico) possano determinare la "assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa", requisito richiesto per la reversibilità pensionistica da genitore a figlio.
Le suggerisco pertanto, prima di presentare il ricorso, di rivolgersi ad un Patronato e sottoporre il caso al Medico Legale fiduciario dell'ente, acquisendone una relazione scritta.
Distinti Saluti.
a mio parere è improbabile che le infermità citate (depressione endogena, esofagite da reflusso, prolasso mitralico) possano determinare la "assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa", requisito richiesto per la reversibilità pensionistica da genitore a figlio.
Le suggerisco pertanto, prima di presentare il ricorso, di rivolgersi ad un Patronato e sottoporre il caso al Medico Legale fiduciario dell'ente, acquisendone una relazione scritta.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 24/03/2017.
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